Accade andando in bici...
Inviato: giovedì 2 aprile 2009, 9:45
Riporto qui il post che ho fatto oggi sul blog dove collaboro perché mi pare un episodio bello da condividere:
Tempo fa mi fregarono le manopole del manubrio della bici. Non le ho mai rimpiazzate, rimandando sempre una cosa del tutto marginale. L’altro giorno, dopo la visita ad un malato, ho incontrato per strada una persona che mi ha fermato un momento. La conosco solo di vista, ma so che non se la passa molto bene dal punto di vista economico.
Mi dice che ha due manopole in più, ha visto la mia bici posteggiata sprovvista e vuole regalarmi le sue. Un po’ titubante accetto, mi sembra di fargli un torto, ma accetto. Poco più di un’ora dopo suona alla porta della canonica con le manopole, le mettiamo insieme, mi sorride. Gli regalo l’immaginetta di quando sono diventato prete, è felice, l’accetta volentieri e la mette nel portafogli.
Eccola la vera ricchezza, quella che non teme né tignola né ruggine: amare sempre, in modo gratuito, comunque.
Stringendo le manopole che mi ha regalato il mio nuovo amico stringo la mano a Gesù, umile e povero, che non smette di amarmi.
Tempo fa mi fregarono le manopole del manubrio della bici. Non le ho mai rimpiazzate, rimandando sempre una cosa del tutto marginale. L’altro giorno, dopo la visita ad un malato, ho incontrato per strada una persona che mi ha fermato un momento. La conosco solo di vista, ma so che non se la passa molto bene dal punto di vista economico.
Mi dice che ha due manopole in più, ha visto la mia bici posteggiata sprovvista e vuole regalarmi le sue. Un po’ titubante accetto, mi sembra di fargli un torto, ma accetto. Poco più di un’ora dopo suona alla porta della canonica con le manopole, le mettiamo insieme, mi sorride. Gli regalo l’immaginetta di quando sono diventato prete, è felice, l’accetta volentieri e la mette nel portafogli.
Eccola la vera ricchezza, quella che non teme né tignola né ruggine: amare sempre, in modo gratuito, comunque.
Stringendo le manopole che mi ha regalato il mio nuovo amico stringo la mano a Gesù, umile e povero, che non smette di amarmi.