Re: La predica...
Inviato: domenica 19 aprile 2009, 13:20
Personalmente, la penso come padre Pio: "Pure davanti al Santissimo, state a guardare l'orologio??!" E i discorsi sulla Messa sintetica e quindi anche sulla predica sintetica, venivano fatti dai suoi persecutori, che affermavano un distorto Magistero della Chiesa...
Perché padre Pio, è stato perseguitato da una parte Chiesa (p. Gemelli in primis, su mandato del papa del tempo, anche se le intenzioni del papa, non erano persecutorie, e lo stesso papa, probabilmente era ignaro dei vergognosi comportamenti di padre Gemelli, comportamenti affatto cristiani. E se qualcuno ritiene eccessivo il verbo perseguitare, bè, certamente non è stato trattato con il rispetto che si deve ad ogni persona, ancor più a un santo o a un "presunto santo" come allora doveva apparire; e questo basta)...
Ribadisco, qualità, coinvolgimento, questo sì. E certo, no alle stravaganze e agli arbìtri liturgici; sì all'ordinario collegamento con le letture del giorno, ma ogni regola, ha le sue eccezioni...
Ci sono pagine del Vangelo, così chiare, che non hanno spesso bisogno di commenti; mentre invece a volte, un'assemblea maleducata liturgicamente, può avere bisogno di essere educata, anche durante la predica... o durante la Messa...
Ricordo un sacerdote in gamba, che facendo il segno della croce, (inizio Messa), rimase di stucco, in quanto all'amen, risposero una dozzina di persone su una chiesa piena... fermò tutto e disse:
"Non ci siamo capiti! O partecipiamo attivamente, o non stiamo a prendere in giro Dio; ripeto...
Nel nome del..."
l'Amen fu un boato....
E non sono questi gli arbìtri, semmai sono perle preziose... Di solito, quando si partecipa attivamente, non pesa la lunghezza.... E quando pesa, spesso pesa, perché il celebrante, dimentica, o non rilegge, quella parte del Messale Romano, intitolata "Stile della celebrazione e arte del presiedere"...
Dopo che si sono fatte tutte queste cose, allora si può anche parlare di sintesi, tenendo presente la cultura e i tempi del 21° secolo....
Ma come disse un Grande: "Queste cose bisognava fare, senza omettere quelle".
Perché padre Pio, è stato perseguitato da una parte Chiesa (p. Gemelli in primis, su mandato del papa del tempo, anche se le intenzioni del papa, non erano persecutorie, e lo stesso papa, probabilmente era ignaro dei vergognosi comportamenti di padre Gemelli, comportamenti affatto cristiani. E se qualcuno ritiene eccessivo il verbo perseguitare, bè, certamente non è stato trattato con il rispetto che si deve ad ogni persona, ancor più a un santo o a un "presunto santo" come allora doveva apparire; e questo basta)...
Ribadisco, qualità, coinvolgimento, questo sì. E certo, no alle stravaganze e agli arbìtri liturgici; sì all'ordinario collegamento con le letture del giorno, ma ogni regola, ha le sue eccezioni...
Ci sono pagine del Vangelo, così chiare, che non hanno spesso bisogno di commenti; mentre invece a volte, un'assemblea maleducata liturgicamente, può avere bisogno di essere educata, anche durante la predica... o durante la Messa...
Ricordo un sacerdote in gamba, che facendo il segno della croce, (inizio Messa), rimase di stucco, in quanto all'amen, risposero una dozzina di persone su una chiesa piena... fermò tutto e disse:
"Non ci siamo capiti! O partecipiamo attivamente, o non stiamo a prendere in giro Dio; ripeto...
Nel nome del..."
l'Amen fu un boato....
E non sono questi gli arbìtri, semmai sono perle preziose... Di solito, quando si partecipa attivamente, non pesa la lunghezza.... E quando pesa, spesso pesa, perché il celebrante, dimentica, o non rilegge, quella parte del Messale Romano, intitolata "Stile della celebrazione e arte del presiedere"...
Dopo che si sono fatte tutte queste cose, allora si può anche parlare di sintesi, tenendo presente la cultura e i tempi del 21° secolo....
Ma come disse un Grande: "Queste cose bisognava fare, senza omettere quelle".