Capolavori paraliturgici 2011

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Venerabile Beda
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Capolavori paraliturgici 2011

Messaggio da Venerabile Beda » giovedì 13 gennaio 2011, 17:42

Stupenda davvero, e reale, nel senso che cantata da loro, non si può non definire autobiografica. Vite diverse sulla stessa strada, non è solo la storia di un sacerdote e di un laico, magari amici, ma la storia di due spiritualità diverse, che nella stessa strada della vita si mettono a servizio di Cristo, e quindi della Verità. Diversità, ma medesima meta. Differente dalla diversità, in cui le mete sono diverse, che inevitabilmente porta alla divisione. La dolcezza e la gioia di Giosy Cento, la grinta e la forza della verità di Marcello Marrocchi, unendosi, danno luogo a questo capolavoro: due strumenti diversi, che cantano all'unisono, nella stessa strada della vita, che è di Cristo, "e Cristo è di Dio".
Eccellente sul piano musicale e testuale. Marcello Marrocchi, è incredibile. Ma una frase, mi piace su tutte, di più o meno chiara reminiscenza evangelica:

ma la notte non ama la luce
perché non gli conviene.


Questo testo, sposato alla musica, è da brivido...



Vite diverse sulla stessa strada (Marcello Marrocchi)
Cantata con Giosy Cento, e pubblicata nell'album:
Cos'è che muove il cielo - Sarebbe bello, 2010


Giosy Cento:
Io, povero prete di periferia,
che ho visto giovani amare, soffrire,
sognare, rubarsi la vita.
Io, io che ho lasciato casa mia,
per portare negli occhi più tristi,
una speranza che illumini la via, la vostra via.

Marcello Marrocchi:
Io, povero uomo di fantasia,
io che ho scritto poesie e cantato
canzoni d’amore e gelosie,
voglio scrivere adesso per voi
la storia del vero amore,
un amore che nasce là
dove sembra che tutto muore, che tutto muore.

Giosy Cento e Marcello Marrocchi:
Noi, vite diverse sulla stessa strada.
Noi, amici veri con la stessa meta.
Noi vogliamo vedere negli occhi
il sorriso dell’anima,
noi vogliamo parlarvi di un Dio
che non vi abbandona, che non vi abbandona.


Giosy Cento:
Tu, giovane amico di periferia,
tu che lasci la scuola e il tuo mondo
per tentare un’avventura.
Tu, nelle promesse di una bella vita,
hai trovato solo sogni infranti
e vuoi buttare la vita, la tua vita.

Marcello Marrocchi:
Tu, giovane figlio che corri via,
verso un mondo che ti odia
e ti strappa da casa tua.
Sono un padre che grida per voi
come se foste figli miei,
c’è un amore che nasce là
dove sembra che tutto muore, che tutto muore!

Giosy Cento e Marcello Marrocchi:
Noi, vite diverse sulla stessa strada.
Noi, amici veri con la stessa meta.
Noi vediamo il vostro cuore deluso
che cerca di notte il Sole,
ma la notte non ama la luce
perché non gli conviene.

Noi, vite diverse sulla stessa strada.
Noi, puntiamo insieme alla stessa meta.
Noi vogliamo vedere negli occhi
il sorriso dell’anima,
noi vogliamo parlarvi di un Dio
che non vi abbandona, che non vi abbandona...
Che non vi abbandona!


Il Venerabile Beda

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Noi, siamo sfacciatamente di parte e ce ne vantiamo!

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