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L'Amicizia spiegata a Filotea

Inviato: martedì 5 aprile 2011, 11:25
da Venerabile Beda
Filotea, [ Filotèa ] è un nome femminile greco. Filos… amante… Teos .. di Dio. Teofilo, è il nome maschile, a cui è dedicato il Vangelo di Luca, nonché gli Atti. Filotea, è il nome proprio femminile, utilizzato da san Francesco di Sales, per la sua grande opera: “Filotea – Introduzione alla vita devota”:
Mia cara Filotea, tu vorresti giungere alla devozione perché sai bene, come cristiana, quanto questa virtù sia accetta a Dio: ma, siccome i piccoli errori commessi all’inizio di qualsiasi impresa, ingigantiscono con il tempo e risultano, alla fine, irreparabili o quasi, è necessario, prima di tutto, che tu sappia che cos’è la virtù della devozione. Di vera ce n’è una sola, ma di false e vane ce ne sono tante; e se non sai distinguere la vera, puoi cadere in errore e perdere tempo correndo dietro a qualche devozione assurda e superstiziosa. …
In breve Filotea, è, con un artificio letterario, una figlia spirituale di san Francesco di Sales. Questa premessa, era a mio avviso necessaria per comprendere il brano seguente, tratto dalla citata opera, che parla appunto di Amicizia e inevitabilmente di Amore.







Coloro che si amano, devono avere qualche bene in comune a base della loro amicizia. L'amicizia si differenzia secondo la diversità dei modi di comunicare e i modi di comunicare si differenziano secondo i beni che costituiscono l'oggetto dello scambio: se si tratta di beni falsi e vani, l'amicizia è falsa e vana; se si tratta di beni veri, l'amicizia è vera; e migliori saranno i beni, migliore sarà l'amicizia. Infatti, allo stesso modo che il miele raccolto dalle gemme dei fiori più deliziosi è il migliore, così l'amore fondato sullo scambio di un bene squisito è ottimo.

.......

Ama tutti, Filotea, con un grande amore di carità, ma legati con un rapporto di amicizia soltanto con coloro che possono operare con te uno scambio di cose virtuose. Più le virtù saranno valide, più l'amicizia sarà perfetta. Se lo scambio avviene nel campo delle scienze, la tua amicizia sarà, senza dubbio, molto lodevole; più ancora se il campo sarà quello delle virtù, come la prudenza, la discrezione, la fortezza, la giustizia. Ma se questo scambio avverrà nel campo della carità, della devozione, della perfezione cristiana, allora sì, che si tratterà di un'amicizia perfetta. Sarà ottima perché viene da Dio, ottima perché tende a Dio, ottima perché il suo legame è Dio, ottima perché sarà eterna in Dio. È bello poter amare sulla Terra come si ama in Cielo, e imparare a volersi bene in questo mondo come faremo eternamente nell'altro. Non parlo qui del semplice amore di carità, perché quello dobbiamo averlo per tutti gli uomini; parlo dell'amicizia spirituale, nell'ambito della quale, due, tre o più persone si scambiano la devozione, gli affetti spirituali e diventano realmente un solo spirito. A ragione quelle anime felici possono cantare: Com'è bello e piacevole per i fratelli abitare insieme. Ed è vero, perché il delizioso balsamo della devozione si effonde da un cuore all'altro con una comunicazione ininterrotta, di modo che si può veramente dire che Dio ha effuso la sua benedizione e la sua vita su simile amicizia per i secoli dei secoli. Mi sembra che tutte le altre amicizie siano soltanto fantasmi a confronto di questa e i loro legami anelli di vetro e di giaietto, a confronto del legame della devozione che è tutta di oro fino. Non stringere amicizie di altro genere; intendo dire quelle che dipendono da te. Non devi lasciar cadere, né disprezzare quelle che la natura e i doveri precedenti ti obbligano a intrattenere: quali quelle con i parenti, i soci, i benefattori, i vicini e altri; ripeto, mi riferisco a quelle che tu scegli liberamente di persona.

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Nel mondo, non tutti tendono allo stesso fine, non tutti hanno lo stesso spirito; bisogna dunque riflettere e stringere amicizie secondo i nostri programmi; questa particolarità crea veramente una parzialità, ma è una santa parzialità che non crea divisioni se non quella del bene dal male, delle pecore dalle capre, delle api dai fuchi, che sono separazioni necessarie. È fuor di dubbio, e nessuno si sogna di negarlo, che Nostro Signore nutrisse un'amicizia più tenera e personale per Giovanni, Lazzaro, Marta, Maddalena; lo dice la Scrittura. Sappiamo che san Pietro aveva una predilezione per Marco e per santa Petronilla; san Paolo per san Timoteo e san Tecla. San Gregorio di Nazianzo si gloria cento volte dell'amicizia che aveva per san Basilio e così la descrive: "Si aveva l'impressione che in noi due ci fosse una sola anima con due corpi. È vero che non bisogna prestare fede a coloro che dicono che tutto è in tutto; tuttavia è vero che tutti e due eravamo in ciascuno e ciascuno nell'altro; coltivare la virtù e ordinare i programmi della nostra vita alle speranze future; questo era il modo di uscire da questa terra mortale, prima di morire". Sant’Agostino dice che sant’Ambrogio voleva molto bene a santa Monica, per le rare virtù che ammirava in lei, ed ella gli voleva bene come a un angelo di Dio. Ma ho torto - a farti perdere tempo per una cosa così chiara. San Girolamo, sant’Agostino, san Gregorio, san Bernardo e tutti i più grandi Servi di Dio hanno avuto amicizie personali senza pregiudizio per la loro perfezione. San Paolo, rimproverando ai Gentili il disordine morale della vita, li accusa di essere gente senza affetto, ossia gente incapace di amicizia. San Tommaso, come del resto tutti i buoni filosofi, dice che l'amicizia è una virtù: certamente parla dell'amicizia personale perché, dice, la vera amicizia non può essere estesa a molte persone. La perfezione dunque, non consiste nel non avere amicizie, ma nell'averne una buona, santa e bella.

San Francesco di Sales a Filotea

Re: L'Amicizia spiegata a Filotea

Inviato: martedì 5 aprile 2011, 18:34
da CercodiTe
È bello poter amare sulla Terra come si ama in Cielo, e imparare a volersi bene in questo mondo come faremo eternamente nell'altro.

Meravigliosa questa frase. [k-bravo] [k-bravo]
Per il resto, mi sembra un vademecum su come scegliersi le amicizie...

Re: L'Amicizia spiegata a Filotea

Inviato: martedì 5 aprile 2011, 21:30
da Venerabile Beda
Infatti... su questa scia Chiara Lubich ha scritto:

Se vuoi conquistare una città all'Amore di Cristo,
se vuoi trasformare un paese in Regno di Dio,
fa' i tuoi calcoli.
Prenditi degli amici che abbiano i tuoi sentimenti,
unisciti con loro nel nome di Cristo,
e chiedi a loro di posporre ogni cosa a Dio.

Re: L'Amicizia spiegata a Filotea

Inviato: giovedì 7 aprile 2011, 17:56
da CercodiTe
Bello.