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La Luna piena

Inviato: martedì 27 aprile 2010, 22:41
da Concy72
Nella fase di Luna piena non si vedono più né ombre né orli di crateri, ma solo forti contrasti tra regioni chiare e regioni scure. Fuori del plenilunio, per la maggior parte del mese la Luna ha un colore grigio smorto. Le rocce lunari, a causa degli innumerevoli micrometeoriti che le hanno colpite e coperte di polvere, hanno superfici molto ruvide; sicché ogni volta che la luce del Sole arriva sulla Luna lateralmente, ciò che si vede è l'effetto di tante piccolissime ombre. Inoltre, la luce riflessa dai granuli di polvere che coprono la superficie, con tutta probalità, prima di diffondersi nello spazio e arrivare ai nostri telescopi, viene ulteriormente riflessa verso i granuli vicini e in buona parte assorbita da questi. In fase di Luna piena la situazione è molto diversa. La luce, arrivando con angolo molto alto, non forma più ombre e le superfici lisce delle rocce fratturatesi di recente tendono a rifletterla più che ad assorbirla. Il risultato è che la Luna, già qualche giorno prima di diventare piena, comincia a farsi molto più luminosa, tanto che al plenilunio diventa insopportabile osservarla con telescopi con apertura maggiore di 7-8 cm. Poiché col crescere dell'ingrandimento si abbassa la luminosità, in questo caso può convenire aumentare l'ingrandimento. Lo straordinario aumento della luce riflessa fa si che le aree della Luna sconvolte in tempi più recenti, con un maggior numero di superfici lisce e, per lo più, con formazioni molto riflettenti e bene in vista, appaiono come macchie chiare molto luminose. Di tutte queste aree, la più recente e la più brillante è il cratere di Tycho.