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Re: Gesù non ha buona memoria

Inviato: giovedì 12 marzo 2009, 22:59
da Venerabile Beda
Grazie per la tua preziosa precisazione don luca.

Personalmente, ho sempre ritenuto questo brano, l'esempio di come uno stesso evento, possa produrre esiti diversi a seconda di come lo si viva.

Re: Gesù non ha buona memoria

Inviato: venerdì 13 marzo 2009, 11:07
da Juda87
Quello che mi chiedo è: ma se i nostri peccati li scontiamo qua sulla terra attraverso una brutta malattia o nelle fiamme del purgatorio...Gesù che è morto a fare sulla croce? Non doveva essere Egli il nostro "avvocato" difensore che ci avrebbe giustificati e resi santi davanti al Padre?

Vorrei ricordare che qualsiasi cosa facciamo qua sulla terra a prescindere dalla morte che ci aspetta e dal momento in cui ci aspetta noi siamo comunque dei peccatori....dunque in ogni caso dovremmo essere sottoposti alle fiamme del purgatorio....

La questione è questa: tutti i veri credenti rimangono pur sempre dei peccatori, quindi o tutti loro, alla loro morte, vanno in purgatorio per purificarsi, o tutti loro, servi di Dio, vanno direttamente in cielo (come del resto io credo che accada) per la potenza espiatrice del sangue di Cristo Gesù Redentore.

Il purgatorio non lascia speranza al credente che, essendo comunque un peccatore, vivrà sempre con la fobia che, dopo la sua morte, l’anima sua verrà purgata per un tempo indeterminabile nello spaventoso fuoco del purgatorio. Che prospettiva avremmo noi credenti, se fosse così? Paolo parla della morte per i credenti come di una gioia, ma ciò sarebbe difficile a dirsi, dovendo credere al purgatorio. Il credente moribondo verrebbe preso da paura e da ansia tenebrosa, perché crederebbe che da li a poco gli dovrebbero toccare in sorte decenni di fiammate di fuoco. Paolo disse ai corinzi, che lui e i suoi collaboratori erano pieni di fiducia e preferivano “partire dal corpo e abitare con il Signore”; 2 Corinzi 5:8: “ma siamo pieni di fiducia e preferiamo partire dal corpo e abitare con il Signore”.

Ditemi: come avrebbero potuto quegli uomini desiderare così tanto la dipartenza dal loro corpo, se avessero creduto in un purgatorio dove andare ad espiare, per decenni o secoli, mediante atroci sofferenze, dei loro debiti insoluti? Questo secondo me sta a dimostrare che essi non credevano e non conoscevano nulla riguardo ad un purgatorio.

Nel tardo Medioevo si fece un uso scabroso, (soprattutto sotto il Pontificato di Leone X), di queste preghiere o suffragi (indulgenze) ai morti, dietro una spinta di forti speculazioni di denaro. L’invenzione del purgatorio e delle indulgenze per i morti (e non solo), in quelle epoche, ha portato nella Chiesa Romana ingenti somme di denaro e proprietà, ma anche oggi questo mercato non è per niente debole. Se la dottrina del purgatorio fosse stata effettivamente biblica, Gesù e gli apostoli non avrebbero cessato di attirare l’attenzione sulla terribile condizione delle anime purganti, e nel loro amore fraterno avrebbero continuamente esortato ad offrire preghiere per i defunti. Ora di tutto questo nella Bibbia non c’è nemmeno l’ombra. La pratica della Chiesa Cattolica non mi sembra biblica. Ai credenti cattolici durante la loro vita vengono rimessi i loro peccati (con la confessione al prete e l’assoluzione da parte di questi); dopo la morte, il defunto munito di tutti i sacramenti, compreso quello dell’estrema unzione, finisce nel purgatorio per essere purgato dai peccati che gli sono stati rimessi (assolti dal prete) durante tutta la vita. Non è un paradosso?! ^^

Re: Gesù non ha buona memoria

Inviato: venerdì 13 marzo 2009, 11:25
da Venerabile Beda
Le risposte ti sono già state date in modo molto chiaro, preciso e puntuale.
Cristo ci ha salvati dalla colpa. Ma la pena è personale. Ognuno di noi la deve scontare o in questa vita e/o nell'altra. Fine.
Se la risposta, non è di tuo gradimento, rimane quella.
Se non ci credi, viva la libertà.
Non ti obbliga nessuno.
Ma è assolutamente inutile e irritante ribadire sempre le stesse domande (con forme leggermente diverse), dopo che ti è stata data chiara risposta.
Non posso che essere d'accordo con don luca.
Il tuo comportamento, è tipico di un troll.
Questo sul piano oggettivo.
Il troll infatti, quando ha ricevuto la risposta,
ribadisce la domanda, come se la risposta non fosse stata data.
Che è esattamente quello che fai tu.
Ripeto, le risposte ti sono state date, in modo chiaro, puntuale e preciso.
Se non ti soddisfano, mi spiace.
Ma rimangono quelle. Non ce ne sono altre.
Ma è assolutamente inutile ripetere le domande,
in modo più o meno diverso.


Se chiedo:
"Che ore sono?"
e tu rispondi:
"Sono le 11:20"
e io dico:
"No ma quali ore segna l'orologio?"
e io ribadisco:
"11:20"

E via discorrendo...
È un dialogo assolutamente inutile e fastidioso.
Diventa una presa in giro (volontaria o involontaria che sia).

È come se io ti chiedessi:
"Ma voi perché non usate le immagini?"
tu mi risponderesti citando i passi della Scrittura,
che affermano di non usare le immagini...
E io continuerei:
"Ma perché non usate le sculture?"
Sarebbe una presa in giro.
Mi avresti già dato risposta, e quindi, chiuderei
l'argomento.


Forse non te accorgi, ma è esattamente il comportamento che puntualmente assumi.
Quindi, per favore, quando ti viene data risposta,
non ripetere la domanda. Né in modo identico, né in modo simile.
Non lo fa nessuno qui.
E non vedo perché lo debba fare tu.
Grazie.

Re: Gesù non ha buona memoria

Inviato: venerdì 13 marzo 2009, 11:39
da Juda87
Scusa Venerabile ma... se come sostieni tu il purgatorio è un luogo di espiazioni nel quale non vi si può peccare in alcun modo, ma ci si purifica e si è destinati ad entrare un giorno nella gloria del paradiso di Dio. Quindi, chiunque vi entri è destinato a salvarsi. Ma se Gesù parla del purgatorio, nel passo di Matteo o addirittura si riferisce direttamente ad esso, è possibile che un’anima possa andare in purgatorio con un peccato del quale non può essere perdonata (la bestemmia contro lo Spirito Santo)? O come può essere possibile che essa (l’anima purgante) possa commetterlo in tale luogo visto che è una dimensione, un luogo, per l’espiazione?

Se tale peccato non è perdonabile, che senso avrebbe mandare un’anima in un ipotetico luogo di purificazione, se questa è stata già condannata eternamente? O come potrebbe un’anima peccare in tale luogo, visto che è destinata alla purificazione e alla salvezza, e addirittura peccare di tale peccato? Sarebbe bastato a Gesù dire che tale peccato non sarebbe mai stato perdonato (come del resto fa in Marco 3.28-29), ma per dire: “né in quello futuro”, se crediamo di vedere il purgatorio in questo passo, dobbiamo chiederci se ciò non è contraddittorio, infatti sarebbe come voler ammettere che Gesù si contraddica, dicendo, in qualche modo, che chi commette tale peccato non viene perdonato “in questa vita” e neanche chi “lo commette nell’altra vita” (purgatorio).

D’altro canto, se qualcuno volesse contraddire dicendo che il “mondo futuro” in questione non va inteso come se Gesù avesse voluto dire che in tale luogo si potrebbe peccare, io pongo questa domanda: allora perché, se inutile nel contesto, se cioè non pienamente collegato al messaggio del “né in questo mondo”, perché dico, Gesù lo ha inserito nel suo messaggio? Perché evidentemente ha un suo significato. Quale appare più evidente? Se prendiamo in considerazione la tesi del purgatorio, in questo passo, siamo costretti paradossalmente ad annullare il verso, e del purgatorio non vi rimane né la rivelazione ipotetica, né l’argomento.

Re: Gesù non ha buona memoria

Inviato: venerdì 13 marzo 2009, 11:46
da Venerabile Beda
Gesù non parla del Purgatorio.
Il Purgatorio è una dottrina del Magistero della Chiesa, basata su altri passi della Scrittura, che ti sono già stati segnalati in passato, e che quindi conosci.
Ma il Vangelo non ne parla.
Se tu non ci credi, viva la libertà.
Ma i cattolici, ci credono.
Viva anche la libertà dei cattolici.


Cristo ci ha salvati e liberati dalla colpa.
Ma quando pecchiamo, anche se otteniamo il perdono, il perdono ci toglie la colpa ma rimane la pena, da scontare in questa vita e/o nell'altra.
Così è se ci credi. E anche se non ci credi è così!
Non ci sono altre risposte.
E siccome altre non ce ne sono, ad altra domanda ripetitiva, seguirà ban.