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Re: Confessione: dubbi e domande

Inviato: giovedì 12 marzo 2009, 22:29
da Don Luca
Juda87 ha scritto: Nessun ministro di Chiesa può rimettere i peccati, e nelle opere buone non c’é il potere di purificare la coscienza dell’uomo. L’uomo può ricevere la remissione di tutti i suoi peccati solamente credendo nel nome del Figlio di Dio, come ci è annunciato dal Vangelo.
[k-vecchietto]
Caro Juda, la tua posizione direi che è proprio chiara e te ne ringraziamo, ti posso chiedere di non ripeterla ogni tre post? Mi pare che non aiuti più di tanto un dialogo, ammesso che tu voglia un dialogo costruttivo. Diversamente non capisco tanto il perché della tua presenza qui... non vorrei usare il termine troll, cosa ne dici?

Ciao,

luca




Miriam ha scritto: Ricordo che tempo dopo gli chiesi cosa provasse il sacerdote nel perdonare
Posso dirvi che del ministero è la parte più complessa, spesso difficile perché devi cercare di aiutare chi hai davanti a fare passi concreti verso Gesù misericordioso, devi comprendere quali ferite sanguinano dietro il detto/non detto. Soprattutto devi ascoltare tanto lo Spirito dentro di te per aiutare concretamente le persone a sentirsi guarite, a trovare un cammino di luce e di speranza. Molti fanno fatica a pensare di poter essere davvero perdonati dal Signore, penso ad esempio a color che hanno abortito o fatto abortire.

Ciò detto, però, la confessione è il sacramento dove senti letteralmente scorrere la grazia dalle tue mani al cuore di chi hai davanti, vedi la guarigione ed il sapere che non dipende da te ma da Dio, che tu sei acquedotto, citofono e nulla di più rende il tutto ancora più straordinario. Si perché ti senti assolutamente usato dal Signore, suo strumento, non c'è nulla di tuo e quindi non monti in orgoglio o stupidi egocentrismi. Ti senti parte della Trinità al lavoro... ed è meraviglioso...

Re: Confessione: dubbi e domande

Inviato: venerdì 13 marzo 2009, 11:29
da Juda87
:“A chi perdonerete i peccati, saranno perdonati; a chi li riterrete, saranno ritenuti”
Se leggi Luca 24:33 ti accorgerai che Gesù le disse a tutti i suoi discepoli e non solo agli apostoli. Infatti, è a tutti i suoi discepoli che Egli profetizza la discesa dello Spirito Santo su di loro, i quali dovevano rimanere a Gerusalemme fino ad allora: Luca 24:33,47-49. Infatti, a Pentecoste circa centoventi suoi discepoli vennero battezzati dallo Spirito Santo, quindi è anche ad essi che Gesù rivolse le parole in Giov. 20:23 che indicavano, come in Luca 24:47-48, la predicazione ed il conseguente battesimo da fare a chiunque avesse creduto in Cristo per ricevere il perdono dei peccati, in caso contrario, se qualcuno non avesse creduto, tali peccati sarebbero stati ritenuti.

Solo Dio può perdonare i peccati: Marco 2:5-11. Gli scribi, che conoscevano (v.7) bene che solo Dio può perdonare i peccati e che è l’unico che può parlare così ad un uomo: v.5 “.........Figliolo, i tuoi peccati ti sono perdonati”, pensarono che Gesù bestemmiasse, ma non avevano capito che Colui che parlava era proprio Dio: v.10 “Ma, affinché sappiate che il Figlio dell’uomo ha sulla terra autorità di perdonare i peccati”. Leggere anche 1Giov. 2:1; Giov.1:1.

Bisogna confessare i peccati a Dio (e ove sia necessario anche al fratello offeso) e non sacerdote cattolico: Salmo 32:5 “Davanti a te ho ammesso il mio peccato, non ho taciuto la mia iniquità. Ho detto: <Confesserò le mie trasgressioni al Signore>, e tu hai perdonato l’iniquità del mio peccato”.

1Timoteo 5:20: “Quelli che peccano riprendili in presenza di tutti, perché anche gli altri abbiano timore”. Paolo di fronte al problema del peccato non parla di un’assoluzione, ma di un’ammonizione che in questo caso si presenta in forma pubblica per creare timore e rispetto verso la volontà di Dio negli altri, oltre che in quelli che peccavano.

In Luca 24:45-49: “Allora aprì loro la mente per capire le Scritture e disse loro:<Così è scritto, che il Cristo avrebbe sofferto e sarebbe risorto dai morti il terzo giorno, e che nel suo nome si sarebbe predicato il ravvedimento per il perdono dei peccati a tutte le genti, cominciando da Gerusalemme. Voi siete testimoni di queste cose. Ed ecco io mando su di voi quello che il Padre mio ha promesso; ma voi rimanete in questa città, finche siate rivestiti di potenza dall’alto>”.

Lo scrittore ispirato Luca parla di questo unico mandato dato da Gesù dalla sua resurrezione alla sua ascensione, come del resto fa Giovanni.

In Marco 16:15-16 è scritto: “E disse loro:<Andate per tutto il mondo, predicate il vangelo ad ogni creatura. Chi avrà creduto e sarà stato battezzato sarà salvato; ma chi non avrà creduto sarà condannato>”.

Lo scrittore ispirato Marco parla anch’egli solo di questo unico mandato dato da Gesù dalla sua resurrezione alla sua ascensione, come del resto, ripeto, fa Giovanni nel suo vangelo.

In Matt. 28:18-20 è scritto: “E Gesù, avvicinatosi, parlò loro, dicendo: <Ogni potere mi è stato dato in cielo e sulla terra. Andate dunque e fate miei discepoli tutti i popoli battezzandoli nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro ad osservare tutte quante le cose che vi ho comandate. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine dell’età presente>”.

Come si vede anche Matteo parla di un unico mandato dato da Gesù dalla sua resurrezione alla sua ascensione, come fa pure, con termini diversi, lo scrittore Giovanni.

Nemmeno nell’A.T. si confessavano al sacerdote i propri peccati, ma solo a Dio, e vi pare giusto che dovremmo farlo proprio adesso che abbiamo il Sommo Sacerdote per eccellenza che è pronto ad intercedere sempre per noi in ogni momento, l’Eterno Signore Gesù Cristo? Egli è l’unico che intercede e che può davvero rimetterci i peccati in quanto Dio e sacrificio di espiazione dall’odore soave davanti al Padre celeste in favore di noi credenti suoi figliuoli.

Confessione: dubbi e domande

Inviato: venerdì 13 marzo 2009, 11:34
da Venerabile Beda
Come nell'altro argomento, stesso comportamento e stessa risposta:

» Risposta «

Re: Confessione: dubbi e domande

Inviato: venerdì 13 marzo 2009, 11:41
da Juda87
Vabbò avrai ragione tu.... ognuno faccia come creda.... [k-ecco]

Re: Confessione: dubbi e domande

Inviato: venerdì 13 marzo 2009, 21:50
da Miriam
Per riprendere le fila del discorso vorrei postare qualche riflessione che mi ha aiutato molto ad andare in profondità su questo sacramento lascio la parola all'autore:

la confessione è in crisi da anni per pregiudizi vari...ed è un sacramento meraviglioso...
È l'incontro con la misericordia di Dio che non fa finta che il male sia bene o viceversa ed ovviamente, conosce già i nostri peccati..
Se facciamo l'esame di coscienza e lo sforzo di presentarglieli nella persona del sacerdote con tutta umiltà è solo perché serve a noi renderci conto che, almeno su quei punti fondamentali che gli abbiamo presentato, su quelle debolezze che forse sono più o meno sempre le solite - siamo chiamati a vigilare particolarmente: niente di più.
Non si ascoltano le confessioni per sapere le magagne della gente ma solo perché così ha fatto anche il Signore (con Zaccheo, Pietro, la Samaritana, ad esempio...) e perché sotto la comune luce dello Spirito Santo, insieme con il penitente si mettano in atto delle opportune logiche di cooperazione con l'opera del Signore non siamo tanto noi a convertirci, bensi solo Lui.
La confessione in ultima analisi "serve" per dare al Signore una speciale occasione per convertirci, attraverso la nostra filiale disponibilità e la Grazia (parola che significa "Aiuto gratuito" dallo Spirito Santo), ci permetterà di perseverare e di far sbocciare tutti i nostri talenti, attraverso il nostro metterci nelle sue mani con docilità e fiducia..
Solo cooperazione col Signore. Altro che volontarismo!!
Logico che può imbarazzare raccontare di sé, dei propri errori o della proprie malie ad un uomo, il prete "che, magari è più peccatore di me"!
un mio amico dice: "appunto proprio perché è più peccatore di me: sa benissimo di che cosa gli sto dicendo" per la comune solidarietà nel peccato, certo, ma primariamente, perché anche il prete ha esperienza della sua finitezza di creatura e conosce la misericordia di Dio la quale non può che spingerlo a farne fare esperienza anche altri,
Vedi Pietro: è stato confermato alla guida dei suoi fratelli, solo dopo aver fatto esperienza del perdono di Gesù...
Ricordi? Dopo la pesca miracolosa su indicazione del Risorto "mi ami tu più di costoro?"
La risposta che gli dà Pietro, in sintesi: "caro Gesù: avevi ragione tu..io dicevo, se anche questi ti abbandoneranno, io mai!!" "invece, non sono più bravo degli altri. Hai ragione tu..."
"bene", Gli dice Gesù: "Ora pasci!" nel senso: "ora che sai che ti ho scelto perché sei autentico, perché sei Pietro e non perché sei il migliore, puoi pascere!"
"Ora sai che non potrai mai schiacciare gli altri o fare il prepotente. Sai di essere come gli altri e da qui, sapendo che io ti assisto e rinnovo con te la mia alleanza, ricorderai che non potrai condannare o spadroneggiare su nessuno" credo che questo sia il "cuore pulsante" di quell'episodio.

Che ne pensate?? Ricominciamo a parlarne??