Suppliche, novene e preghiere alla Madonna


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Antonino
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Suppliche, novene e preghiere alla Madonna

Messaggio da Antonino » domenica 5 ottobre 2008, 10:19

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Supplica alla Madonna di Pompei
(Da recitarsi l'8 Maggio e la prima Domenica di ottobre a mezzogiorno)

I. - O Augusta Regina delle vittorie, o Vergine sovrana del Paradiso, al cui nome potente si rallegrano i cieli e tremano per terrore gli abissi, o Regina gloriosa del santissimo Rosario, noi tutti, avventurati figli vostri, che la bontà vostra ha prescelti in questo secolo ad innalzarvi un Tempio in Pompei, qui prostrati ai vostri piedi, in questo giorno solennissimo della festa dei novelli vostri trionfi sulla terra degl'idoli e dei demoni, effondiamo con lacrime gli affetti del nostro cuore, e con la confidenza di figli vi esponiamo le nostre miserie.
Deh! da quel trono di clemenza ove sedete Regina, volgete, o Maria, lo sguardo vostro pietoso verso di noi, su tutte le nostre famiglie, sull'Italia, sull'Europa, su tutta la Chiesa; e vi prenda compassione degli affanni in cui volgiamo e dei travagli che ne amareggiano la vita. Vedete, o Madre, quanti pericoli nell'anima e nel corpo ne circondano: quante calamità e afflizioni ne costringono! O Madre, trattenete il braccio della giustizia del vostro Figliuolo sdegnato e vincete colla clemenza il cuore dei peccatori: sono pur nostri fratelli e figli vostri, che costarono sangue al dolce Gesù, e trafitture di coltello al vostro sensibilissimo Cuore. Oggi mostratevi a tutti, qual siete, Regina di pace e di perdono.
Salve Regina.

II. - È vero, è vero che noi per primi, benché vostri figliuoli, coi peccati torniamo a crocifiggere in cuor nostro Gesù, e trafiggiamo novellamente il vostro Cuore. Sì, lo confessiamo, siamo meritevoli dei più aspri flagelli. Ma Voi ricordatevi che sulla vetta del Golgota raccoglieste le ultime stille di quel sangue divino e l'ultimo testamento del Redentore moribondo. E quel testamento di un Dio, suggellato col sangue di un Uomo-Dio, vi dichiarava Madre nostra, Madre dei peccatori. Voi, dunque, come nostra Madre, siete la nostra Avvocata, la nostra Speranza. E noi gementi stendiamo a Voi le mani supplichevoli, gridando: Misericordia!
Pietà vi prenda, o Madre buona, pietà di noi, delle anime nostre, delle nostre famiglie, dei nostri parenti, dei nostri amici, dei nostri fratelli estinti, e soprattutto dei nostri nemici, e di tanti che si dicono cristiani, e pur dilacerano il Cuore amabile del vostro Figliuolo. Pietà, deh! pietà oggi imploriamo per le nazioni traviate, per tutta l'Europa, per tutto il mondo, che torni pentito al cuor vostro. Misericordia per tutti, o Madre di Misericordia.
Salve Regina.

III. - Che vi costa, o Maria, l'esaudirci? Che vi costa il salvarci? Non ha Gesù riposto nelle vostre mani tutti i tesori delle sue grazie e delle sue misericordie? Voi sedete coronata Regina alla destra del vostro Figliuolo, circondata di gloria immortale su tutti i cori degli Angeli. Voi distendete il vostro dominio per quanto son distesi i cieli, e a Voi la terra e le creature tutte che in essa abitano sono soggette. Il vostro dominio si estende fino all'inferno, e Voi sola ci strappate dalle mani di Satana, o Maria.
Voi siete l'Onnipotente per grazia. Voi dunque potete salvarci. Che se dite di non volerci aiutare, perché figli ingrati ed immeritevoli della vostra protezione, diteci almeno a chi altri mai dobbiamo ricorrere per essere liberati da tanti flagelli.
Ah, no! Il vostro Cuore di Madre non patirà di veder noi, vostri figli, perduti. Il Bambino che noi vediamo sulle vostre ginocchia, e la mistica corona che Miriamo nella vostra mano, c'ispirano fiducia che noi saremo esauditi. E noi confidiamo pienamente in Voi, ci gettiamo ai vostri piedi, ci abbandoniamo come deboli figli tra le braccia della più tenera fra le madri, ed oggi stesso, si, oggi da Voi aspettiamo le sospirate grazie.
Salve Regina.

Chiediamo la benedizione a Maria.
Un'ultima grazia noi ora vi chiediamo, o Regina, che non potete negarci in questo giorno solennissimo. Concedete a tutti noi l'amore vostro costante, e in modo speciale la vostra materna benedizione. No, non ci leveremo dai vostri piedi, non ci staccheremo dalle vostre ginocchia, finché non ci avrete benedetti.
Benedite, o Maria, in questo momento, il Sommo Pontefice. Ai prischi allori della vostra Corona, agli antichi trionfi del vostro Rosario, onde siete chiamata Regina delle vittorie, deh! aggiungete ancor questo, o Madre: concedete il trionfo alla Religione e la pace alla umana società. Benedite il nostro Vescovo, i Sacerdoti e particolarmente tutti coloro che zelano l'onore del vostro Santuario.
Benedite infine tutti gli Associati al vostro novello Tempio di Pompei, e quanti coltivano e promuovono la divozione al vostro santo Rosario.
O Rosario benedetto di Maria; Catena dolce che ci rannodi a Dio; Vincolo di amore che ci unisci agli Angeli; Torre di salvezza negli assalti d'inferno; Porto sicuro nel comune naufragio, noi non ti lasceremo mai più. Tu ci sarai conforto nell'ora di agonia; a te l'ultimo bacio della vita che si spegne. E l'ultimo accento delle smorte labbra sarà il nome vostro soave, Regina del Rosario della Valle di Pompei, o Madre nostra cara, o unico Rifugio dei peccatori, o sovrana Consolatrice dei mesti. Siate ovunque benedetta, oggi e sempre, in terra e in cielo. Così sia.
Salve Regina.


(vero testo della Supplica scritta dal beato Bartolo Longo)



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Re: Supplica alla Madonna di Pompei

Messaggio da Antonino » domenica 5 ottobre 2008, 11:12

Vi siete mai chieste/i cosa raffiguri il quadro della Madonna di Pompei?
"Il quadro rappresenta la Madonna del Rosario
che offre appunto un rosario
a san Domenico Guzman, fondatore dell'ordine Domenicano
(particolarmente legato al culto del santo Rosario)
e a santa Caterina da Siena".


Antonino

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Re: Supplica alla Madonna di Pompei

Messaggio da Paola » domenica 5 ottobre 2008, 14:34

infatti la Madonna del Rosario (7 ottobre) è particolarmente venerata nell'ordine Domenicano...proprio per questo motivo...
tra l'altro molti altri avvenimenti e fatti dell'ordine sono legati proprio alla Madonna...


Paola
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Re: Supplica, novena e preghiere alla Madonna di Pompei

Messaggio da Antonino » domenica 5 ottobre 2008, 14:54

Tutto il mese di ottobre è il mese del santo Rosario.
Novena alla Madonna di Pompei
O Vergine immacolata e Regina del ss. Rosario, tu, in questi tempi di morta fede e di empietà trionfante, hai voluto piantare il tuo seggio di Regina e di Madre sull'antica terra di Pompei, soggiorno di morti pagani, e da quel luogo dov'erano adorati gli idoli e i demoni tu, oggi, come Madre della divina grazia, spargi da per tutto i tesori delle celesti misericordie. Da quel trono ove regni pietosa, rivolgi, o Maria, anche sopra di me gli occhi tuoi benigni, ed abbi pietà di me che ho tanto bisogno del tuo soccorso. Mostrati anche a me, come a tanti altri ti sei mostrata, vera Madre di misericordia. Io con tutto il cuore ti saluto e t'invoco mia Sovrana e Regina del ss. Rosario. Amen.
Salve Regina
Prostrata ai piedi del tuo trono, o grande e gloriosa Signora, l'anima mia ti venera tra gemiti ed affanni dai quali è oppressa oltre misura. In queste angustie di agitazioni in cui mi trovo, io alzo confidente gli occhi a te, che ti sei degnata di eleggere per tua dimora le campagne di poveri ed abbandonati contadini. E là, di fronte alla città e all'anfiteatro dai pagani piaceri, ove regna silenzio e rovina, tu, come Regina delle Vittorie, levasti la tua voce potente per chiamare da ogni parte d'Italia e del mondo cattolico i devoti tuoi figli ad erigerti un tempio. Muoviti alfine a pietà di quest'anima mia che giace avvilita nel fango. Abbi compassione di me, o Signora, che sono oltremodo ripieno di miserie e di umiliazioni. Tu, che sei lo Sterminio dei demoni, difendimi da questi nemici che mi assediano. Tu, che sei l'Aiuto dei cristiani, tirami fuori da queste tribolazioni in cui mi agito miserevolmente. Tu, che sei la Vita nostra, abbatti la morte che minaccia l'anima mia in questi pericoli in cui si trova esposta; ridonami la pace, la tranquillità, l'amore, la salute. Amen.
Salve Regina
Il sentire che tanti sono stati da te beneficati, solo perché sono ricorsi a te con fede, m'infonde nuova forza e coraggio d'invocarti a mio soccorso. Tu già promettesti a san Domenico che chi vuole grazie, col tuo Rosario le ottiene; ed io, col tuo Rosario in mano, ti chiamo, o Madre, all'osservanza delle tue materne promesse. Anzi tu stessa, ai nostri giorni operi continui prodigi per chiamare i tuoi figli ad onorarti nel tempio di Pompei. Tu dunque vuoi tergere le nostre lacrime, vuoi lenire i nostri affanni! Ed io col cuore sulle labbra, con viva fede ti chiamo e ti invoco: Madre mia!... Madre cara! Madre bella! Madre dolcissima, aiutami! Madre e Regina del santo Rosario di Pompei, non tardare più a stendermi la mano tua potente per salvarmi: ché il ritardo, come vedi, mi porterebbe alla rovina. Amen.
Salve Regina
E a chi altri mai devo io ricorrere se non a te, che sei il Sollievo dei miserabili, il Conforto degli abbandonati, la Consolazione degli afflitti? Io te lo confesso, l'anima mia è miserabile, gravata da enormi colpe, merita di ardere nell'inferno, indegna di ricevere grazie. Ma non sei tu la Speranza di chi dispera, la grande Mediatrice tra l'uomo e Dio, la potente nostra Avvocata presso il trono dell'Altissimo, il Rifugio dei peccatori? Solo che tu dica una parola in mio favore al tuo Figlio, egli ti esaudirà. Chiedigli, dunque, o Madre, questa grazia di cui io ho tanto bisogno... (si domandi la grazia che si vuole). Tu sola puoi ottenerla: tu che sei l'unica speranza mia, la mia consolazione, la mia dolcezza, tutta la vita mia. Così spero. Amen.
Salve Regina
O Vergine e Regina del S. Rosario, tu che sei la Figlia del Padre celeste, la Madre del Figlio divino, la Sposa dello Spirito Santo, tu che tutto puoi presso la SS. Trinità, devi impetrarmi questa grazia tanto a me necessaria, purché non sia di ostacolo alla mia salvezza eterna... (si esponga la grazia che si desidera). Te la domando per la tua immacolata Concezione, per la tua divina Maternità, per i tuoi gaudi, per i tuoi dolori, per i tuoi trionfi. Te la domando per il cuore del tuo amoroso Gesù, per quei nove mesi che lo portasti nel seno, per gli stenti della sua vita, per l'acerba sua passione, per la sua morte di croce, per il nome suo santissimo, per il suo preziosissimo sangue. Te la domando infine per il cuore tuo dolcissimo, nel nome tuo glorioso, o Maria, che sei Stella del mare, Signora potente, mare di dolore, porta del paradiso e Madre di ogni grazia. In te confido, da te tutto spero, tu mi devi salvare. Amen.
Salve Regina



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Re: Supplica, novena e preghiere alla Madonna di Pompei

Messaggio da Antonino » domenica 5 ottobre 2008, 15:16

ORAZIONE
a san Domenico e a santa Caterina da Siena
per ottenere le grazie dalla santa vergine di Pompei
O santo sacerdote di Dio e glorioso Patriarca san Domenico, che fosti l’amico, il figliuolo prediletto e il confidente della celeste Regina, e tanti prodigi operasti per virtù del santo Rosario; e tu, santa Caterina da Siena, figliuola primaria di quest’ordine del Rosario e potente mediatrice presso il trono di Maria e presso il Cuore di Gesù, da cui avesti cambiato il cuore: voi, santi miei cari, guardate le mie necessità e abbiate pietà dello stato in cui mi trovo. Voi aveste in terra il cuore aperto ad ogni altrui miseria e la mano potente a sovvenirla, ora in cielo non è venuta meno né la vostra carità, né la vostra potenza. Pregate per me la madre del Rosario ed il Figliuolo Divino, giacché ho gran fiducia che per mezzo vostro ho da conseguire la grazia che tanto desidero. Amen.
Tre Gloria al Padre…
Salve, Regina, madre di misericordia, vita, dolcezza e speranza nostra, salve. A te ricorriamo, esuli figli di Eva; a te sospiriamo gementi e piangenti in questa valle di lacrime. Orsù dunque, avvocata nostra, rivolgi a noi gli occhi tuoi misericordiosi. E mostraci, dopo questo esilio, Gesù, il frutto benedetto del tuo seno. O clemente, o pia, o dolce vergine Maria.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. Come era nel principio, e ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
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