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Re: Don Tonino Bello

Inviato: venerdì 13 febbraio 2009, 11:43
da Don Luca
Don Tonino è.... Bello... come tutto ciò che è intriso di Dio. Per san Valentino potremmo farci tutti un bel lifting di Spirito Santo!

Re: Don Tonino Bello

Inviato: venerdì 13 febbraio 2009, 15:21
da Sibilla
SPIRITO DI DIO, FA' DELLA TUA CHIESA....
(don Tonino Bello)

Spirito di Dio, fa' della tua Chiesa un roveto che arda di amore per gli ultimi.
Alimentane il fuoco col tuo olio, perché l'olio brucia anche.
Dà alla tua Chiesa tenerezza e coraggio. Lacrime e sorrisi. Rendila spiaggia dolcissima per chi è solo e triste e povero.
Disperdi la cenere dei suoi peccati. Fa' un rogo delle sue cupidigie.
E quando tornerà stanca e pentita a Te, coperta di fango e di polvere dopo tanto camminare, credile se ti chiede perdono. Non la rimproverare. Ma ungi teneramente le membra di questa sposa di Cristo con le fragranze del tuo profumo e con l'olio di letizia.
E poi introducila, divenuta bellissima senza macchie e senza rughe, all'incontro con Lui perché possa guardarlo negli occhi senza arrossire, e possa dirgli finalmente:" Sposo mio".

Re: Don Tonino Bello

Inviato: sabato 14 febbraio 2009, 8:51
da Miriam
Un lifting del cuore davvero una bella proposta grazie per aver avuto il coraggio di proporcela a volte siamo così certi di stare bene che ci accontentiamo delle nostre quotidianità dimenticando che il nostro cuore deve essere solleticato anche con interventi straordinari che lo riempiono di nuova vita e non lo disidratano ma lo nutrono rendendolo migliore.

Re: Don Tonino Bello

Inviato: mercoledì 11 marzo 2009, 16:31
da Sibilla
Preghiera per i presbiteri
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(mons. Tonino Bello, vescovo, omelia messa crismale)

Spirito del Signore,
dono del Risorto agli Apostoli del Cenacolo,
gonfia di passione la vita dei tuoi presbiteri.
Riempi di amicizie discrete la loro solitudine.
Rendili innamorati della Terra,
e capaci di misericordia per tutte le sue debolezze.
Confortali con la gratitudine della gente con l'olio della comunione fraterna.
Ristora la loro stanchezza,
perché non trovino appoggio più dolce per il loro riposo
se non sulla spalla del Maestro.
Liberali dalla paura di non farcela più.
Dai loro occhi partano inviti a sovrumane trasparenze.
Dal loro cuore si sprigioni audacia mista a tenerezza.
Dalle loro mani grondi i il crisma su tutto ciò che accarezzano.
Fa' risplendere di gioia i loro corpi.
Rivesti loro di abiti nuziali e cingili con cinture di luce perché,
per essi e per tutti, lo Sposo non tarderà.

Re: Don Tonino Bello

Inviato: lunedì 30 marzo 2009, 13:54
da Mard62
Maria, donna del sabato santo.

Santa Maria, donna del sabato santo, estuario dolcissimo nel quale almeno per un giorno si è raccolta la fede di tutta la Chiesa, tu sei l'ultimo punto di contatto col cielo che ha preservato la terra dal tragico blackout della grazia. Guidaci per mano alle soglie della luce, di cui la Pasqua è la sorgente suprema.

Stabilizza nel nostro spirito la dolcezza fugace delle memorie, perché nei frammenti del passato possiamo ritrovare la parte migliore di noi stessi. E ridestaci nel cuore, attraverso i segnali del futuro, una intensa nostalgia di rinnovamento, che si traduca in fiducioso impegno a camminare nella storia.

Santa Maria, donna del sabato santo, aiutaci a capire che, in fondo, tutta la vita, sospesa com' è tra le brume del Venerdì e le attese della Domenica di Risurrezione, si rassomiglia tanto a quel giorno. È il giorno della speranza, in cui si fa il bucato dei lini intrisi di lacrime e di sangue, e li si asciuga al sole di primavera perché diventino tovaglie di altare.

Ripetici, insomma, che non c'è croce che non abbia le sue deposizioni. Non c'è amarezza umana che non si stemperi in sorriso. Non c'è peccato che non trovi redenzione. Non c'è sepolcro la cui pietra non sia provvisoria sulla sua imboccatura. Anche le gramaglie più nere trascolorano negli abiti della gioia. Le rapsodie più tragiche accennano ai primi passi di danza. E gli ultimi accordi delle cantilene funebri contengono già i motivi festosi dell'alleluia Pasquale.

Santa Maria, donna del sabato santo, raccontaci come, sul crepuscolo di quel giorno, ti sei preparata all'incontro col tuo figlio Risorto. Quale tunica hai indossato sulle spalle? Quali sandali hai messo ai piedi per correre più veloce sull'erba? Come ti sei annodata sul capo i lunghi capelli di nazarena? Quali parole d'amore ti andavi ripassando segretamente, per dirgliele tutto d'un fiato non appena ti fosse apparso dinanzi?

Madre dolcissima, prepara anche noi all' appuntamento con Lui. Destaci l'impazienza del suo domenicale ritorno. Adornaci di vesti nuziali. Per ingannare il tempo, mettiti accanto a noi e facciamo le prove dei canti.

Perché qui le ore non passano mai.

(Don Tonino Bello)