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Re: La famiglia è minacciata

Inviato: domenica 6 febbraio 2011, 22:32
da Venerabile Beda
Sottoscrivo.
Il problema è che ci prendono in giro. La cultura vigente, da una parte ti spinge a credere che la realizzazione di una persona, sia il matrimonio, la famiglia, ecc.; dall'altra, imposta uno stile di vita assolutamente incompatibile con questo assetto. O meglio, uno stile di vita, che fa risultare impossibile mantenere questo assetto. In breve, prima "ti spingono" a sposarti, e poi "ti spingono" a divorziare. Dopo aver fatto figli. [k-nooo] [k-nooo] [k-nooo]
"Ti spingono", tra virgolette. Nessuno ti punta la pistola in testa. Ma se ci fate caso, le cose vanno esattamente in questa direzione.

Re: La famiglia è minacciata

Inviato: lunedì 7 febbraio 2011, 17:52
da CercodiTe
Mah... non saprei...
Una volta i matrimoni duravano... è vero. Ma come? Non c'era nessuna libertà. Erano i genitori a imporre tutto. Oggi almeno si può scegliere se sposarsi o meno, e se decidi di sposarti, puoi decidere tu con chi. La famiglia in passato, forse era in una condizione migliore, ma forse era in una condizione migliore nella forma...

Re: La famiglia è minacciata

Inviato: lunedì 7 febbraio 2011, 19:52
da Venerabile Beda
Pro e contro come in tutte le cose. Oggi c'è il vantaggio della libertà. Ma questa libertà (ammesso che sia tale) a cosa sta portando? Divorzi, famiglie spaccate, ecc. No grazie. Non che prima fosse un Eden. Ma almeno c'era certezza. Ti poteva andare male. Ma anche bene. Poi è anche questione di forma mentis. Per me, "è meglio servire in Paradiso, che regnare all'Inferno"; meglio povero in un'Oasi, che re nel deserto. Punti di vista.

Re: La famiglia è minacciata

Inviato: martedì 8 febbraio 2011, 17:35
da CercodiTe
Non ricordo dove, ieri si parlava in un programma, del fatto che stanno aumentando notevolmente gli omicidi familiari, quasi sempre vittime le donne. Io sono d'accordo con chi dice che alcuni uomini, non sanno accettare la fine di un rapporto, e reagiscono con la violenza. Sono gli uomini che devono cambiare approccio. Al tempo stesso, visti i comportamenti di certe donne, sposarsi, non è l'ideale.

Re: La famiglia è minacciata

Inviato: martedì 8 febbraio 2011, 17:50
da Venerabile Beda
Caro amico, la violenza, è sempre deprecabile e condannabile. L'omicidio, peggio di peggio. Premesso questo, vorrei ricordare, che non esiste solo la violenza fisica. Esiste anche la violenza psicologica, di cui alcune donne sono maestre, e di cui alcuni uomini sono succubi. E si parla molto poco di questo, o non se ne parla affatto. Detto questo, io non sono d'accordo con chi vuole fare un corso accelerato agli uomini, sull'accettare la fine di una storia. A scuola guida, mi devono insegnare (mi dovrebbero insegnare), come evitare di avere un incidente. Prima di tutto. Poi dopo, vediamo anche come ci si deve comportare in caso di incidente. Servirebbero corsi, di preparazione al Matrimonio finalizzati prioritariamente a evitare (a priori appunto), certe cose. Recentemente, Benedetto XVI, ha posto l'accento su questo punto. Poi dopo, è giusto parlare del fatto che non si può reagire né con la violenza, né con l'omicidio in caso di rottura. Ma prima si deve partire dal fatto che bisogna cercare di evitare la rottura. Il Matrimonio, e i rapporti di coppia in genere, ormai sono diventati cose del tipo: incidente obbligato. Chi lo ha detto? Ci sono persone, che guidano così bene, e con così tanta prudenza, che non hanno mai incidenti. Esistono, non è una fantasia. Una minoranza? Non saprei. Ma se è tale, non è una minoranza esigua. Prima il colpo si schiva. Se poi non si può schivare, si vede di incassarlo bene, senza fare la terza guerra mondiale. Giusto. Ma non sono d'accordo con discorsi finalizzati a metterti a priori nelle condizioni di subire e incassare un colpo, come se fosse una tappa assolutamente obbligata. Già il Matrimonio, non è una tappa obbligata. A maggior ragione, il divorzio. Non è necessario legarsi a qualcuno. Ancora meno necessario è chiudere un rapporto. In linea generale. Ovviamente, esclusi i casi di violenza, donne picchiate, maltrattate, ecc. In quei casi fanno benissimo a chiudere e a denunciare. Io non parlo di fatti seri. Parlo di capricci. Di "grilli per la testa". Ma non il grillo parlante!! Magari!! Altri grilli. Questi casi, non sono davvero minoritari. Poi è vero che manca la coscienza. Io in coscienza, siccome so che farei la terza guerra mondiale in caso di rottura, evito a priori di legarmi a qualcuno. Ma non credo c'entri tanto la differenza uomo-donna. Non credo che la penserei diversamente se fossi una donna. Poi non so.