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Re: Ama l'anziano

Inviato: lunedì 6 ottobre 2008, 10:56
da Nancy
Per essere compresi non importa gridare.

Occorre invece avere rispetto reciproco.
Se i giovani si sentono amati e non criticati... Allora...
Se l'anziano si sente accettato come persona che ha molto più da dare da anziano per motivi di esperienza di vita e di saggezza... Allora...

Re: Ama l'anziano

Inviato: lunedì 6 ottobre 2008, 11:04
da Ttega
Giusto anche quanto dice Nancy, ma il fatto è, che non si è presi in considerazione, a priori, proprio per partito preso. Come se tu non facessi più parte della comunità, allora non hai alcun diritto di dire la tua, a prescindere che si dicano cavolate o meno, e quando ti lasciano parlare, quasi sempre lo fanno con quell' accondiscendenza che è davvero frustante e deprimente.
[k-ecco] è proprio un malcostume, maleducato ed arrogante [k-nooo]

Re: Ama l'anziano

Inviato: lunedì 6 ottobre 2008, 11:12
da Nancy
Ttega ha scritto:... e quando ti lasciano parlare, quasi sempre lo fanno con quell' accondiscendenza che è davvero frustante e deprimente.
È proprio quello che volevo dire e tu lo stai confermando.
Gli anziani vanno trattati come persone con piena facoltà di intendere e volere.
Lasciarli vincere nelle discussioni, lasciarli gridare o cose del genere... mi sembrerebbe di trattarli senza dignità.

Re: Ama l'anziano

Inviato: lunedì 6 ottobre 2008, 11:19
da Ttega
certamente [k-sìsì]

Re: Ama l'anziano

Inviato: lunedì 6 ottobre 2008, 23:16
da Sibilla
Queste riflessioni sono state pubblicate su "Vivere" rivista di promozione e partecipazione degli anziani. Le due che tu hai citato sono discutibili, mi trovo d'accordo anch'io, ma non improbabili. Evidentemente sono il frutto di esperienze vissute. Io sto molto a contatto con gli anziani e ti posso dire che questi due atteggiamenti che tu non approvi e, neanche io tra l'altro, potrebbero capitare perché abbiamo a che fare con una persona che, perché anziana non vuol dire che è uguale a tutti gli altri, ma è una persona con un proprio carattere e una propria personalità. L'atteggiamento verso l'anziano deve essere assolutamente quello descritto in questa riflessione; se ci capita di agire in maniera diversa, deve essere per esigenza di carattere di chi ci sta di fronte e mai per superficialità.