Scambiatevi un segno di Pace

Scambiatevi un segno di Pace

Sì certo, purché non sia "la Pace Eterna".
Sono sempre stato dell'avviso, che il c.d. segno di pace, introdotto "recentemente", col Concilio Vaticano II, fosse una cosa da limitarsi a pochissimi casi. Ad esempio, un gruppo di Amici che fa un cammino di catechesi con una Messa "privata" nell'ambito di un Ritiro, o di un Campo-Scuola con Esercizi Spirituali. Ma farlo indistintamente in tutte le Messe, l'ho sempre trovata una cosa profondamente sbagliata. E questo, in tempi non sospetti. Che poi, posso anche accettare "il segno di pace", ma perché per darsi un segno di pace ci deve essere per forza "contatto fisico"? La fisicità, in Liturgia, deve essere ridotta ai minimi termini. Meglio sarebbe optare per un inchino "alla giapponese", se proprio si vuole fare. Senza contatto fisico appunto. Peraltro, il segno di pace, è facoltativo, non obbligatorio. Ovvero, a discrezione del celebrante.
Circa le acque santiere... dotare le chiese di una fontana a rubinetto (esteticamente idonea al caso) sarebbe da preferirsi ad una "tinozza", che sicuramente contiene acqua santa, ma in quanto santa, ordinariamente, contrasta il soprannaturale, non il naturale. E i virus, come i batteri, sono naturali.
Ok per la Comunione nelle mani, purché però la gente la faccia con il dovuto Rispetto. Prima di tutto il cuore, certo. Meglio se preceduta da Confessione. Ma poi anche le mani adeguatamente pulite, consumandola davanti al celebrante. Se si dotassero le chiese delle citate "fontane sante", prima della Comunione, si potrebbe introdurre un rito per cui chiunque, è obbligato a lavarsi le mani prima della Comunione. Ad esempio. Oppure dotarsi di un fazzoletto, tipo purificatoio, per Rispetto.
Se tutto questo era utile in tempi non sospetti, tende a diventare necessario, con l'avvento del Coronavirus COVID-19, ma anche per ridurre il rischio di Influenza, Polmonite Classica e altre malattie.
Partecipando a una certa Messa, mi sono una volta ritrovato accanto ad un ragazza affetta apparentemente da "disturbo ossessivo compulsivo". Ovvero, indicativamente, ogni 10 secondi, si metteva le dita in bocca. E mentre cercavo di seguire la Messa, era per me inevitabile pensare "io ora a questa devo dare la mano per la pace, visto che si è messa le dita in bocca per più di 50 volte?" Ammetto che spesso, sono schifiltoso anche con me stesso; ma con gli altri è anche peggio, e non mi sento in coscienza di difettare di carità per questo. Per non parlare di gente che tossisce, starnutisce, nella mano, e poi... scambiatevi un segno di pace. In più di un'occasione, ho fatto finta di ricevere una telefonata urgente, per non dare la mano a persone di questo tipo; ma per non umiliarle, facevo finta di ricevere una telefonata appunto, per poi rientrare da un altro lato della chiesa.
Dio a volte, potrebbe chiamarci al martirio. Ma non a prendere malattie, perché alcune persone, non hanno ancora compreso cosa significa pulizia e igiene. Personalmente, in coscienza, se dovessi essere costretto a tossire sulla mia mano, lo considererei un mio dovere di cristiano, non dare quella mano a nessuno, non prima di averla lavata per bene, con sapone antibatterico. E considero peccato mortale, darla in quelle condizioni. "Fate agli altri ciò che volete sia fatto a voi stessi; non fate agli altri ciò che non volete sia fatto a voi stessi". Intanto, il Governo della Chiesa, pensa agli immigrati! Come al solito. Contenti loro, contenti tutti.
E se per caso la chiesa non è piena, stare distanziati tra i banchi, è cosa buona e giusta. Questo stare "vicini vicini", non l'ho mai capito.