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Re: Gesù non ha buona memoria

Inviato: giovedì 12 marzo 2009, 16:35
da Juda87
Forse semplicemente perché la morte in croce, è una delle morti più cruente e dolorose...
Bhe vogliamo paragonare per una persona comune una morte sulla croce rispetto a stare per decenni o secoli nelle fiamme del purgatorio? Tra l'altro considerate anche dal catechismo di intensità pari a quelle dell'inferno....
Ha condiviso lo stesso calvario, in modo degno.
Con la differenza che Gesù (perfetto) è morto sulla croce senza peccati e per la nostra salvezza... (un sacrificio). Il ladrone era sulla croce perché macchiato da precedenti crimini probabilmente anche di certo spessore.

La differenza con l'altro ladrone quale sarebbe..? Se fosse semplicemente una questione di dolore fisico per la croce piuttosto che un'altra condanna avrebbe dovuto graziare anche lui....Invece salva solamente quello che in punto di morte si è pentito e ha creduto in Lui. Che poi è il requisito che Gesù chiede per passare dalla morte alla vita eterna senza perire. Dunque a prescindere dal tipo di morte che ci tocca e dalla situazione in cui ci tocca affrontarla (purtroppo non siamo vissuti anche noi 2000 anni fa come quei due ladroni e non possiamo morire di fianco a cristo in carne ed ossa) il pentimento e la fede in Lui non ci portano in "giudizio" ma si passa dalla morte alla vita proprio come è successo a quel ladrone..

Re: Gesù non ha buona memoria

Inviato: giovedì 12 marzo 2009, 16:46
da Venerabile Beda
Il pentimento, certamente.
La fede in Lui, certamente.
Ma anche l'accettazione di quella sofferenza.
C'è chi bestemmia, davanti alla sofferenza.
Il buon ladrone, riconoscendosi peccatore,
ha accettato la sua sofferenza, come giusta.
A differenza dell'altro, che pur non potendola
evitare, la rifiutava.
Il pentimento, la sofferenza, l'umiltà,
l'accettazione della giustizia di Dio,
ha prodotto in lui una purificazione
nel sangue, diventando degno.
Degno, non è sinonimo di perfetto.
La stessa sorte dell'altro ladrone,
ma il secondo, non essendosi pentito,
non ha accettato le conseguenze delle sue
azioni.

Infine, il Purgatorio, che non è l'oggetto principale
di questo argomento, non ha sofferenze fisiche.
Non confondiamoci con il Purgatorio di Dante.
È uno stato di purificazione spirituale, non fisico.
E nemmeno con l'Inferno di Dante.
Potrei sbagliarmi, ma mi pare che nel catechismo
della Chiesa Cattolica (se alludi a quello), non si parli di fiamme, almeno, non in senso fisico.
(Inoltre le anime del Purgatorio, sono già salve; benché
ancora in stato di purificazione, la loro condizione è più assimilabile alle anime del Paradiso, che non a quelle dell'Inferno.
Ma se si vuole dibattere sulla questione, meglio aprire
un argomento autonomo, onde evitare confusione.)


Ma chi soffre qui, accettando la sofferenza nella fede,
lo vive già qui il Purgatorio, in una dimensione terrena.

La croce, è strumento di salvezza a 360° gradi.
Chi abbraccia la croce, accetta la sofferenza, la volontà
di Dio, ed ha le porte aperte alla salvezza.
Il buon ladrone, ha accettato la sua croce.
Il cattivo ladrone, no.

Re: Gesù non ha buona memoria

Inviato: giovedì 12 marzo 2009, 17:25
da Juda87
Bhe lo "stridor di denti" mi fa pensare a dolore atroce...il catechismo paragona le fiamme del purgatorio a quelle dell'inferno come intensità... dunque se l'intensità delle fiamme è la stessa, la pena da scontare anche se quella del "purgatorio" non è eterna comunque come intensità è la stessa...e bene non fa...
Comunque secondo il vostro insegnamento il purgatorio spetterebbe ovviamente non a chi è già condannato alla dannazione eterna, ma a persone che comunque hanno accettato Cristo e hanno condotto una vita cristiana seppur con presenza di peccati (che poi alla fine se fosse possibile scontare le proprie colpe nel purgatorio perché non potrebbero farli anche quelli che sono condannati alla dannazione eterna....basterebbe una pena assai piu lunga nel purgatorio) per purificarsi dai propri peccati....
Il pentimento, la sofferenza, l'umiltà,
l'accettazione della giustizia di Dio,
ha prodotto in lui una purificazione
nel sangue, diventando degno.
dunque se come hai affermato tu prima, il pentimento e l'accettazione della giustizia di Dio sono risultati sufficienti a purificare i peccati del ladrone, perché per gli altri credenti non dovrebbe essere la stessa cosa? Pensa uno che ha fatto una vita da cristiano cercando di mettere in pratica tutti gli insegnamenti di Dio (pur peccando spesso) e alla fine il sangue di cristo sulla croce non è stato sufficente a cancellare le sue colpe...se le deve scontare dasolo nel fuoco. Innanzi tutto probabilmente penserebbe che proprio di grazia non si sia trattato visto che si è dovuto scontare da solo nel fuoco i propri peccati, secondo si vedrebbe beffato da un malfattore che ha commesso crimini tutta la sua esistenza e per un pentimento in punto di morte si è visto passare direttamente alla vita eterna in cielo con Gesù, che pur essendo morto in croce in modo barbaro è benissimo paragonabile a una continua sofferenza di decenni e secoli nel fuoco del purgatorio... Allora la pena dell'inferno dovrebbe essere talmente atroce che a chi vi è dentro ovrebbe far perna alla misericordia di Cristo...

Quella che Miriam chiama "dimenticanza" io preferisco chiamarla "grazia" ed è rivolta nei confronti di tutti quelli che hanno fede in Lui, non solo verso alcuni... [k-smack]

Re: Gesù non ha buona memoria

Inviato: giovedì 12 marzo 2009, 18:40
da Venerabile Beda
Perché non tutti vivono allo stesso modo.
Tutti siamo peccatori, ma non tutti allo stesso modo.
Né tutti moriamo allo stesso modo.
Né tutti moriamo alla stessa età.


Se si muore giovani è un conto.
Se si muore anziani è altro conto.
Se si muore in salute, con morte improvvisa,
è un conto.
Se si muore nella malattia e nella sofferenza,
è un altro conto.


Dio nella Sua saggezza, sa se le sofferenze vissute qui, sono sufficienti o meno a pagare la nostre pene (dalla colpa ci ha liberati Cristo).

Chi muore dopo una dolorosa e lunga malattia,
o per rimanere in argomento, con una morte dolorosa come la crocifissione, evidentemente,
un po' di pena l'ha scontata.

Questo unito al pentimento, alla fede, alla grazia,
e alla misericordia di Dio, può produrre, l'abbreviazione della pena temporanea, o addirittura il suo annullamento.
Ma non c'è una regola, perché non abbiamo tutti gli stessi peccati.
E anche se fossero gli stessi, ognuno di noi è diverso.
Ecco perché solo Dio può giudicare, conoscendo tutti i retroscena.

Il buon ladrone, era un ladro.
Ma forse era un ladro che rubava per necessità,
più che per avidità.
È sempre sbagliato, ma non è la stessa cosa.

Re: Gesù non ha buona memoria

Inviato: giovedì 12 marzo 2009, 22:41
da Don Luca
Solo un piccolo cenno per dire che la Scrittura non deve essere presa alla lettera, e l'"oggi" di Dio non significa il nostro oggi... inoltre purgatorio, inferno e paradiso non sono luoghi in cui si viva un tempo propriamente detto. Sono uno status, di cui sappiamo in realtà molto poco, se non il modo di evitare l'uno, vivere il meno possibile dell'altro e gioire il tutto che ci sarà dato in Paradiso....