Un presepio per educare

Feed - Amore e Famiglia
Regole del forum
Primo: Nessuno deve dire alcunché contro Dio.
Secondo: Si può criticare la Chiesa, ma non la Scrittura.
Terzo: Non si offendono gli utenti del Forum.
Quarto: Ognuno è libero di esprimere le proprie idee nel rispetto degli altri.
Quinto: Tenere presente che per alcune persone Dio non è un optional.
Sesto: L'Amministratore agisce con autorevolezza.
Settimo: "Non condivido le tue idee, ma morirei perché tu le possa esprimere".
Ottavo: Non si fanno questioni personali, per le diverse idee espresse.
Rispondi
Avatar utente
Miriam
Veterano del Forum
Veterano del Forum
Messaggi: 1640
Iscritto: venerdì 3 ottobre 2008, 20:22
Località: Cavour
Contatta:

Un presepio per educare

Messaggio da Miriam » domenica 28 dicembre 2008, 11:45

Fare il presepio non è un gioco da bambini, ma è un atto carico di effetti positivi.

Il presepio è un valore in sé e per sé.

Due affermazioni tonde che esigono una giustificazione.

Sì: il presepio è un valore pedagogico.

Niente è più facile che dimostrarlo.

• Intanto il presepio evoca emozioni e gioie intense.

Preparare il presepio in famiglia, tutti insieme, è un’esperienza di vita affettiva, di calore umano che non ha riscontri in nessun’altra attività, come, ad esempio, nel giocare e nel biciclettare insieme… Ebbene, in una stagione come la nostra nella quale, mentre la terra si riscalda ed i cuori si raffreddano, un sussulto, dei sentimenti, è uno dei primi benefici del presepio.

• Il presepio, poi, sveglia il lato buono della nostra personalità.

Solo chi è mite, come san Francesco, chi è in pace con sé, può fare il presepio.

• Ancora. Il presepio emana pace riconcilia la famiglia, oggi sempre più disgregata.

• Il presepio fa riemergere il bambino che, grazie a Dio, dorme in ciascuno di noi. Fare il presepio è scavalcare gli anni e ridiventare bambini (e quindi è maturare: aveva ragione Gesù a dire che essere bambini non è il punto di partenza, ma il punto d’arrivo: Mt 18,3).

• Finalmente, il presepio può rappresentare una scuola di bellezza. Il che non è poco: il bello eleva sempre! Il bello è l’introduzione al buono.



Andiamo più a fondo. Oltre a questi cinque preziosi effetti, il presepio ricorda una nascita, una nascita assoluta: quella di Cristo.

Dunque il presepio tiene vivo il concetto di nascita, concetto troppo poco sottolineato dai pedagogisti, oggi, con pesanti conseguenze negative.

Aveva ragione il poeta cileno Pablo Neruda a dire che “è per nascere che siamo nati”. Sulla stessa linea era lo psicanalista tedesco Erich Fromm quando diceva che “il primo compito della vita è dare alla luce se stesso”.

In fondo Natale è un invito a nascere, a continuare ad emergere perché “siamo tutti sottosviluppati” (René Zazzo, psicologo). Nessun uomo realizza il volume totale dell’Uomo, tranne Cristo.

In quest’ottica Natale è una festa alta che ci proibisce d’avere tensioni, pensieri, obiettivi bassi.

Lo sottolineava lo scrittore Giuseppe De Luca quando esortava: “rispondi al suo Natale con il tuo natale!”.

Tutto questo suppone che Natale sia la Festa di un Bambino che occupa il posto centrale del presepio, non la Festa di un vecchio come Babbo Natale.

A proposito penso che uno dei nostri primi compiti sia quello di proteggere il Bambino da Babbo Natale, molto più che non dall’albero di Natale.

L’albero di Natale non fa concorrenza al presepio, Babbo Natale, si!

Dunque, dicevamo, che il presepio mostrandoci un Bambino, ci ricorda l’idea di nascita.

Non solo, ma il presepio ci indica anche quali sono i segreti della vera nascita dell’Uomo.

Tutti sappiamo che a presiedere la nascita dell’Uomo sono i Valori.

Sono i Valori che fanno ‘grandè l’uomo e non solo ‘grosso’.

Ebbene, sono precisamente i Valori contenuti nel presepio che ne fanno emergere tutta la valenza pedagogica.

Basta entrare anche nel più semplice dei presepi e subito scoprire una manciata di Valori:

+ il valore delle cose semplici,

+ il valore dell’essenziale,

+ il valore del silenzio,

+ il valore della pace,

+ il valore della gioia,

+ il valore dell’amore.

Tutti valori che fanno si che chi nasce uomo, diventi umano!

Se questo è vero, non risulta esagerato quello che diceva don Primo Mazzolari: “Se il mondo vorrà ancora avere uomini liberi, se vorrà avere uomini giusti, se vorrà avere uomini che sentano la fraternità, bisogna che noi non dimentichiamo la strada del presepio”.

Perché il presepio è uno straordinario Trattato visivo dell’arte di educare.

Ecco perché va protetto, va difeso, va reclamizzato.

Concludiamo.

Il noto regista Ermanno Olmi è sempre stato affezionato al presepio (“il primo spettacolo della mia vita”) che ogni anno costruiva in casa con la moglie Loredana e con i figli.

Un anno quando, ormai, questi erano grandi, per vedere come avrebbero reagito, disse con tono indifferente: “Stavolta lasciamo perdere: non lo facciamo il presepio, al massimo un alberello di Natale”.

Al che i figli, “il ragazzo con la barba e la ragazza donna”, subito reagirono: “Eh, no! il presepio si fa, non si può non fare!”.

Il presepio si fa, non si può non fare: è troppo prezioso.

Salverà non solo il Natale cristiano, ma anche i più alti Valori dell’umanesimo cristiano.

don Pino Pellegrino


Angolo di cielo, link ufficiale: https://angolodicielo.altervista.org

Avatar utente
Mary
Veterano del Forum
Veterano del Forum
Messaggi: 2368
Iscritto: venerdì 3 ottobre 2008, 23:49
Contatta:

Re: Un presepio per educare

Messaggio da Mary » domenica 28 dicembre 2008, 12:00

[k-grazie] Miriam ...meraviglioso questo testo e attuale in ogni famiglia cristiana [k-grazie]
...a casa mia è un rito fare il presepe e i miei figli, sebbene non siano praticanti, lo vivono come un valore immenso e la notte di Natale prima di aprire i regali adagiano nella culla Gesù Bambino ...questa può sembrare un'abitudine ma per me ha un grande significato.
Purtroppo alcuni di noi stanno perdendo queste tradizioni.


Dio è Amore!


Angolo di cielo, link ufficiale: https://angolodicielo.altervista.org

Rispondi

Torna a “Amore e Famiglia”