Angolo di cielo

Quali altri?
Ti rispondo sui tuoi dubbi, Simone lo zelota un solo apostolo, per i romani terrorista, per i palestinesi un liberatore dall'oppressione romana, è certo che gli zeloti erano un movimento violento e usavano pugnali per uccidere tra la folla quelli che per loro erano nemici, probabilmente erano zeloti i due uomini crocefissi insieme a Gesù e lo stesso Barabba.
Il primo vangelo è stato scritto da Marco anche se nella Bibbia si trova per secondo, probabilmente è stato inserito
prima quello di Matteo perché c'è la nascita di Gesù mentre con Marco e Giovanni la narrazione inizia dall'incontro con Giovanni Battista.
Forse è stato scritto a Roma poco prima della distruzione del tempio di Gerusalemme avvenuta tra il 67 e 70 d.C.
ma prima dei vangeli sono state scritte le lettere di Paolo.
Comunque brava

Sento che è inutile continuare con altre domande, spero solo che chi si sente amato da Cristo senta il bisogno di
conoscerlo meglio, come quando si incontra la persona amata e si passano ore bellissime che durano un istante a parlare per conoscersi.
Evandro

1) Cosa significa Vangelo?
Buona Novella (Notizia, Annuncio)
2) " " Nuovo Testamento?
Nuova Alleanza.
3) Quanti sono i vangeli?
I canonici, 4.
4 gnostici, più un numero imprecisato di altri apocrifi.
4) Chi ha scritto il primo vangelo?
Marco, discepolo in parte di Paolo, ma soprattuto di Pietro.
5) Gli evangelisti scrivono mentre Gesù predicava?
No
6) Quanti narrano la nascità di Gesù?
Dei canonici, 2.
7) Quali e quanti sono i vangeli sinottici?
3: Matteo, Marco e Luca.
8) Il Nuovo Testamento è composto solo dai Vangeli?
No.
9) Sapresti dire cosa è una parabola?
Racconto che vuole dare un insegnamento, attraverso
parallellismi.
10) Quanti zeloti c'erano tra gli apostoli?
1 o 2.


Ho fatto Bingo???
Ma non è questo il punto.
Certamente, avere una conoscenza storica, geografica, politica, dei fatti narrati, aiuta. Ma a mio avviso, non è fondamentale.
A parte i brani legati alla "parusia", la comprensione dei Vangeli (compreso quello di Giovanni, anche se a un altro livello), è immediata.
Forse si cercano alibi. Ma sono solo alibi.
A parte la narrazione della "parusia", non ci sono i simbolismi del libro del profeta Daniele. Né tanto meno dell'Apocalisse. Non si deve epurare la lettura dalla mentalità maschilista, che condiziona non la Scrittura,
ma lo scrittore sacro (es. s. Paolo).
Il Vangelo, è molto chiaro.
Chi non lo capisce, è perché non lo vuole capire.
"Ama il tuo prossimo come te stesso".
"Fate agli altri ciò che volete sia fatto a voi stessi
e non fate agli altri ciò che non volete sia fatto a voi stessi", non sono cose da interpretare.
"Se il tuo fratello dice: mi pento, tu gli perdonerai"
non è da interpretare. È quello.
Forse cerchiamo solo alibi.
Mi viene in mente una canzone di Gen Rosso "Ogni uomo vale"... ad un certo punto il ritornello dice:
"Ama il prossimo tuo come ami te,
ama il prossimo e non cercare scuse"
e con alcune varianti ad libitum:
"ama il prossimo e non cercare scuse..."

Accostarsi alla lettura della Bibbia, non è semplice; per quanto riguarda il Vangelo è diverso, ma per capirlo fino in fondo non basta una vita.
Evandro

Sì questo sì. Nel senso che ogni volta puoi cogliere qualcosa di nuovo... Ma quanto alla sua chiarezza e immediatezza complessiva... (salvo rare eccezioni)...
mi pare sia pacifico...
Diverso è il discorso del resto della Bibbia...