Angolo di cielo

Non ci sono parole per descrivere la bellezza di questo stupendo capolavoro mariano, con cui porgiamo i nostri auguri alla Mamma delle mamme. Stupendo sia musicalmente che testualmente. Eccezionali gli arrangiamenti. Rimasti tali a oltre 10 anni di distanza!!! E ho l'impressione che tali rimarranno nel tempo. L'ascolto, è più eloquente di ogni altra considerazione. Possiamo solo aggiungere: grazie Mamma, e grazie Gesù, per la Mamma. Non si tratta solo di un grande capolavoro del RCCCGR, ma dell'intera musica sacra moderna e contemporanea, in riferimento al tema mariano.




La scelta di Maria (RCCCGR)
[Rinnovamento Carismatico Cattolico Comunità Gesù Risorto]
Album: Occhi di cielo, 1995


E rivedo il Sole,
fra le bianche case, di Nazareth,
e Maria che al mattino,
esce cantando,
e va alla fonte.
E lei va, cantando Salmi,
al Signore Dio!

Popolo di Israele non sai,
che lei è la diletta;
popolo di Israele non sai,
che lei è la scelta;
lei è la pura,
lei è la sola,
che disse sì al Signore!

E rivedo Maria,
la tua piccola stanza...
era già notte,
quando una Luce,
forte e chiara,
illuminò la stanza:
«Ave Maria,
piena di grazia,
il Signore è con te!».

Popolo di Israele non sai,
che lei è la diletta;
popolo di Israele non sai,
che lei è la scelta;
lei è la pura,
lei è la sola,
che disse sì al Signore!

[Si alza di tono:]

E rivedo Maria,
nel tuo piccolo viso,
gli occhi di Gesù.
E ti sento Madre,
nel freddo inverno,
cantare al Signore.
Ti vedo bianca sposa:
una grotta per casa,
aspettando Gesù!

Popolo di Israele non sai,
che lei è la diletta;
popolo di Israele non sai,
che lei è la scelta;
lei è la pura,
lei è la sola,
che disse sì al Signore!

[Stacco musicale]

Popolo di Israele non sai,
che lei è la diletta;
popolo di Israele non sai,
che lei è la scelta;
lei è la pura,
lei è la sola,
che disse sì al Signore!



http:// La scelta di Maria - RCCCGR

È stupenda!

Si avvicina il giorno di questo splendido Capolavoro. Si segnalano solo alcuni fatti. La versione originale, qui indicata, è stata creata e prodotta dal RCCCM ed è in chiave femminile. Diffusasi in ambiente di RCCCGR (in chiave maschile), si è diffusa poi in diversi altri ambienti, dando luogo a pregevolissime Cover, che superano (e di parecchio), la bellezza della versione originale, specie nella seconda parte, specie sul piano ritmico (tempo e scansione). Certamente, nato come canto d'accoglienza, è stato spesso eseguito con successo alla Comunione. Ma è all'Offertorio che dà il meglio di sé. È infatti all'Offertorio, o meglio alla Presentazione dei doni, che si prepara liturgicamente, il Banchetto del Signore degli eserciti, l'Eucarestia. Il popolo nuovo che canta "Benedetto nei secoli il Signore", è il popolo cristiano, il popolo liturgico, l'assemblea, che proprio all'Offertorio, canta o recita: "Benedetto nei secoli il Signore". Nella Messa, nell'Eucarestia, questa profezia si compie. Sul piano testuale, notare la variante danzare/cantare...
L'originale in effetti dice danzare... ma è più vero cantare...
Come del resto la celebre raccolta... "E danzando canteranno"... perché lo scopo è farli cantare.
Il simbolismo del canto liturgico, in questo testo, è infatti altissimo. Chi non ricorda, (tra i praticanti... sostanziali) la prima volta che con una certa consapevolezza, si andò in chiesa per la Messa domenicale ("Saliamo al monte del Signore"), e fu invitato (attraverso una persona, un catechista, un animatore, il parroco, o altro) a cantare (danzare)? Una trasmigrazione tra il monte e la chiesa. Dove un popolo cantava a gran voce, (non a mezza voce, sotto voce, piano... ma a gran voce)... Incredibile. Per non parlare della melodia... si ribadisce, migliorata dalla ritmicità delle diverse Cover. Sarebbe auspicabile, che la Comunità Maria, (e perché no, in collaborazione con la Comunità Gesù Risorto), producesse un Remake, dunque una Cover ufficiale, che con nuovi arrangiamenti, dia nuovo lustro a questo canto, mettendolo, come è giusto, e fors'anche, "doveroso", tra le cose da salvare. Eseguito correttamente, in termini musicali e vocali, è da brivido. Si ribadisce, tenendo presente che si tratta di uno quei casi, di canti... che si ... evolvono da sé, superando la bellezza dell’originale.



Il Signore degli eserciti (RCCCM)
[Rinnovamento Carismatico Cattolico Comunità Maria]
Album: Abbà Padre mio, 1982


Il Signore degli eserciti,
preparerà su questo monte,
per tutti i popoli, in Suo onore,
un Banchetto di carni grasse,
un Convito di vini squisiti,
di carni succulente, di vini pregiati.

E si dirà in quei giorni:
“Saliamo al monte del Signore,
per contemplare, il Suo Amore”.

Che gioia quando mi dissero:
“Saliamo al monte del Signore”;
vedere il mio corpo, davanti al mio Signore.
Ero come impaurita, ma Lui mi venne vicino,
prese la mia mano, mi invitò a cantare [danzare]...

E si dirà in quei giorni:
“Saliamo al monte del Signore,
per contemplare, il Suo Amore”...

[Cambio scansione ritmica (In alcune Cover, cambia anche il tempo)]

Poi sentii un suono forte nel cielo… Oh Oh Oh,
levai il mio capo e vidi un Popolo Nuovo… Oh Oh Oh,
era il Popolo del Signore, Oh Oh Oh,
che cantava a gran voce:

Benedetto nei secoli il Signore! (4 volte)

[Ad libitum]




http:// Il Signore degli eserciti - RCCCM

La calma e la tranquillità espressa da questa canzone, è incredibile. Calma e tranquillità che viene mantenuta, anche accelerandola leggermente (ma non troppo). Un dialogo tra il credente, è Gesù Cristo, l'Unico Maestro, l'Unico che afferma con pienezza la Verità essendo Egli stesso la Verità: Lui, i Suoi insegnamenti, il Suo Vangelo. Implicitamente si descrive la realtà della vita: vivere, camminare, amare, soffrire, gioire sapendo che Lui, il Maestro (non un maestro) è con noi. Nato in ambiente Scout, si è diffuso in modo forse troppo limitato in altri ambienti. Adattissimo quale canto di Comunione, per la prossima Domenica, dove sarà appunto proclamato il brano del Vangelo, in cui si afferma che uno solo è il nostro Maestro, il Cristo. Altri, possono darci indicazioni utili, se e solo sé dicono quello che Lui dice, forse anche esplicando alcuni insegnamenti impliciti, ma senza aggiungere e senza togliere nulla.
La presenza del vero Maestro, del solo Maestro, ci insegna anche a tenere a bada i falsi maestri. Cosa che sempre deve essere fatta sul piano critico-razionale. Ma la canzone in questione, punta sull'Amore, sulla condivisione nell'Amore: il Maestro, il vero Maestro, è quello che dà la vita (oltre che corretti e giusti insegnamenti).


L'Unico Maestro (Agesci, Scout)


Le mie mani, con le Tue,
possono fare meraviglie-e:
possono stringere, perdonare,
e costruire cattedrali-i;
possono dare da mangia-re,
e far fiorire una preghiera.

I miei piedi, con i Tuoi,
possono fare strade nuove-e:
possono correre, riposare,
sentirsi a casa in questo mondo-o;
possono mettere radi-ci,
e passo passo camminare-e.

Perché Tu, solo Tu,
solo Tu sei il mio Maestro insegnami,
ad amare come hai fatto Tu con me; se lo vuoi,
io lo grido a tutto il mondo che Tu sei,
l’Unico Maestro sei per me!

Questi occhi, con i Tuoi,
potran vedere meraviglie-e:
potranno piangere, luccicare,
guardare oltre ogni frontiera-a;
potranno amare più di ie-ri,
se sanno insieme a Te sognare-e.

Tu sei il Corpo, noi le membra:
noi siamo un'unica preghiera-a.
Tu sei il Maestro noi, Testimoni,
della Parola del Vangelo-o;
possiamo vivere feli-ci,
in questa Chiesa che rinasce-e.



http:// L'Unico Maestro - Agesci - Scout