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Pensiero sulla Liturgia del giorno Novembre 2017

Inviato: giovedì 16 novembre 2017, 11:17
da Lady Joan Marie
I farisei domandano a Gesù quando verrà il Regno di Dio, e Gesù risponde che il Regno di Dio non viene in modo da attirare l'attenzione perchè il Regno dei cieli è già in mezzo a loro. Poi disse ai suoi discepoli che verranno giorni in cui desidereranno vedere il Figlio dell'Uomo ma non lo vedranno, perchè come la folgore brilla da un capo all'altro del Cielo così sarà il Figlio dell'uomo nel suo giorno. Ma prima è necessario che Egli soffra molto e venga rifiutato dalla generazione in cui vive. Gesù dice che il Regno di Dio è in mezzo a loro perchè è Lui che venendo al mondo sulla terra ha permesso che Dio stesso si incarnasse e poi nascesse in mezzo a loro, e dicendo ai suoi discepoli che è necessario che Lui soffra molto vuole dire che allora comprenderanno il Suo operato e i piani di Dio per dimostrare all'umanità l'Amore del Padre e del Figlio venuto al mondo per salvare tutti con il Suo Divino Amore.
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Pensiero sulla Liturgia del giorno Novembre 2017

Inviato: venerdì 17 novembre 2017, 10:33
da Lady Joan Marie
Gesù dice ai suoi discepoli che quando avvenne nei giorni di Noè e anche quelli di Lot tutti pensavano ai fatti loro senza pensare alla collera di Dio, che quando si manifestò colpì tutti coloro che non avevano fede e solo chi credeva veramente in Dio si salvò, e così sarà quando si manifesterà il Figlio dell'Uomo. In quel giorno non bisogna pensare alle cose materiali e non bisogna nemmeno guardarsi indietro come fece la moglie di Lot, perchè chi cercherà di salvare la propria vita la perderà, ma chi la perderà la manterrà viva. E poi Gesù aggiunge che in quella notte, due che si troveranno nello stesso letto: uno verrà portato e l'altro lasciato, e due donne che staranno a macinare nello stesso luogo una verrà portata via e l'altra lasciata, allora i discepoli gli chiesero dove accadrà questo e Gesù dice: dove sarà il cadavere là si raduneranno anche gli avvoltoi. Con questo linguaggio apocalittico Gesù dice che il giorno in cui si manifesterà al mondo non bisogna pensare ai fatti propri o pensare a ciò che di materiale si può salvare, perchè in quel momento bisognerà pensare al Figlio dell'Uomo e alla nostra condotta di vita perchè essa è importante e non bisognerà più guardarsi indietro ma alla vita eterna che sarà davanti a Lui.
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Pensiero sulla Liturgia del giorno Novembre 2017

Inviato: sabato 18 novembre 2017, 10:35
da Lady Joan Marie
Gesù dice ai suoi discepoli di come è importante pregare senza stancarsi mai: in una città viveva un giudice che non temeva Dio e non aveva riguardo per nessuno e una vedova gli chiedeva continuamente di fargli giustizia contro il suo avversario. Allora questo giudice disse tra sè che anche se non ha riguardo per nessuno farà giustizia a questa vedova perchè non venga più a importunarlo. Allora Gesù disse che anche Dio farà giustizia a tutti coloro che lo pregano, e non li farà aspettare a lungo, farà loro giustizia prontamente. Però quando il Figlio dell'Uomo verrà troverà la fede sulla terra? Gesù con questo ultimo interrogativo vuole dire che la giustizia degli uomini è diversa da quella del Figlio dell'Uomo, perchè quando Gesù ritornerà vorrà trovare la fede negli uomini e l'amore per Lui e per gli altri, la giustizia verrà da Dio.
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Pensiero sulla Liturgia del giorno Novembre 2017

Inviato: domenica 19 novembre 2017, 10:07
da Lady Joan Marie
Gesù racconta ai suoi discepoli la parabola dei talenti: un uomo dovendo partire per un viaggio consegnò i suoi beni a tre servi, a uno cinque a un altro due e ad un altro uno, secondo le capacità di ciascuno, poi partì e al suo ritorno volle sapere come hanno impiegato i suoi soldi i suoi tre servi, il primo che ne aveva avuti cinque ne guadagnò altri cinque e il padrone lo lodò e lo invitò a partecipare alla gioia di avere un servo fedele, il secondo che ne aveva avuti due ne guadagnò altri due e il padrone gli disse la stessa cosa. Mentre quello che ne aveva avuto uno disse che lui era un uomo duro e che aveva avuto paura di lui e aveva nascosto il suo talento sotto terra, e poi glielo restituì, a questa risposta il padrone lo chiamò servo malvagio e pigro, e che se non aveva il coraggio di investire il suo talento doveva affidarlo ai banchieri così lui l'avrebbe riavuto con l'interesse, disse dunque di togliergli il suo talento e di darlo a quello che ne aveva dieci e il servo pigro fu gettato nelle tenebre. Gesù vuole dire con questa parabola che nel giorno del Giudizio dovremo fare i conti con Lui, se i nostri talenti e le nostre capacità le abbiamo investite bene, e se non saremo stati all'altezza dei talenti che ci ha dato saremo gettati nelle tenebre, mentre al contrario avremo la lode e il ringraziamento di Gesù e di Dio Padre.
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Pensiero sulla Liturgia del giorno Novembre 2017

Inviato: lunedì 20 novembre 2017, 9:56
da Lady Joan Marie
Mentre Gesù si avvicinava a Gèrico, un cieco che stava lì a mendicare sentì che stava passando allora gridò dicendo di avere pietà di lui, ma quelli che camminavano avanti lo rimproverarono perchè tacesse, ma il cieco invece gridò più forte. Allora Gesù si fermò e ordinò che lo conducessero da lui, e quando gli fu vicino gli chiese che cosa vuole che facesse per lui, ed egli rispose di vedere di nuovo. Gesù gli disse che la vista gli ritornasse e che la sua fede lo ha salvato, subito ci vide di nuovo e cominciò a seguirlo glorificando Dio e tutto il popolo vedendolo diede lode a Dio. Gesù non rimane mai indifferente a una preghiera chiesta con il cuore di chi crede veramente in Lui, questo cieco non poteva vedere ma aveva fede in Gesù e Lui accontentò la sua richiesta di vedere di nuovo dicendo che la sua fede lo aveva salvato, e glorificò Dio per la preghiera esaudita.
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