Convenzioni prematrimoniali in Italia
Inviato: venerdì 14 ottobre 2011, 17:21
Allo stato attuale, le convenzioni prematrimoniali in Italia, sono prive di ogni valore giuridico. In pratica, non sono ammesse, essendo giuridicamente irrilevanti. Nel quarantaseiesimo Congresso Nazionale del Notariato, è stata avanzata la proposta (la cui competenza ovviamente spetterebbe al Parlamento) di "legalizzare" le Convenzioni Prematrimoniali in Italia.
Personalmente, sarei molto, molto favorevole. Non si dovrebbe divorziare, giusto. Ma purtroppo si divorzia. Però forse con le Convezioni Prematrimoniali, si eviterebbe qualche falso Matrimonio di interesse, e di conseguenza, qualche divorzio. Compreso qualche "divorzio d'interesse". Purché siano vere Convenzioni Prematrimoniali, e non le solite cose "all'italiana".
Certo, sull'ottica della Fede, il divorzio, rimane inaccettabile. Ma se uno si sposa, e poi ti costringono a divorziare, perché non tutelarsi sul piano giuridico, dal momento che a un certo punto, l'opposizione, risulta irrilevante?
Diverso è il discorso relativo ai Patti di Convivenza.
È un capriccio.
Sul piano giuridico, chi non vuole vincoli (coerenza: onori e oneri), convive; chi vuole tutele, si può sposare benissimo al Municipio; chi è credente, in chiesa.
E anche se si hanno problemi economici, se si vuole, ci si può sposare al Municipio o in chiesa, con quattro soldi.
In realtà, i Patti di convivenza, che al presente vorrebbero tutelare le coppie di fatto mirano a tutelare altre fattispecie, ingiuste e immorali, quali coppie omosessuali, per poi magari dare a questo "tipo di coppie", un "Matrimonio". Ma l'ignoranza di alcune persone, è senza limiti. La parola Matrimonio, etimologicamente, da Mater + Pater > Patrimonium. Dal che si deduce, che non esiste Matrimonio senza un uomo (maschio) e una donna (femmina).
Né esiste Famiglia, che non abbia un padre (uomo, maschio) e una madre (donna, femmina).
Personalmente, sarei molto, molto favorevole. Non si dovrebbe divorziare, giusto. Ma purtroppo si divorzia. Però forse con le Convezioni Prematrimoniali, si eviterebbe qualche falso Matrimonio di interesse, e di conseguenza, qualche divorzio. Compreso qualche "divorzio d'interesse". Purché siano vere Convenzioni Prematrimoniali, e non le solite cose "all'italiana".
Certo, sull'ottica della Fede, il divorzio, rimane inaccettabile. Ma se uno si sposa, e poi ti costringono a divorziare, perché non tutelarsi sul piano giuridico, dal momento che a un certo punto, l'opposizione, risulta irrilevante?
Diverso è il discorso relativo ai Patti di Convivenza.
È un capriccio.
Sul piano giuridico, chi non vuole vincoli (coerenza: onori e oneri), convive; chi vuole tutele, si può sposare benissimo al Municipio; chi è credente, in chiesa.
E anche se si hanno problemi economici, se si vuole, ci si può sposare al Municipio o in chiesa, con quattro soldi.
In realtà, i Patti di convivenza, che al presente vorrebbero tutelare le coppie di fatto mirano a tutelare altre fattispecie, ingiuste e immorali, quali coppie omosessuali, per poi magari dare a questo "tipo di coppie", un "Matrimonio". Ma l'ignoranza di alcune persone, è senza limiti. La parola Matrimonio, etimologicamente, da Mater + Pater > Patrimonium. Dal che si deduce, che non esiste Matrimonio senza un uomo (maschio) e una donna (femmina).
Né esiste Famiglia, che non abbia un padre (uomo, maschio) e una madre (donna, femmina).