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Re: I figli

Inviato: domenica 18 gennaio 2009, 20:42
da Mary
Per una cattiva riuscita di vostro figlio

Fin dall’infanzia date al bambino tutto quello che vuole. Così crescerà convinto che il mondo ha l’obbligo di mantenerlo. Se impara una parolaccia, ridetene. Crederà di essere spiritoso e divertente.


Non accompagnatelo in Chiesa la Domenica; non dategli nessuna educazione religiosa,
aspettate che abbia 18 anni e decida da sé.


Mettete in ordine tutto quello che lui lascia fuori posto; Fate voi quello che dovrebbe fare lui, in modo che si abitui a scaricare sugli altri le sue responsabilità.

Litigate sovente in sua presenza; Così non si stupirà se ad un certo punto vedrà disgregarsi la Famiglia.



Dategli tutto il denaro che chiede e se lo spenda pure come vuole; Non lasciate mai che se lo guadagni! Perché mai dovrebbe faticare per guadagnare, come avete fatto voi da giovani? I tempi sono cambiati!


Soddisfate ogni suo desiderio per il mangiare, il bere, le comodità. Negargli qualcosa potrebbe scatenare in lui pericolosi complessi.

Prendete le sue parti nei confronti degli insegnanti o di chi lo richiama. Sono tutti prevenuti verso vostro figlio, gli fanno continue ingiustizie; lui è così intelligente e buono, e loro non lo capiscono.

Quando si mette in un guaio serio, scusatevi con voi stessi dicendo: “Non sono mai riuscito a farlo rigare dritto”.

Dopo di ciò preparatevi ad una Vita di amarezze. L’avete voluta e non vi mancherà.

Re: I figli

Inviato: martedì 20 gennaio 2009, 14:37
da Kic
Non lo so Mary se è tutto giusto quello che hai postato…io parlo logicamente delle mie esperienze di uomo che ha girato e conosciuto persone e di padre…Viziare così come dici tu un figlio sicuramente non è una cosa giusta….ma ora voglio pensare a mia figlia…cresciuta un po’ sbandata con genitori sbandati e solo rivolti al lavoro…..Lei usciva già a 15 anni il sabato sera ed andava in discoteca con le amiche …ricordo fino alla 6 della mattina…..lo notavo le poche volte che ero in casa…sentivo il profumo di spinelli in casa ma per me era normale….A 16 anni le ho comprato il ciclomotore…a 18 la golf…..a 21 un appartamento al mare …questo sempre stando io lontano per lavoro…..Lei è cresciuta sola….con amiche sole come lei…ha fatto matematica a Perugia ed è stata sempre libera di fare quello che si sentiva….So che ha avuto tantissime esperienze….spesso negative…ma ora la vedo diversa…matura…Quando ci incontriamo lei si appropria del significato di figlia e mi tratta da padre….Sono stato fortunato io o lei di avere un padre che le ha dato la possibilità di crescere senza costrizioni di sorta?.....Non lo so….Vorrei però tanto che i genitori facessero i genitori ed i figli i figli….senza scambio di ruoli….

Re: I figli

Inviato: martedì 20 gennaio 2009, 14:48
da Mary
...non so se è giusto neanche io sai...ho tre figli uno diverso dagli altri...la mia unica figlia sta fuori Italia, ha avuto tanto, sia da me che da mio marito e non solo economicamente. È sempre stata determinata nelle sue scelte,la cosa di cui sono fiera è che nonostante tutta la sua autonomia, sia io che mio marito non abbiamo mai smesso di fare il papà e la mamma.
Lei adesso è una figlia lontana fisicamente si, ma felice di avere sempre scelto appoggiata da noi con l'autorevolezza di padre e di madre, siamo sempre rimasti nei nostri fisiologici ruoli.

Re: I figli

Inviato: martedì 20 gennaio 2009, 16:14
da Mard62
Il manuale dei perfetti genitori non esiste, ho sempre cercato di fare il meglio, ma se con il carattere di mio figlio lo avessi privato di alcune libertà sono sicura che oggi non avrei con lui il bel rapporto che ho. Penso che il desiderio di ogni genitore è quello di dare il meglio ai propri figli, anche nell'educazione. A volte si sbaglia, si cambia rotta e ci si adegua alla crescita dei figli. Insomma, si cresce insieme, noi come genitori e loro come figli sempre rispettando ognuno il proprio ruolo.

Re: I figli

Inviato: martedì 20 gennaio 2009, 17:53
da Lella
Sono d'accordo con mard...non c'è un manuale...si dei principi da insegnare che porteranno con loro durante tutta la loro vita...ma su come insegnarli, quello dipende dalla personalità...dal carattere...ho tre figli e ho visto che le stesse cose non vanno bene per tutti...la più grande ha bisogno di più respiro..libertà personale...la seconda vuole la sua libertà ma ha bisogno di sapere che noi come genitori siamo d'accordo con lei...l'approviamo...a volte mi chiede di imporgli un no o un qualcosa da fare...di non lasciare solo alla sua coscienza...il terzo è ancora piccolo ma le regole ferree gli stanno strette...come genitore credo di dover in primo luogo capire le diversità, accettarle e riuscire a svolgere il compito di educare senza gravi imposizioni.