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Pensiero sulla Liturgia del giorno Novembre 2017

Inviato: sabato 11 novembre 2017, 10:50
da Lady Joan Marie
Gesù dice che non si possono servire due padroni che sono in netto contrasto tra loro, cioè: Dio e la ricchezza. Perchè servire quest'ultima vuol dire pensare a tutto ciò che è materiale e servire Dio superficialmente, mentre servire Dio significa ambire a cose molto più importanti come la vita eterna e diventare ricchi dentro e nello spirito. I farisei che erano attaccati ai soldi sentendo queste parole si facevano beffe di Lui, ma Gesù rispose loro che Dio conosce i loro cuori e tutto ciò che per loro era importante agli occhi di Dio era abominevole.
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Pensiero sulla Liturgia del giorno Novembre 2017

Inviato: domenica 12 novembre 2017, 12:00
da Lady Joan Marie
Gesù dice ai suoi discepoli che il Regno dei Cieli sarà simile a dieci vergini che presero le loro lampade e uscirono incontro allo Sposo. Cinque di esse erano stolte e cinque sagge, e le prime portarono le lampade ma non l'olio mentre le sagge portarono con loro anche dell'olio in piccoli vasi, e siccome lo sposo tardava si addormentarono tutte. A mezzanotte si levò un grido che diceva loro che lo sposo era arrivato e di andargli incontro, e le stolte chiesero alle sagge di dare loro un pò d'olio perchè leloro lampade si spegnevano, ma le sagge risposero che non potevano e di andare dai venditori a comprarsene. Mentre queste andavano a comprare l'olio, lo sposo arrivò e le cinque sagge entrarono con lui alle nozze e la porta fu chiusa e quando le stolte ritornarono trovarono la porta chiusa e chiesero di entrare, ma il Signore disse loro che non le conosceva e di vegliare perchè non sapevano nè il giorno nè l'ora. Gesù con questa parabola dice che per essere degni del regno dei cieli bisogna stare attenti al Suo ritorno sulla terra, perchè quando ritornerà dovremo essere preparati al Suo arrivo con le lampade accese della nostra attenzione ma anche con il nostro amore verso di Lui che è il nostro Sposo Eterno.
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Pensiero sulla Liturgia del giorno Novembre 2017

Inviato: lunedì 13 novembre 2017, 11:06
da Lady Joan Marie
Gesù dice che è inevitabile che avvengono scandali ma guai a coloro che li fanno succedere, è meglio per chi commette scandali che gli venga messa al collo una macina da mulino e venga gettato nel mare, piuttosto che scandalizzare degli innocenti, e di stare attenti a loro stessi! Poi Gesù dice che se un fratello commette una colpa bisogna rimproverarlo ma se si pentirà bisogna perdonarlo, e che se commetterà una colpa sette volte al giorno e per sette volte ritornerà pentito anche allora bisogna perdonarlo. Gli Apostoli gli chiesero di accrescere la loro fede, e Gesù rispose che se avessero fede quanto un granello di senape, potrebbero dire a d un albero di sradicarsi e piantarsi nel mare ed esso gli obbedirebbe. Gesù dice che non ammette i peccati contro l'innocenza, perchè sono i più indifesi e bisognosi di attenzione, poi Gesù insiste sul discorso del perdono: bisogna perdonare sempre a chi chiede scusa e alla richiesta dei suoi Apostoli di accrescere in loro la fede, Gesù risponde con una metafora in cui dice che basta pochissimo per avere più fede: è una questione di buona volontà.
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Pensiero sulla Liturgia del giorno Novembre 2017

Inviato: martedì 14 novembre 2017, 15:38
da Lady Joan Marie
Gesù dice che chi ha un servo ad arare o a pascolare il gregge, invece di dirgli di andare a mangiare gli dirà piuttosto di servire il suo padrone? E così sarà per loro quando avranno fatto tutto ciò che gli è stato ordinato di fare, dovranno dire che sono solo dei servi inutili e che hanno fatto solo ciò che dovevano. Con queste parole Gesù non vuole dire che diffondere il Vangelo sarà un lavoro di poco conto, però come Lui è stato così umile di cuore da accettare la Volontà del Padre Suo sino alla fine così dovranno fare tutti coloro che lo ascoltano e che lo seguono.
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Pensiero sulla Liturgia del giorno Novembre 2017

Inviato: mercoledì 15 novembre 2017, 11:19
da Lady Joan Marie
Gesù entra in un villaggio e dieci lebbrosi gli chiedono di avere pietà di loro, Gesù dice loro di presentarsi ai sacerdoti e mentre vanno vengono guariti, e solo uno di loro vedendosi guarito torno da Gesù lodando Dio per la sua guarigione, e questi era un samaritano. E Gesù osserva che erano dieci coloro che erano stati guariti, e solo uno straniero e venuto a rendere gloria a Dio, allora gli dice di andare e la sua fede lo ha salvato. Ringraziare Gesù per tutti i suoi benefici che ci dà gratuitamente e con amore, è il modo più semplice e più umile di riconoscere in Lui, il Figlio di Dio che è venuto per guarire il corpo ma anche lo spirito di chi crede in Lui e nel Suo operato d'amore.
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