La costellazione del Cancro


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Venusia
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La costellazione del Cancro

Messaggio da Venusia » sabato 10 luglio 2010, 9:46

Quando il sole entra nella costellazione del Cancro, siamo entrati nell'estate. Il granchio che le dà il nome è legato alla mitologia e al personaggio di Eracle. Mentre Eracle lottava contro l'Idra dalle molte teste, un granchio uscì dalla palude e morse il piede dell'eroe, il quale lo calpestò furioso, riducendolo in poltiglia.
Per avere avuto un ruolo, sia pur modesto, nel combattere Eracle, Era, sua nemica, riservò all'animaletto un posto d'onore tra le stelle.
Questa costellazione, la cui stella maggiore è Acubens (“chele” in arabo), comprende un ammasso stellare visibile a occhio nudo come una macchia biancastra, conosciuta come Presepe o Mangiatoia dei due Asinelli.
Al suo interno, si trovano appunto le stelle Delta e Gamma, rispettivamente Asellus Australis (Asinello Australe) e Asellus Borealis (Asinello Boreale). Sono i due animali di cui la mitologia greca ci dice che volessero aiutare Dioniso ad attraversare una palude alla ricerca dell'oracolo di Zeus Dodoneo, l'unico in grado di fargli riottenere la ragione perduta. I nostri “asinelli” hanno avuto inoltre l'onorata funzione di guardiani del cielo. Secondo Macrobio, del V secolo, da qui le anime attraversano le porte dell'aldilà: “le due porte corrisponderebbero al punto dove si aprono i due tropici del Capricorno e del Cancro.
I fisici li chiamarono porte del sole (…). Attraverso queste porte si crede che le anime passino dal cielo sulla terra e risalgano dalla terra al cielo. Pertanto una è detta porta degli uomini e l'altra porta degli dèi. La porta del Cancro è per gli uomini, giacché attraverso questo passo si scende ai luoghi inferiori, quella del Capricorno è per gli dèi, poiché attraverso questa le anime ritornano nella sede della loro immortalità e nel numero degli dèi.”


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