Benedetto XVI incontra le famiglie del mondo a Milano

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Benedetto XVI incontra le famiglie del mondo a Milano

Messaggio da Venerabile Beda » sabato 2 giugno 2012, 16:52

Stupendo l'incontro delle famiglie a Milano, con Benedetto XVI. Una festa della famiglia, dell'unica vera famiglia: maschio e femmina, sposati, disponibili ad avere figli (che poi li possano avere o meno, è secondario... l'importante è la disponibilità). E certo i figli non mancavano: il San Siro, stracolmo di famiglie, con tanti giovanissimi ragazzi cresimandi o cresimati. Dunque belle e vere famiglie cristiane (dove non ci si occupa della Cresima quando ci si deve sposare, ma ci si pensa per l'importanza intrinseca della Cresima, che è indipendente). Stupendo l'incontro tra il successore di Pietro, e il successore di Ambrogio e di Carlo Borromeo. La diocesi di Milano, è almeno sul piano formale, una diocesi da cui c'è tanto da imparare. A partire dal suo vescovo, che giustamente si preoccupa di incontrare tutti i cresimandi della sua diocesi, in particolare, i più giovani. Una giornata di "trasfigurazione" sulla la parte bella della Famiglia, quella che funziona, dove ci si ama, ma soprattutto, si rimane insieme nonostante tutto... non finché c'è l'amore. Cosa ci sarebbe di straordinario? "Anche i pagani fanno lo stesso", direbbe "un" Grande. Ma quando c'è questa volontà caparbia, testarda, assoluta, del rimanere insieme nonostante tutto, alla fine non può non esserci l'amore. E la meravigliosa festa dei ragazzi: gioiosi giovani testimoni di Cristo Risorto.
Certo, accanto alla parte bella, solare, vera, della vera famiglia, c'è una realtà parallela di famiglie spaccate a causa del divorzio, della separazione, degli egoismi, dell'immaturità, della folle e puerile pretesa di essere felici in questo mondo. La verità della Famiglia, è composta da questi due aspetti. Ma è giusto per un giorno, mettere a fuoco la parte buona e bella della famiglia. Per ricordare che è possibile, una vita insieme. Certo, a condizione che si abbia reciprocamente spirito di sacrificio, di rinuncia, di abnegazione.

Imponente ed efficiente, l'apparato organizzativo. Benevolmente invidiabile.

Benedetto XVI meritava questa affettuosa e calorosa accoglienza, dopo i veleni relativi alle fughe di notizie in Vaticano, gonfiati in modo abnorme da una parte di un certo "giornalismo", che non cerca la verità, ma la notizia scandalistica, pur di fare chiasso. Che gonfia, inventa, dà una soggettiva interpretazione per fare apparire le cose molto più gravi di quelle che sono, facendo di un pelo un cavallo, anzi un elefante. Ma quando si tratta di sottolineare le cose belle e buone, come la giornata odierna, tace. O parla solo per criticare.


Mi chiedo, se costoro, quando comparirà chi dovrà essere davvero criticato e combattuto, criticheranno e combatteranno. Io dico di no. Secondo me lo sosterranno. Spero di sbagliarmi.


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Messaggio da Venerabile Beda » sabato 2 giugno 2012, 21:57

Il successore di Pietro in carica, ha dimostrato come non mai, la sua infallibile conoscenza perfetta della vera dottrina e del Vangelo: Teologia perfetta nella semplicità. È pazzesco come lo Spirito Santo agisca così potentemente in quest'uomo.
Si citano, alcuni punti... quello che è l'uovo di Colombo, ma su cui nessuno aveva forse posto l'accento. Quando ci si sposa, la Chiesa, non chiede se ami quella persona... ma se vuoi unirti a lui/lei per sempre. Che è un'altra cosa. L'amore, passa. E sicuramente l'innamoramento passa. L'impegno di passare la vita insieme, rimane. Perché è indipendente dall'amore.
Circa la questione crisi economica, disoccupazione, asserisce:
Dovrebbe crescere il senso di responsabilità dei partiti che non devono promettere cose che non possono realizzare. Non cerchino solo voti per sé e siano responsabili per il bene di tutti. La responsabilità davanti a Dio e agli uomini.
Circa i divorziati risposati, ricorda che pur non essendo possibile consentire l'accesso all'Eucarestia, pur non essendo possibile l'assoluzione, non sono scomunicati. Non si deve pertanto mai dimenticare che fanno comunque parte della Chiesa. E lo devono sentire. Ferma restando l'oggettiva e insormontabile impossibilità di accedere ai sacramenti. Ricordando che l'unica soluzione a questo problema è la prevenzione: adeguata preparazione prima di sposarsi. Ci si deve pensare proprio bene. Prima.

Stupendo il Padre nostro comunitario detto per il terremoto in Emilia: non mi stupirebbe se adesso le scosse si fermassero.

In breve, pur nella splendida festa (affatto noiosa, anzi... stupenda), non si è parlato della famiglia perfetta. Le testimonianze, hanno messo a fuoco i problemi concreti delle famiglie: amore che passa, lavoro, crisi economica, tempo per i figli. Notevole in questo senso, l'invito del pontefice, rivolto ai datori di lavoro, per consentire ai dipendenti, di stare in momenti particolari con i figli, in quanto questo migliora il clima e quindi la produttività dell'azienda.


Mai ho visto il pontefice così ispirato. Ma forse è un mio limite. Mi ha fatto venire... "nostalgia", dello "Stato Pontificio", data l'assoluta competenza e correttezza delle sue riflessioni, in termini teologici, sociali, politici, economici. Esperienza non riproducibile... ma mi domando, se forse, adesso, non stavamo meglio. Domanda lecita direi, con oltre il 10% di disoccupazione. Senza contare il resto.


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Messaggio da Venerabile Beda » martedì 25 settembre 2012, 13:21

E dopo il Padre nostro comunitario per l'Emilia, le scosse diminuiscono. Ovvio... con una preghiera comunitaria di quella potenza. Se a questo, si accompagnassero le preghiere o almeno atti di umiltà, non tanto di chi non è credente, ma da parte di chi pretende di elevare la propria opinione (sbagliata) a verità, le scosse finirebbero completamente.

E il papa, ha affermato ancora la Verità... nello specifico, sulla famiglia. La famiglia, è solo quella che si ha fra uomo (maschio) e donna (femmina), in costanza di Matrimonio, con disponibilità ad avere figli.

Ogni cosa diversa da questa, è ingiusta e sbagliata a gradi diversi, fino ad atti criminali di pura perversione, contro natura, immorali, delittuosi, al pari di un omicidio o peggio, di chi pretende di creare "famiglie omosessuali", con prospettive di adozione o con altri mezzi. E non ci si nasconda dietro l'ipocrisia... l'unione sì, il matrimonio no. Oppure il matrimonio sì, le adozioni no. Dal riconoscimento delle unioni, al riconoscimento del matrimonio il passo è breve; dal matrimonio alle adozioni, il passo è brevissimo: ognuno renderà conto a Dio, e se colpevole sarà chi pone in essere questo, responsabile sarà chi dall'esterno, sostiene o comunque non si oppone a quest'opera di satana, direttamente scaturente dall'Avversario di Dio. Non a caso, il prossimo Meeting internazionale sulla (vera) famiglia, sarà a Filadelfia (USA) perché quella città, è una delle città più in balìa di satana su questa questione: hanno completamente perso il lume della Ragione, non solo con i "matrimoni", ma anche con ipotesi (e forse non solo ipotesi) di adozione. Non è furbo, sfidare così il Creatore. "L'ira ultrice", incombe su chi Lo sfida con sfacciataggine e arroganza pubblica. Poi non ci si lamenti dei terremoti.

E a proposito di terremoto, Benedetto XVI non si è "limitato" a pregare: ha donato per i terremotati dell'Emilia, 500.000 Euro.
Preghiera e azione. Quello che in proporzione, dovremmo cercare di fare tutti.

Per il resto, la manifestazione è stata un pieno successo, qualitativo e quantitativo, formale e sostanziale. Ribadendo l'assoluta, piena, indiscutibile leadership del successore di Pietro in carica. Una leadership forte, ma non aggressiva: va benissimo! Anzi, forse è meglio. Una leadership forte, è necessaria, buona, giusta. Una leadership aggressiva, rischierebbe di allontanare le persone da Cristo, e questo il successore di Pietro, non lo può fare (salvo libero rifiuto della Verità). Ci sono nella Chiesa, come è giusto, altre persone, che esplicano in modo più deciso, i princìpi cristiani espressi dal pontefice, nel caso in cui qualcuno facesse finta di non capire. Abbiamo una guida grande, autorevole, sicura, e soprattutto fedele a Cristo e al Suo Vangelo. Come direbbe Maria: "Fate quello che vi dirà". Ci si dovrà preoccupare di chi verrà dopo semmai. Non vorremmo un pontefice, magari più... "vigoroso", ma meno fedele a Cristo e al Suo Vangelo, o peggio, del tutto infedele. Quello, sì, lo faremmo volare. E di corsa. Non Benedetto XVI.


Ultimo bump di Venerabile Beda effettuato martedì 25 settembre 2012, 13:21.


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