Capolavori paraliturgici 2009

[Venerabile Beda]

Proponiamo questa simpaticissima canzone, anch'essa (come la precedente postata), una parziale autobiografia di Giosy Cento....
Non mancano i soliti riferimenti ai "benpensanti" di turno....
A parte questo, esprime il fine principale, per cui Giosy Cento si è dedicato alla produzione di musica sacra moderna e contemporanea, come cantautore...




Canto per amore [Remake 2003]
Album: Ragazzi del villaggio globale
Remake pubblicato nell'album: The best of Giosy Cento, 2003


C'è chi dice, che canto per i soldi,
e per altri, ho avuto un po' fortuna.
C'è chi dice, che voglio anche la Luna,
ma io canto, soltanto per amore.

C'è chi dice, che forse va di moda,
per un prete, suonare la chitarra.
C'è chi spesso, ti dichiara anche la guerra,
ma io canto, soltanto per amore.

Canto a Dio, canto al Cielo,
la mia gente è dove vivo,
quando poi scende la sera,
la canzone è una preghiera.

C'è chi dice, che non è solo cantare,
ma che in fondo, mi piace viaggiare.
C'è chi dice: "E stai a casa tua!".
Ma io canto soltanto per amore.

Come fai, a fare anche il prete?
È per Cristo che ha detto: "Andate tutti!
Predicate il Vangelo in ogni tempo!"
È per questo, che ho scelto di cantare!

Canto a Dio, canto al Cielo...

Ho raccolto, la gioia della gente;
anche il male, di tanti delinquenti.
Ho cantato per tutti una canzone;
vi confesso, io canto per amore.

[si alza di tono:]

Queste mani hanno toccato tante mani,
questa musica ha toccato tanti cuori.
Quante lacrime bagnano le ore,
quando prego cantando per amore.

La mia voce, racconta tante storie,
forse è Dio che racconta le Sue storie.

[Venerabile Beda]

Questa è certamente una delle più vecchie e belle canzoni autobiografiche di Giosy Cento...
La musica giocosa e allegra, accompagnano il testo ricco della missione da cui lui è investito...


Faccio il mestiere del mio Dio
Album: Vai ragazzo, vai gabbiano, 1982


Per simpatia con Cristo,
con la chitarra in mano,
girovago del mondo,
bambino tra i bambini:
canto perché,
sento la vita,
sono felice o triste,
e voglio dirlo a tutti...

Faccio il mestiere del mio Dio,
chiamo tutti alla vita!
Faccio il mestiere del mio Dio,
chiamo tutti all'amore!
Faccio il mestiere del mio Dio,
chiamo tutti alla gioia!
Faccio il mestiere del mio Dio,
chiamo tutti al dolore!

Ragazzo, sai sei nato,
per essere come Cristo...
Ho visto la mia strada:
mi sono fatto prete...
Canto perché,
Cristo ogni giorno,
mi fa più come Lui,
trasforma il mio universo...

Io povero mi sento,
e Lui è tanto grande,
e canto le Sue strade,
offerta di un amore:
canto perché,
l'Amore vero,
è la Rivoluzione,
più grande che ci sia...

E ogni giorno all'alba,
ho voglia di creare,
un canto sempre nuovo,
guardando su nel cielo:
canto perché,
diverto il mio Signore,
perché giochiamo insieme,
a fare i creatori...



http:// Faccio il mestiere del mio Dio - Giosy Cento

[Venerabile Beda]

Uno splendido capolavoro paraliturgico, prevalentemente rivolto ai giovani, ma non solo...
Forse rivolto a una certa tipologia di giovani...
La musica potente, con apprezzabili arrangiamenti che sfiorano un soft rock. Dal punto di vista vocale, si gioca molto sulle ottave, dove in quelle alte, si raggiunge una potenza notevole.
Benché ritmicamente troppo spedìto, non inficia la bellezza del messaggio contenuto...



Il fiume va (Bernardo Lafonte)
Album: Terra di pace, anni '90

(Ottava bassa)
Noi ragazzi di oggi negli occhi,
abbiamo incertezza,
e paura e pensieri di come,
sarà il nostro domani...
Noi ragazzi di oggi odiamo la guerra
e vogliamo solo Amore e Pace.
Dio del Cielo e degli uomini
ascolta, le nostre preghiere:
"Impedisci che il male diventi,
un gigante nel cuore...".

(Si alza di ottava)
Noi ragazzi di oggi chiediamo,
di essere amati; se la droga è un rifugio,
è perché non siamo in fondo capiti...
C'è un tramonto infuocato nell'anima
di chi ormai si sente solo e vinto.
La speranza è un faro che sopra
uno scoglio ci guida,
anche se nelle strade ogni giorno
si combatte la vita.

Il fume va,
la sua corrente
è la strada che ogni uomo farà.
Il fume va,
nelle sue acque
c'è la Storia dell'umanità.

(Ottava bassa)
Su nel cielo uno stormo di uccelli,
è una macchia nel sole;
cento spari e metà come pioggia
poi bagnano l'erba,
e nessuno si accorge dei battiti
d'ali che cercano la Salvezza,
ma una lacrima bagna le gote,
di un bambino...
e gli lascia il dolore e una ruga,
sul suo visino...

(Si alza di ottava)
Se ognuno di noi cercasse,
di dare più amore,
qualche cosa in questo mondo violento,
potrebbe cambiare...
Noi ragazzi di oggi non siamo che
l'anima e il cuore dell'umanità,
ed in noi si specchiano i volti,
delle città...
come sempre chi paga e non sa
di chi sono i peccati...

Il fume va,
la sua corrente
è la strada che ogni uomo farà.
Il fume va,
nelle sue acque
c'è la storia dell'umanità.

(in controcanto)
Noi ragazzi di oggi negli occhi,
abbiamo incertezza,
e paura e pensieri di come,
sarà il nostro domani.
Dio del Cielo e degli uomini
ascolta le nostre preghiere:
"Impedisci che il male diventi,
un gigante nel cuore...".

[Venerabile Beda]

Questo è forte del tempo di Avvento e Natale... purché se ne comprenda la cornice....
L'album "Prendi la Speranza e cammina", in realtà è un Musical
Natalizio, che ripercorre la Storia della Salvezza, dalle origini, fino alla Nascita di Cristo... e ai giorni nostri....
Un album pregevolissimo, rivolto prevalentemente ai bambini ma non solo...
Alle volte, non conoscendo il Musical, si può fare fatica ad evidenziare i personaggi...
Questo è un dialogo tra Dio, Caino, e l'uomo di oggi...
Parte dopo l'uccisione di Abele... l'uomo di oggi, è il discendente di Caino....
La musica stupenda... così innovativa... pare un brano del 2007....



Uomo di oggi (Giosy Cento)
Album: Prendi la Speranza e cammina, 1986

Dio:

Uomo, uomo di oggi, amico del niente,
cosa tu cerchi mai?!
Perché sei tanto triste, se vai sulla Luna,
se voli nel cielo, se il Sole ti bacia ancora?!
Va', il Sole sorgerà... nel buio della notte
una stella, se tu sei sveglio, si accenderà!


Caino:

Io me ne andrò, solitario Caino nel mondo...
Io me ne andrò, vergognandomi di essere uomo...
Ma Ti prego mio Dio, anche se ho sbagliato...
sono sempre Tuo figlio lo sai, non mi puoi abbandonare...


Dio:

Ma come potrò dimenticarti figlio mio?!!
Ma tu perché, hai scelto il male?????!!!!!!!!!!!!!
Ed ora vai goccia goccia vivendo,
tornerai a Casa mia...

[Venerabile Beda]

Dopo la meravigliosa "Opera rock sacra" composta da Daniele Ricci nel 2007, sul tema Pasquale: "Il Risorto. Oltre il dolore e la croce", lo stesso Daniele Ricci, nel 2008, si è cimentato in un'altra meravigliosa "Opera rock sacra", dal tema natalizio: "L'Atteso".
Un'opera stupenda, diversamente bella da quella Pasquale, ma intensa e coinvolgente. Anch'essa frutto del genio creativo di Daniele Ricci.
Tra le bellissime canzoni, spicca quale canzone di punta, "L'Atteso", dall'omonimo titolo dell'album.
Non mi pare che mai nessuno (ma potrei sbagliarmi), sia riuscito a cantare la Genealogia...
Salvo moduli gregoriani relativi al Vangelo cantato...



Non ci si sofferma sui particolari della musica, dal momento che è ascoltabile qui:

https:// L'Atteso - Daniele Ricci



Da brivido...



L'Atteso (Daniele Ricci)
Album: L'Atteso, 2008


[Con ritmo; ottava bassa:]

Abraam generò Isaac,
Isaac generò Jacob,
Jacob generò Giuda,
e i fratelli di lui!
Giuda generò Fares,
e Zara da Tamàr,
Fares generò Esrom,
Esrom generò Aram...

[Alzando di ottava:]

Aram generò Aminadab,
Aminadab generò Naasson,
Naasson generò Salmon,
Salmon generò Booz da Raab,
Booz generò Obed da Rut,
Obed generò Iesse,
Iesse generò il re Davide...

[Si abbassa di ottava, per poi risalire gradualmente:]

Davide generò Salomon,
dalla moglie di Urìa,
Salomon generò Roboam,
Roboam generò Abìa,
Abìa generò Asaf,
Asaf generò Josafat,
Josafat generò Ioram,
Ioram generò Ozìa,
Ozìa genero Ioatam,
Ioatam generò Acaz...

[Alzando di ottava:]

Acaz generò Ezechìa,
Ezechìa generò Manasse
e lui Manasse generò Amòs,
Amòs generò Giosìa,
Giosìa generò Ieconìa,
e i fratelli di lui...

[Rallenta il ritmo e si scende di ottava, per poi risalire gradualmente:]

Come i rami infiniti di un albero
che si protendono al cielo,
di un disperato bisogno di offrire la vita,
a Colui che ne è il solo Signore:
è l'Atteso! È l'Atteso! È l'Atteso!
L'Atteso! L'Atteso!
L'Atteso! È l'Atteso! È l'Atteso!
In cuore adesso è apparso un Regno!

[Con ritmo da ottava bassa:]

Ieconìa generò Salatiel,
Salatiel generò Zorobabele,
Zorobabele generò Abiùd,
Abiùd generò Eliàcim...

[Alzando di ottava:]

Eliàcim generò Azor,
Azor generò Sadoc,
Sadoc generò Achim,
Achim generò Eliùd...

[Con forza alzando di ottava:]

Eliùd generò Eleazar,
Eleazar generò Mattan,
Mattan generò Jacob,
Jacob generò... Giuseppe:
lo sposo di Maria,
lo sposo di Maria!

Signore vieni!

Come i rami infiniti di un albero
che si protendono al cielo,
di un disperato bisogno di offrire la vita,
a Colui che ne è il solo Signore:
è l'Atteso! È l'Atteso! È l'Atteso!
L'Atteso! L'Atteso!
L'Atteso! È l'Atteso! È l'Atteso!
In cuore adesso è apparso un Regno!

[Parlato in controcanto:]

È Lui che i profeti invocano da millenni!
È Lui che il popolo della Terra e i pastori
sognano di avere a fianco!
È Lui che i giusti del Tempio cercano ogni
giorno tra la folla!
È l'Atteso! È l'Atteso!
L'Occidente scruta le creature dell'aria e i voli
degli stormi, e l'Oriente penetra con lo sguardo
le profondità del firmamento,
e i deserti e le isole fremono nelle preghiere degli umili.