Oggi è Domenica 26 Settembre 2010

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Oggi è Domenica 26 Settembre 2010

Messaggio da Venerabile Beda » lunedì 13 settembre 2010, 10:41

XXVI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO C)
Colore Liturgico: Verde


Prima Lettura Am 6,1.4-7
Ora cesserà l'orgia dei dissoluti.
Dal libro del profeta Amos

Guai agli spensierati di Sion
e a quelli che si considerano sicuri
sulla montagna di Samaria!
Distesi su letti d'avorio e sdraiati sui loro divani
mangiano gli agnelli del gregge
e i vitelli cresciuti nella stalla.
Canterellano al suono dell'arpa,
come Davide improvvisano su strumenti musicali;
bevono il vino in larghe coppe
e si ungono con gli unguenti più raffinati,
ma della rovina di Giuseppe non si preoccupano.
Perciò ora andranno in esilio in testa ai deportati
e cesserà l'orgia dei dissoluti.


Salmo Sal 145

Loda il Signore, anima mia.

Il Signore rimane fedele per sempre
rende giustizia agli oppressi,
dà il pane agli affamati.
Il Signore libera i prigionieri.

Il Signore ridona la vista ai ciechi,
il Signore rialza chi è caduto,
il Signore ama i giusti,
il Signore protegge i forestieri.

Egli sostiene l'orfano e la vedova,
ma sconvolge le vie dei malvagi.
Il Signore regna per sempre,
il tuo Dio, o Sion, di generazione in generazione.


Seconda Lettura 1Tm 6,11-16
Conserva il comandamento fino alla manifestazione del Signore.
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo a Timòteo

Tu, uomo di Dio, evita queste cose; tendi invece alla giustizia, alla pietà, alla fede, alla carità, alla pazienza, alla mitezza. Combatti la buona battaglia della fede, cerca di raggiungere la vita eterna alla quale sei stato chiamato e per la quale hai fatto la tua bella professione di fede davanti a molti testimoni.
Davanti a Dio, che dà vita a tutte le cose, e a Gesù Cristo, che ha dato la sua bella testimonianza davanti a Ponzio Pilato, ti ordino di conservare senza macchia e in modo irreprensibile il comandamento, fino alla manifestazione del Signore nostro Gesù Cristo,
che al tempo stabilito sarà a noi mostrata da Dio,
il beato e unico Sovrano,
il Re dei re e Signore dei signori,
il solo che possiede l'immortalità
e abita una luce inaccessibile:
nessuno fra gli uomini lo ha mai visto né può vederlo.
A lui onore e potenza per sempre. Amen.


Acclamazione al Vangelo
Alleluia, alleluia.
Gesù Cristo da ricco che era, si è fatto povero per voi,
perché voi diventaste ricchi per mezzo della sua povertà.
Alleluia.

Vangelo Lc 16,19-31
Nella vita, tu hai ricevuto i tuoi beni, e Lazzaro i suoi mali; ma ora lui è consolato, tu invece sei in mezzo ai tormenti.
Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù disse ai farisei:
«C'era un uomo ricco, che indossava vestiti di porpora e di lino finissimo, e ogni giorno si dava a lauti banchetti. Un povero, di nome Lazzaro, stava alla sua porta, coperto di piaghe, bramoso di sfamarsi con quello che cadeva dalla tavola del ricco; ma erano i cani che venivano a leccare le sue piaghe.
Un giorno il povero morì e fu portato dagli angeli accanto ad Abramo. Morì anche il ricco e fu sepolto. Stando negli inferi fra i tormenti, alzò gli occhi e vide di lontano Abramo, e Lazzaro accanto a lui. Allora gridando disse: Padre Abramo, abbi pietà di me e manda Lazzaro a intingere nell'acqua la punta del dito e a bagnarmi la lingua, perché soffro terribilmente in questa fiamma.
Ma Abramo rispose: Figlio, ricòrdati che, nella vita, tu hai ricevuto i tuoi beni, e Lazzaro i suoi mali; ma ora in questo modo lui è consolato, tu invece sei in mezzo ai tormenti. Per di più, tra noi e voi è stato fissato un grande abisso: coloro che di qui vogliono passare da voi, non possono, né di li possono giungere fino a noi.
E quello replicò: Allora, padre, ti prego di mandare Lazzaro a casa di mio padre, perché ho cinque fratelli. Li ammonisca severamente, perché non vengano anch'essi in questo luogo di tormento. Ma Abramo rispose: Hanno Mosé e i Profeti; ascoltino loro. E lui replicò: No, padre Abramo, ma se dai morti qualcuno andrà da loro, si convertiranno. Abramo rispose: Se non ascoltano Mosé e i Profeti, non saranno persuasi neanche se uno risorgesse dai morti».



CANTI CONSIGLIATI:
Ingresso: La Domenica è Festa (Giosy Cento, Cos'è che muove il cielo, La Domenica è Festa, 2010)

Alleluia: Alleluia (Bonfitto)

Offertorio: Lazzaro (Giosy Cento)
oppure
Se qualcuno ha dei beni (Bonfitto)

Santo: Santo (Bonfitto)

Comunione:
- Vero cibo è il Tuo corpo (RnS, Mi arrendo al Tuo Amore, 2010)
- Mi hai tenuto per mano (Guido Meregalli)
- Preghiera semplice (Piera Cori)

Finale:
- Chiesa di Cristo (Giosy Cento, Cos'è che muove il cielo, La Domenica è Festa, 2010)


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Re: Oggi è Domenica 26 Settembre 2010

Messaggio da Venerabile Beda » lunedì 20 settembre 2010, 17:44

Lazzaro (Giosy Cento)
Album: Lazzaro G, 2002

Alla porta là solo come un cane,
e dentro dentro ho tanta tanta fame,
i padroni in casa stanno banchettando,
tra canti e grida sembrano sicuri.

Senti il tuo signore ha sempre ragione,
e la verità è solo quella sua,
senza un soldo in tasca, senza un lavoro,
dentro sono un uomo almeno come te!!

Lazzaro, amico mio, le briciole tue le raccolgo io,
e poi vivrò, come vive il Sole libero e felice con i suoi colori.
Lazzaro tu, mi fai compagnia, anche senza pane
forse io vivrò.


Io non ho bussato mai a quella porta,
il freddo d'inverno mi riscalda il cuore,
più del tuo camino, più dei tuoi sorrisi,
che distribuisci per sembrare grande!!

Ti vergogni forse di chi sta alla porta,
mandi i cani tuoi a leccar le piaghe,
non ti dirò grazie perché so chi sei,
vuoi soltanto che noi, ti diciamo: "Bravo!".

[stacco musicale]

Verrà forse il giorno in cui avrò più fame,
e la tentazione sarà forte in me,
di gridare solo per non voler morire,
aprirai la porta tu... sorriderai.

Mi vedrai soffrire, mi vedrai morire,
non ti chiederò: "Dammi un po' di pane!",
io ti aspetterò dove muore il Sole,
oltre i Monti Eterni... dove è il Padrone:

Libero e felice...
Oltre i Monti Eterni, io ti aspetterò...


[ad libitum]


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