Angolo di cielo

... su invito di Miriam provo a condividere con voi un proposito di Quaresima nato dalla lettura del vangelo di ieri.

Viviamo in un mondo in cui pare spesso più importante quanto si vede di quello che c'è realmente dietro.... perché non convertire questo atteggiamento... come?

Ribaltando il nostro modo di fare: tenendo nascosto (pur continuando a farlo) quanto di solito gridiamo sui tetti: le cose buone che si fanno, quanto sarebbe motivo di lode e di vanto, quello che porterebbe applauso e riconoscenza. Dall'altra parte rendere un po' più palesi le nostre fragilità, riconoscere l'errore, usare delle umiliazioni come schiaffi d'acqua che ci aiutano a pulire la faccia, partire dal presupposto che chi ci fa una critica ha ragione e dunque dargliela per poi partire da ciò che dice per un sereno esame di coscienza.

Buon viaggio a tutti voi!

per la bella riflessione don Luca che mi punzecchia sul vivo ultimamente sono bastati pochi commenti negativi per ferirmi e dimenticarmi il testo che diceva "Porgi l'altra guancia" Partire dalle critiche, se costruttive è sempre utile. Se sono gratuite non saprei... forse è utile un esame di coscienza per distinguere le une dalle altre.
Grazie per il tuo intervento continua a postare mi raccomando!

Mard62 ha scritto:... ma il mio problema è quando vengo accusata ingiustamente e criticata ingiustamente. So che dovrei lasciar fare al Signore, ma la mia parte umana molto spesso, anzi, quasi sempre, in queste circostanze, prevale.

Cara amica,
per quel poco che posso capire del cuore umano, anche del mio, mi viene da dire che le accuse ingiuste rivelano sempre un cuore ferito che si fa a sua volta feritore. Quando mi capita, al di là della reazione immediata di stizza e l'arrabbiatura, cerco poi di riflettere sul fatto che chi agisce è il povero ed il piccolo, che parla non a nome proprio ma a nome dell'altro e - dunque - con minore consapevolezza. Questo mi aiuta a sentirmi meno ferito, meno incompreso, e più facile a sporgermi verso il feritore, prima nella preghiera e poi nella concretezza della vita.

Chissà che....

Penso sia un ottimo consiglio quello di don Luca anche se non è di facile applicazione e a volte il cuore umano prevale. Quante persone in questo periodo hanno pianto per situazioni come queste e si sono ripromesse di non farlo più e di costruire un'autostima più forte capace di accogliere nella preghiera e nella vita l'altro. A tutti coloro che virtualmente o meno mi hanno condiviso questa difficoltà auguro un buon cammino. Mard62 non sentirti troppo scoraggiata mi raccomando conta su di noi!