Vita su altri pianeti: mito o realtà?


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Vita su altri pianeti: mito o realtà?

Messaggio da Venerabile Beda » domenica 11 aprile 2010, 19:45

Si parla sempre più spesso di forme di vita extraterrestre.
Gli scienziati, a partire da Margherita Hack, considerano l'esistenza di altre forme di vita, estremamente plausibile. Tra gli scienziati, anche gli astronomi della Specola Vaticana, concordano.
Tutti però, rimangono dell'idea, che sia impossibile, praticamente entrare in contatto con queste forme di vita, per i limiti imposti dalle leggi della Fisica.
Margherita Hack ha scritto:Il pianeta scoperto più simile alla Terra dista da noi venti anni luce. Per raggiungerlo e verificare servirebbe un’astronave capace di viaggiare almeno a un centesimo della velocità della luce e ci vorrebbero comunque 2000 anni. L’alternativa reale è il progetto SETI: dal ‘64 dei telescopi sono puntati su pianeti simili alla terra e aspettano dei possibili segnali intelligenti. Ma la probabilità di captarli è bassa poiché per comunicare serve che il livello di sviluppo delle civiltà sia circa lo stesso e la nostra è troppo giovane.
Si parte dunque dal presupposto, che ci siano solo forme di vita più evolute delle nostre. (Su quali basi???) Ove se queste forme di vita, tentassero di inviarci dei segnali, noi non si sarebbe in condizioni di captare i segnali. Fin qui la Scienza.

Personalmente, (e non è solo mia opinione), ritengo un'impostazione dogmatica, (che funziona in Teologia, ma non nelle Scienze esatte), pensare che i princìpi di Fisica da noi acquisiti, siano quelli, indipendentemente dallo sviluppo tecnologico.
La questione, rimane il limite "insuperabile" della velocità della luce.
Ove gli scienziati, con cognizione di causa, affermano certamente che quel limite non è superabile. Ma affermare che è insuperabile indipendentemente dallo sviluppo tecnologico, mi pare un'impostazione assoluta, che contraddice il metodo scientifico.
Galileo, Leonardo, Cartesio, in definitiva, ci hanno insegnato che un fatto è vero, se è verificato, ripetibile, e rimane tale fino a prova del contrario. Non escludendo a priori ogni ipotesi del contrario.
Alla fine, nessuno di noi ha idea che tipo, in quantità e in qualità, di sviluppo tecnologico ci possa essere sulla Terra, da qui a 5000 anni.
I sognatori, del resto, hanno sempre preceduto gli inventori e gli scienziati.
Chi ci dice dunque, che fra un migliaio di anni (ammesso che il mondo ci sia ancora), non ci sarà uno sviluppo tecnologico tale che, sarà possibile produrre in modo esponenziale una quantità abnorme di energia, atta a creare un campo di forza capace di scagliare un oggetto, oltre la velocità delle luce????
Non sarebbe più corretto affermare: "Allo stato delle nostre conoscenze scientifiche, non è possibile superare la velocità della luce!"??? Se poi dovessimo continuare a dire questa frase "per sempre", non muore nessuno.
Del resto, il piede nello spazio, lo abbiamo messo solo il secolo scorso!!! Siamo neonati, che ancora devono essere svezzati.
Fare dichiarazioni, come se frequentassimo lo spazio da 20 secoli, mi pare azzardato...


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Re: Vita su altri pianeti: mito o realtà?

Messaggio da Cielo » lunedì 12 aprile 2010, 19:51

Si ci credo, secondo me ci sono altri esseri e altri pianeti. Penso che ci siano esseri buoni e anche non buoni nell'universo.
Del resto, se non è l'ennesima bufala, anche il mio papa Giovanni XXIII si dice che abbia avuto dei contatti e, non era da solo.
Però, sempre secondo il mio parere, tanti "apparecchi ufo" che vengono avvistati, non provengono dallo spazio ma da qui, dalla Terra; infatti penso che anche noi abbiamo simili apparecchi nascosti in posti segreti (tipo Area 51) [k-Dubbio] .


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Re: Vita su altri pianeti: mito o realtà?

Messaggio da Venerabile Beda » lunedì 12 aprile 2010, 20:32

Bah... su Giovanni XXIII, che io sappia non ci sono state conferme...
Quindi è probabile che sia una bufala....
Circa la questione UFO, molte cose sono strane... sempre isolate e solitarie... mettiamoci nei panni di esseri intelligenti e tecnicamente più evoluti....
Se volessimo farci vedere, non andremmo quando c'è un grande raduno in mondovisione??? Che so' i mondiali di calcio???
"Temono di farsi vedere"!.... Temono cosa?? Una civiltà che avesse una tecnologia capace di superare la velocità della luce, cosa dovrebbe temere da una civiltà astralmente preistorica come la nostra???
Alcuni avvistamenti sono bufale, altri fenomeni non adeguatamente spiegati...

Se poi si vuole considerare un fondo di verità, in qualcuno di questi avvistamenti, esiste una teoria, che spiegherebbe il comportamento schivo; una teoria religiosa, o con una prospettiva più laica, etica.
Esistono, vengono, sbiarciano, osservano, ma quando vedono alcuni nostri comportamenti, alzano i tacchi e vanno via...

Una civiltà intelligente e più evoluta, non potrebbe tollerare certe cose...

Gli appassionai di Star Trek, The Next Generation, (non dunque la prima serie), ricorderanno che in quella storia, ambientata nel 24° secolo:

- la fame nel mondo era scomparsa, grazie alla tecnologia e al progresso culturale
- i soldi non esistevano più: "Noi non lavoriamo per guadagnare; lavoriamo solo per migliorare noi stessi, e la vita degli altri".
- grazie a questi 2 princìpi, i reati, erano quasi del tutto scomparsi, o comunque drasticamente diminuiti. Tutti avevano tutto, in quantità e in qualità, lavorando onestamente.


Dinnanzi a un'ipotesi di civiltà di questo tipo, venendo su un pianeta come la Terra, e vedendo quello che accade, non alzeremmo i tacchi di corsa, alla velocità delle luce??? Io ci metterei un bel sì!
E direi al pianeta: "Ne riparliamo tra qualche secolo, quando crescete!".

Non a caso, sempre in Star Trek, la prima direttiva era:

"Non entrare mai in contatto con civiltà che non abbiano raggiunto almeno la tecnologia di curvatura".

Ovvero con civiltà, che non avessero ancora raggiunto uno sviluppo tecnologico e culturale adeguato; sia per non interferire nella naturale evoluzione; sia perché non ci sarebbe dialogo.


Senza contare, che potrebbero tranquillamente esistere, civiltà meno evolute della nostra....


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Re: Vita su altri pianeti: mito o realtà?

Messaggio da Cielo » lunedì 12 aprile 2010, 21:20

Magari non vogliono "influenzarci" sai, il libero arbitrio di ogni essere... magari.... e chi lo sa?
Personalmente spero di non vederli mai (come sono struzza!)


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Re: Vita su altri pianeti: mito o realtà?

Messaggio da Ospite » venerdì 11 giugno 2010, 1:50

Riporto:
Venerabile Beda ha scritto:"La questione, rimane il limite "insuperabile" della velocità della luce.
Ove gli scienziati, con cognizione di causa, affermano certamente che quel limite non è superabile. Ma affermare che è insuperabile indipendentemente dallo sviluppo tecnologico, mi pare un'impostazione assoluta, che contraddice il metodo scientifico."
Beh... il limite della velocità della luce non è derivante da dati sperimentali di una scienza ancora incompleta ed immatura (come la nostra), ma da una teoria che con grande difficoltà viene studiata ed elaborata, ma che riporta "certi" risultati - fra cui l'impossibilità di velocità superiori a quella dei fotoni... e in più, ci sono gli effetti di una tale velocità... [k-ecco]

Quanto all'esistenza di altre civiltà nell'universo, credo che sia davvero impossibile che "in questo momento" non ve ne siano davvero un numero spaventoso, a vari stadi di sviluppo e attività... ma... il problema è... che sono dove sono! Analogia con la Terra: popolazione intelligente di formiche, situato in un giardinetto di Milano. Una formica scienziata presume che ci siano altre formiche "altrove". Postula (o immagina) l'esistenza di un altro gruppo di formiche, più o meno simili a loro, in "un altro posto". Poniamo che questo "altro posto" sia Central Park a New York, o un'isola del Pacifico. Esserci, ci sono: ma non si metteranno mai in contatto le une con le altre... È affascinante pensare che si possa, un giorno, viaggiare nell'universo da stella a stella, o da costellazione a costellazione, o da galassia a galassia, o da ammasso ad ammasso, o da superammasso a superammasso... semplicemente, non potrà essere fatto in questo universo. Forse, se le teorie delle stringhe e delle supersimmetrie porteranno a qualche risultato pratico, potrebbe risultare possibile qualcosa che attualmente non è nemmeno sognabile, ma non sarà, comunque, muoversi contemporaneamente ad altri in questo universo...



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