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Dov'è il mio bacio?

Inviato: mercoledì 18 marzo 2009, 10:39
da Miriam
C'era una volta una bambina che si chiamava Cecilia.
Il papà e la mamma della bambina lavoravano tanto.
La loro era una bella famiglia e vivevano felici.
Mancava solo una cosa, ma Cecilia non se ne era mai accorta.
Un giorno, quando aveva nove anni, andò per la prima volta a dormire a casa della sua amica Adele.
Quando fu ora di dormire, la mamma di Adele rimboccò loro le coperte e diede a ognuna il bacio della buonanotte.
"Ti voglio bene!" disse la mamma ad Adele. "Anch'io!" sussurrò la bambina.
Cecilia era così sconvolta che non riuscì a chiudere occhio.
Nessuno le aveva mai dato il bacio della buonanotte o le aveva detto di volerle bene.
Rimase sveglia tutta la notte, pensando e ripensando: "È così che dovrebbe essere".
Quando tornò a casa, non salutò i genitori e corse in camera sua.
Li odiava.
Perché non l'avevano mai baciata? Perché non l'abbracciavano e non le dicevano che le volevano bene?
Forse non gliene volevano?
Cecilia pianse fino ad addormentarsi e rimase arrabbiata per diversi giorni.
Alla fine decise di scappare di casa.
Preparò il suo zainetto, ma non sapeva dove andare!
Era bloccata per sempre con i genitori più freddi e peggiori del mondo.
All'improvviso, trovò una soluzione.
Andò dritta da sua madre e le stampo' un bacio sulla guancia: "Ti voglio bene!".
Poi corse dal papà e lo abbracciò: "Buonanotte papà", disse, "Ti voglio bene!".
Quindi andò a letto, lasciando i genitori ammutoliti in cucina.
Il mattino seguente, quando scese per colazione, diede un bacio alla mamma e uno al papà.
Alla fermata dell'autobus si sollevò in punta di piedi e diede ancora un bacio alla mamma:
"Ciao, mamma. Ti voglio bene!".
Cecilia andò avanti così giorno dopo giorno, settimana dopo settimana, mese dopo mese.
A volte, i suoi genitori si scostavano, rigidi e impacciati.
A volte ne ridevano. Ma Cecilia non smise. Aveva il suo piano e lo seguiva alla lettera.
Poi, una sera, si dimenticò di dare il bacio alla mamma prima di andare a letto.
Poco dopo, la porta della sua camera si aprì e sua madre entrò.
"Allora, dov'è il mio bacio?" chiese, fingendo di essere contrariata.
Cecilia si sollevò a sedere: "Oh, l'avevo scordato!".
La baciò e poi: "Ti voglio bene, mamma!".
Quindi tornò a coricarsi e chiuse gli occhi.
Ma la mamma rimase li e alla fine disse: "Anch'io ti voglio bene!".
Poi si chinò e baciò Cecilia proprio sulla guancia.
Poi aggiunse con finta severità: "E non ti dimenticare più di darmi il bacio della buonanotte!".
Cecilia rise e promise: "No mamma, non succederà più!".

[k-bacio] questo è il mio aspetto il vostro!!!

Re: Dov'è il mio bacio?

Inviato: mercoledì 18 marzo 2009, 11:05
da Fanny
Grazie Miriam per la bella storiella che deve indurre a riflettere.
Per fortuna queste cose mi appartengono ed ho imparato, perché qualcuno me lo ha insegnato, a non aspettare che siano gli altri a fare il primo passo. Esprimere il voler bene coi gesti (baci, carezze, coccole) è una cosa bellissima così come è bello dare la buonanotte ai miei genitori con un bacio o anche solo con una carezza ed è altrettanto bello che siano loro a farlo con me. Come dicevo, però, dobbiamo essere capaci di andare oltre la punta del nostro naso ed educarci a vicenda su certi comportamenti.

Re: Dov'è il mio bacio?

Inviato: mercoledì 18 marzo 2009, 14:09
da Mard62
Che bella storia Miriam, questa è la reazione di "amare per primi", dovremmo rifletterci su, io per prima!

Re: Dov'è il mio bacio?

Inviato: mercoledì 18 marzo 2009, 14:35
da Mary
Bellissima storia! [k-bravo]
Penso a mia figlia, i maschi un po' meno, lei ancora oggi quasi venticinquenne, mi manda SMS continui: Mammina ti amo, mammina ti adoro, mammina sei la mia vita!"
Dovrebbe essere sempre così, a volte, è terapeutico sentirsi dire: "Ti voglio bene!"

Re: Dov'è il mio bacio?

Inviato: mercoledì 18 marzo 2009, 15:32
da Mariella
Stupenda storia Miriam... mi ha riportato alla mente di quando ero bambina.
I miei, ma soprattutto mia mamma, non è stata molto espansiva con noi tre figli, io invece ero molto... (e lo sono tutt'ora...) espansiva... estroversa e "sfacciata"...
Non ricevevo tante coccole... io però verso mio papà avevo un forte attaccamento ... baci e abbracci a non finire...
verso mia mamma un po' meno...
Quando è nato mio figlio... mi dicevo sempre di non avere la "durezza" di mia mamma... spero di esserci riuscita...
Mio figlio è "estroverso, giocherellone e tanto sfacciato"...
Mah... chissà da chi avrà preso!!! [k-papero] "