Genitori e Sacramenti

[Venerabile Beda]

La vera fede, è utopia, con parametri umani.
Il fatto è che ci sono cose raggiungibili e cose irragiungibili...
Dico solo, anzi non io, ma Qualcuno più competente:

"Chi è fedele nel poco è fedele nel molto...
Se non sapete gestire l'iniqua ricchezza chi vi darà
quella vera?"

Non si chiede (ordinariamente) il martirio ai credimandi-cresimati, ma di spostare le proprie scampagnate e gite, in giorni non di precetto. O anche in giorni di precetto, dopo aver partecipato alla Messa.
Se non si riesce a fare questo, dubito che possano venire fuori, testimonianze più "forti".

Ricordo ancora il libro di catechismo, di uno dei corsi di Cresima che ho frequentato... "Sarete mie testimoni"...

[Mariella]

È la decisione presa dal parroco sull'autovalutarsi dei ragazzi che non capisco,

Mard, scusa, forse mi sono spiegata male, la risposta del parroco era una provocazione a questa mamma/insegnante, nel senso che è l'insegnante che valuta e non i ragazzi, così come sono il parroco e le catechiste che decidono se i ragazzi sono pronti per la cresima.

Il problema, non è se maggio o dicembre.
Il problema è far comprendere l'importanza di questo sacramento

Quoto ciò che hai scritto Venerabile, ma è pur vero che spostando la cresima anche di 6, 7, 8, mesi è già un piccolo segnale... un passo in più...
I genitori devono capire che la cresima è un sacramento importante, non un'opportunità di festa.

Sono loro, i cresimandi, che per primi, devono essere testimoni di Cristo nelle loro famiglie.

Il progetto, "Famiglie in missione", ha proprio questo scopo... quello di sensibilizzare, oltre i cresimandi, anche le loro famiglie.
Noi cerchiamo di fare del nostro meglio... qualche risultato c'è, poco...ma c'è!!!