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Canti e canzoni di Natale

Inviato: mercoledì 10 novembre 2010, 11:15
da Venerabile Beda
Qui occorre qualche parola.
Le origini di Adeste fideles, sono discusse. Più che la certezza di un autore, si ha la certezza di un trascrittore, John Francis Wade, che l'avrebbe appunto trascritta nel 1740 ca. Ma già circolava un testo di J. Reading nel 1692. Si tratta comunque di un canto, molto antico. E in principio, forse trasmesso con tradizione orale. In realtà la prima stesura-trascrizione, posta in essere da Wade, era composta solo da 4 strofe. Nel 1794, Jean François Borderies, aggiunse altre 3 strofe, e un anonimo un'altra. Per un totale di 8 strofe. Non ci interessa sapere quali sono le strofe di Wade, quali quelle di Borderies, e quale quella dell'anonimo. Ci interessa rendere il testo completo nella sua interezza. In latino, in Italiano, e nella rielaborazione Italiana di Stefani, che è quella più diffusa di solito nelle parrocchie. Circa il perché della rielaborazione testuale di Stefani (sostanzialmente una Cover), si può comprendere bene. Benché si cerchi di adattare la traduzione alla musica, si è sempre sul filo del rasoio, relativamente alla "compatibilità" metrica di una musica scritta per il latino. Una traduzione che si sforza di essere più fedele al testo originale, cozza con la musica. Da ciò la necessità-utilità di una rielaborazione Italiana. Dove viene rielaborata anche la struttura strofa-ritornello. Tuttavia, trovo utile, a parte il testo latino, rendere disponibile la traduzione della versione originale; oltre che il testo completo di Stefani. In breve, le 3 stesure complete, di uno dei canti natalizi più conosciuti al mondo. Probabilmente il secondo.



Adeste fideles (Wade – Borderies)
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Venite fedeli (Traduzione Italiana)


Adeste fideles, laeti triunphantes: venite venite, in Bethlehem. Natum videte, Regem angelorum.
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Venite fedeli, inneggiando lieti, venite venite, a Betlemme. Nato vedrete, il Re di tutti i cieli.

Venite adoremus, venite adoremus, venite adoremus, Dominum!
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Venite adoriamo, venite adoriamo, venite adoriamo, il Signore!

Deum de Deo, Lumen ex Lumine, gestant puellae, viscera. Deum verum, genitum non factum.
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Dio da Dio, Luce da Luce, da amata gestante, nel seno suo. Dio vero, generato non creato.

Cantet nunc "Io", chorus angelorum, cantet nunc aula caelestium: "Gloria gloria, in excelsis Deo".
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Canta adesso "Evviva", il coro degli angeli, canta ora la corte celeste: "Gloria gloria, in excelsis Deo".

Ergo qui natus, die hodierna, Jesu Tibi sit gloria. Patris Aeterni, Verbum caro factus.
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Dunque è nato, proprio in questo giorno, Gesù a Te sia gloria. Il Verbo del Padre Eterno, si è fatto carne.

En grege relicto, humiles ad cunas, vocati pastores, adproperant. Et nos ovantes, gradu festinemus.
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Lasciato il lor gregge, all'umile culla, pastori chiamati, accorsero. Pieni di gioia, anche noi corriamo.

Aeterni Parentis, splendorem aeternum, velatum sub carne, videbimus: Deum infantem, pannis involutum.
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L'eterno splendore, dell'Eterno Padre, vestito di carne, vedremo noi: Dio infante, avvolto nei panni.

Pro nobis egenum, et foeno cubantem; piis foveamus, amplexibus: Sic nos amantem, quis non redamaret?!
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Per noi fatto povero, dorme su quel fieno; vogliamo scaldarLo, abbracciandoLo. Chi non vuole amare, Chi tanto ci ama?!

Stella duce Magi, Christum adorantes: aurum tus et myrrham, dant munera. Iesu infanti, corda praebeamus.
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La stella guida i Magi, che adoran Cristo: oro incenso e mirra, loro donano. A Gesù infante, il cuor noi offriamo.





Venite fedeli (Wade - Rielaborazione Italiana di G. Stefani)

Venite fedeli,
l'angelo ci invita,
venite venite, a Betlemme!

Nasce per noi,
Cristo Salvatore,
Venite adoriamo,
venite adoriamo,
Venite adoriamo,
il Signore Gesù!


La Luce del mondo,
brilla in una grotta,
la fede ci guida, a Betlemme!

La notte risplende,
tutto il mondo attende,
seguiamo i pastori, a Betlemme!

Il Figlio di Dio,
Re dell'universo,
si è fatto bambino, a Betlemme!

"Sia gloria nei cieli,
pace sulla Terra",
un angelo annuncia, a Betlemme!


https:// Venite fedeli

Canti e canzoni di Natale

Inviato: sabato 13 novembre 2010, 18:51
da Venerabile Beda
Stille nacht - Silent night - Nato per noi
Notte silente - Notte silenziosa - Notte santa
Astro del ciel

Anche qui serve qualche parola. Forse più di qualcuna.
Questo canto, fu creato da Mohr e Grüber, nel 1818. I dettagli li lascio a Bruno Ferrero, che su questo fatto vero, ha creato un racconto. Aggiungo solo che la chiesa in questione era dedicata a san Nicola, santo che nel periodo natalizio, ha un’importanza notevole. Questo è il canto dei chitarristi: per la prima volta nella Storia, la chitarra fu usata in Liturgia. Si può ragionevolmente ipotizzare la paura dei protagonisti. Peraltro, non avevano avuto il tempo di provare. Forse un abbozzo di partitura… forse, nemmeno quella. Trattandosi dell’Austria, il testo originale era in Tedesco. Noi qui si riporta il testo integrale Inglese, e la relativa traduzione Italiana. Si tenga presente che esistono svariate versioni di questo canto. Riportiamo quella che appare più completa e diffusa. Come per il canto precedente si può rilevare la differenza fra la traduzione Italiana, e la rielaborazione Italiana, che è generalmente quella più conosciuta, specie in ambiente parrocchiale. Ma infatti… chi è l’autore della rielaborazione Italiana?? Si tratta di Angelo Meli (1901-1970) che ha scritto il testo di Astro del ciel, così come noi lo conosciamo. Astro del ciel, è una delle più belle canzoni di Natale, e probabilmente, la canzone di Natale più diffusa e conosciuta al mondo. Ed è davvero bella.


Il più bel canto di Natale

Nel piccolo paese di Obendorf, in Austria, un giovane sacerdote, padre Mohr, stava dando le ultime istruzioni ai bimbi e ai piccoli pastori per provare il canto da eseguire nella notte di Natale. Tra le navate silenziose si spandeva l'eco di un vocio allegro e di piccole risatine. «Buoni, silenzio! Incominciamo!». Ma come padre Mohr appoggiò il dito sulla tastiera dall'interno dell'organo uscì uno strano rumore, poi un altro e un altro ancora. «Strano», pensò il giovane prete. Aprì la porticina dietro l'organo e dieci, venti topi schizzarono fuori inseguiti da un gatto. Povero padre Mohr! Si voltò a guardare il mantice: completamente rosicchiato e fuori uso. «Pazienza», pensò, «faremo a meno dell'organo». Ma anche i piccoli cantori all'apparire dei topi e del gatto si erano scatenati in una furibonda caccia. Ed ora non c'era più nessuno. Con l'organo in quelle condizioni e il coro dileguato dietro ai topi, addio canto di Natale. Fu un momento di grande sconforto per padre Mohr. Mentre, davanti all'altare maggiore si chinava nella genuflessione gli venne in mente l'amico Franz Grüber il maestro elementare che, oltre ad essere un discreto organista, se la cava bene nel pizzicare le corde della chitarra. Quando padre Mohr giunse a casa sua, Grüber stava correggendo i compiti degli scolari al debole chiarore di una lucerna. «Bisogna inventare qualche cosa di nuovo per la Messa di mezzanotte, un canto semplice che accompagnerai con la chitarra. Qui ho scritto le parole: sta a te vestirle di musica... Ma in fretta mi raccomando!». Uscito padre Mohr, Grüber prese subito in mano la chitarra e dopo aver scorso il testo lasciatogli dal prete cominciò a cercare tra le corde le note più semplici. Nella notte silenziosa i fiocchi di neve rimanevano sospesi ad ascoltare la dolce melodia che vagava nell'aria fredda. A mezzanotte in punto, del 24 Dicembre 1818, la chiesa parrocchiale traboccava di fedeli. L'altare maggiore era tutto sfolgorante di lumi e di candele accese. Padre Mohr celebrava la quinta Messa. Dopo aver proclamato con il Vangelo di Luca la nascita del Salvatore si avvicinò con il maestro Grüber al presepio e con la voce tremante intonarono: "Stille nacht...". Dalle navate si persero nel silenzio le ultime parole del canto. Un attimo dopo l'intero villaggio le ripeteva davanti a Gesù, come la schiera degli angeli del Vangelo di Luca. E da allora non si è più smesso di cantarlo, non solo ad Obendorf ma in tutto il mondo. È diventata una delle musiche più care del Natale. E di padre Mohr e di Franz Grüber che ne è stato? Nessuno dei due ha avuto il tempo di rendersi conto di quanto hanno donato al mondo senza aver avuto in cambio nulla.

Bruno Ferrero, Novena di Natale, 1994



Silent night! (Grüber - Mohr)
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Silent night! (Traduzione Italiana)

Silent night! Holy night! All is calm, all is bright, round yon Virgin Mother and Child! Holy Infant so tender and mild… Sleep in heavenly peace! Sleep in heavenly peace!
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Notte silente! Notte santa! Tutto è calmo, tutto è brillante, attorno alla Vergine Madre e al Bambino! Santo Bambino così tenero e mite… Dormi nella pace celeste! Dormi nella pace celeste!

Silent night! Holy night! Shepherds quake at the sight! Glories stream from Heaven afar, Heavenly Hosts sing: “Alleluia!”. Christ, the Saviour, is born! Christ, the Saviour, is born!
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Notte silente! Notte santa! I pastori trepidano alla tua vista! Il Gloria si diffonde dal Cielo lontano, l'Esercito Celeste canta: “Alleluia!”. Cristo, il Salvatore, è nato! Cristo, il Salvatore, è nato!

Silent night! Holy night! Son of God, Lovès pure Light, radiant beams from Thy Holy Face, with the dawn of redeeming grace, Jesus, Lord, at Thy birth! Jesus, Lord, at Thy birth!
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Notte silente! Notte santa! Figlio di Dio, Luce pura dell'Amore, raggiante nel Tuo Santo Volto, con l'alba di grazia redentrice, Gesù, Signore, alla Tua nascita! Gesù, Signore, alla Tua nascita!

Silent night! Holy night! Here at last, healing Light! From the Heavenly Kingdom sent, abundant grace for our intent. Jesus, salvation for all. Jesus, salvation for all.
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Notte silente! Notte santa! Ecco finalmente, la guarigione della Luce! Dal Regno dei Cieli inviata, abbondante grazia per il nostro intento. Gesù, salvezza per tutti! Gesù, salvezza per tutti!

Silent night! Holy night! Sleeps the world in peace tonight. God sends His Son to Earth below. A Child from whom all blessings flow. Jesus, embraces mankind! Jesus, embraces mankind!
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Notte silente! Notte santa! Dorme il mondo in pace stanotte. Dio manda Suo Figlio sulla Terra. Un Bambino da cui vengono le benedizioni. Gesù, abbraccia l'umanità! Gesù, abbraccia l'umanità!

Silent night! Holy night! Mindful of mankind's plight the Lord in Heav'n on high decreed: from earthly woes we would be freed! Jesus, God's promise for peace! Jesus, God's promise for peace!
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Notte silente! Notte santa! Memore della sorte dell'umanità, il Signore in Paradiso in alto ha decretato: dai dolori terreni noi saremo liberati! Gesù, la promessa di Dio per la pace! Gesù, la promessa di Dio per la pace!




Astro del ciel (Grüber - Meli)

Astro del ciel, pargol divin,
mite Agnello Redentor!
Tu che i vati da lungi sognar,
Tu che angeliche voci nunziar...

Luce dona alle menti,
pace infondi nei cuor!
Luce dona alle menti,
pace infondi nei cuor!


Astro del ciel, pargol divin,
mite Agnello Redentor!
Tu di stirpe regale decor,
Tu virgineo mistico fior...

Astro del ciel, pargol divin,
mite Agnello Redentor!
Tu disceso a scontare l'Error,
Tu sol nato a parlare d'Amor...



Versione alternativa:

Astro del ciel [Nato per noi] (Grüber - Rossi, Costa)

Nato per noi, Cristo Gesù,
Figlio dell'Altissimo.
sei cantato dagli angeli,
sei l'atteso dai secoli.

Vieni vieni Signore!
Salvaci Cristo Gesù!
Vieni vieni Signore!
Salvaci Cristo Gesù!


Nato per noi, Cristo Gesù,
Figlio della Vergine:
sei fratello dei deboli,
sei l'Amico degli umili.

Nato per noi, Cristo Gesù,
Figlio nello Spirito:
sei presenza fra i poveri,
sei la pace fra i popoli.



Esistono altre versioni, di autori non identificati, come la seguente, che qui per completezza riportiamo:

Caro Gesù, dolce Signor,
su nel ciel verso Te,
questa notte si innalza dal cuor,
un sospiro di pace e d'amor;
questa notte Tu nasci,
notte del santo Natal.

Oggi sol Te, l’umanità,
oh Gesù, pregherà,
nella luce del mite ideal:
è la Buona Novella che Tu,
rechi al cuore del mondo...
notte del santo Natal.


Oppure:

Notte d'amor, nato è il Signor,
vien dal Ciel, nel mister,
dolce un cantico d'angeli in cor,
culla il bimbo dai riccioli d'or...
brillan le stelle lassù,
dormi bambino Gesù.

Sveglia i pastor, l'eco del cuor,
scorge ognun, con stupor,
quella stella che viene dal ciel,
dai profeti svelato è il mister.
Brillan le stelle lassù,
dormi bambino Gesù.

È impossibile riportarle (e individuarle) tutte. Si parla di ca 300 versioni. Ma il quadro adesso, dovrebbe apparire più completo.


http:// Astro del ciel

Re: Canti e canzoni di Natale

Inviato: martedì 30 novembre 2010, 16:34
da Venerabile Beda
Il mio Dio vestito di niente (Giosy Cento)
Album: Preoccupazione in Cielo e pace in Terra, 1984


Stanchi i loro piedi,
del lungo camminare,
nella loro terra,
c’è un gran via vai,
lui la guarda in faccia,
e lei che non sorride,
dentro quel pancione,
si porta il suo Signore.
Come due bambini,
si prendono per mano,
bussano alle porte,
con il cuore in mano.

Notti di follia,
la gente si ritrova,
sogna i tempi antichi,
in ogni faccia nuova.
Tante luci accese,
tante porte chiuse,
e quei due ragazzi,
sperduti ed insicuri,
pensano alla notte,
che cosa mai sarà,
ed un gran silenzio,
scende in mezzo a loro.

È il mio Dio vestito di niente,
che cerca di nascere ancora tra noi!
È il mio Dio Infinito ed Eterno,
che cerca di nascere ancora tra noi!!


E Maria si siede,
ascolta il suo bambino,
dentro, Lui si muove,
Natale è ormai vicino,
prega il suo Signore,
e guarda su nel cielo:
andiamo in mezzo ai campi,
Lui ci guiderà.

Trovano una grotta,
si buttano a dormire,
ma il Signore ha scelto,
di nascere proprio là.

È il mio Dio vestito di niente,
che cerca di nascere ancora tra noi!
È il mio Dio Infinito ed Eterno,
che cerca di nascere ancora tra noi!!


Quando sorge il sole,
la gente del paese,
sa che giù alla grotta,
è nato quel bambino,
occhi di curiosi,
stupiti da un amore,
che si è fatto carne:
è proprio Lui il Signore.
Toccano quel bimbo,
è come tutti gli altri,
cantano commossi,
la loro ninna nanna:

Ninna nanna a Te mio Signore,
che oggi sei nato in Terra tra noi.
Ninna nanna a Te mio Signore,
che oggi sei nato in Terra tra noi.



http:// Il mio Dio vestito di niente - Giosy Cento

Re: Canti e canzoni di Natale

Inviato: martedì 7 dicembre 2010, 19:00
da Venerabile Beda
Diverse sono le rielaborazioni di questa stupenda canzone; una delle più belle, è quella di Marco Frisina, pubblicata nell'Album "Un Natale di fine millennio", 1999.


Fermarono i cieli (Sant'Alfonso Maria dè Liguori [1696-1787])

Fermarono i cieli la loro armonia,
cantando Maria la nanna a Gesù;
con voce divina la Vergine bella,
Più vaga che stella cantava così:

Dormi dormi fai la ninna nanna Gesù,
Dormi dormi fai la ninna nanna Gesù.


La luce più bella negli occhi brillava,
sul viso sembrava Divino splendor;
la madre felice di un bimbo Divino,
gridava il suo amore cantando così:


http:// Fermarono i cieli

Re: Canti e canzoni di Natale

Inviato: martedì 14 dicembre 2010, 16:57
da Venerabile Beda
Come commuove questa canzone... commuovono poche...


Caro Gesù Bambino (Christian Morandi - Cariaggi, Soffici)
Album: Lo Zecchino d'Oro, 1960
Cover di Andrea Bocelli pubblicata nell'album My Christmas, 2009


Caro Gesù Bambino, Tu che sei tanto buono,
fammi questo piacer, lascia una volta il Cielo,
e vieni a giocar, a giocare con me.

Lo sai il babbo è povero, ed io non ho giocattoli,
sono un bambino buono come lo fosti Tu.
Vedrai però se vieni, noi ci divertiremo,
anche senza balocchi, vieni Bambin Gesù.


http:// Caro Gesù Bambino