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Venerabile Beda
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Oggi è Domenica 7 Dicembre 2008

Messaggio da Venerabile Beda » domenica 30 novembre 2008, 12:54

II DOMENICA DI AVVENTO (ANNO B)
Colore Liturgico: Viola
Non si dice il Gloria.



Prima Lettura Is 40,1-5.9-11
Preparate la via al Signore.
Dal libro del profeta Isaìa

«Consolate, consolate il mio popolo
- dice il vostro Dio -.
Parlate al cuore di Gerusalemme
e gridatele che la sua tribolazione è compiuta,
la sua colpa è scontata,
perché ha ricevuto dalla mano del Signore
il doppio per tutti i suoi peccati».
Una voce grida:
«Nel deserto preparate la via al Signore,
spianate nella steppa la strada per il nostro Dio.
Ogni valle sia innalzata,
ogni monte e ogni colle siano abbassati;
il terreno accidentato si trasformi in piano
e quello scosceso in vallata.
Allora si rivelerà la gloria del Signore
e tutti gli uomini insieme la vedranno,
perché la bocca del Signore ha parlato».
Sali su un alto monte,
tu che annunci liete notizie a Sion!
Alza la tua voce con forza,
tu che annunci liete notizie a Gerusalemme.
Alza la voce, non temere;
annuncia alle città di Giuda: «Ecco il vostro Dio!
Ecco, il Signore Dio viene con potenza,
il suo braccio esercita il dominio.
Ecco, egli ha con sé il premio
e la sua ricompensa lo precede.
Come un pastore egli fa pascolare il gregge
e con il suo braccio lo raduna;
porta gli agnellini sul petto
e conduce dolcemente le pecore madri».



Salmo Sal 84
Mostraci, Signore, la tua misericordia e donaci la tua salvezza.

Ascolterò che cosa dice Dio, il Signore:
egli annuncia la pace
per il suo popolo, per i suoi fedeli.
Sì, la sua salvezza è vicina a chi lo teme,
perché la sua gloria abiti la nostra terra.

Amore e verità s'incontreranno,
giustizia e pace si baceranno.
Verità germoglierà dalla terra
e giustizia si affaccerà dal cielo.

Certo, il Signore donerà il suo bene
e la nostra terra darà il suo frutto;
giustizia camminerà davanti a lui:
i suoi passi tracceranno il cammino.



Seconda Lettura 2Pt 3,8-14
Aspettiamo nuovi cieli e una terra nuova.
Dalla seconda lettera di san Pietro apostolo

Una cosa non dovete perdere di vista, carissimi: davanti al Signore un solo giorno è come mille anni e mille anni come un solo giorno. Il Signore non ritarda nel compiere la sua promessa, anche se alcuni parlano di lentezza. Egli invece è magnanimo con voi, perché non vuole che alcuno si perda, ma che tutti abbiano modo di pentirsi.
Il giorno del Signore verrà come un ladro; allora i cieli spariranno in un grande boato, gli elementi, consumati dal calore, si dissolveranno e la terra, con tutte le sue opere, sarà distrutta.
Dato che tutte queste cose dovranno finire in questo modo, quale deve essere la vostra vita nella santità della condotta e nelle preghiere, mentre aspettate e affrettate la venuta del giorno di Dio, nel quale i cieli in fiamme si dissolveranno e gli elementi incendiati fonderanno! Noi infatti, secondo la sua promessa, aspettiamo nuovi cieli e una terra nuova, nei quali abita la giustizia.
Perciò, carissimi, nell'attesa di questi eventi, fate di tutto perché Dio vi trovi in pace, senza colpa e senza macchia.



Acclamazione al Vangelo
Alleluia, alleluia.
Preparate la via del Signore,
raddrizzate i suoi sentieri!
Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio!
Alleluia.


Vangelo Mc 1,1-8
Raddrizzate le vie del Signore.
Dal Vangelo secondo Marco


Inizio del vangelo di Gesù, Cristo, Figlio di Dio.
Come sta scritto nel profeta Isaìa:
«Ecco, dinanzi a te io mando il mio messaggero:
egli preparerà la tua via.
Voce di uno che grida nel deserto:
Preparate la via del Signore,
raddrizzate i suoi sentieri»,
vi fu Giovanni, che battezzava nel deserto e proclamava un battesimo di conversione per il perdono dei peccati.
Accorrevano a lui tutta la regione della Giudea e tutti gli abitanti di Gerusalemme. E si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati.
Giovanni era vestito di peli di cammello, con una cintura di pelle attorno ai fianchi, e mangiava cavallette e miele selvatico. E proclamava: «Viene dopo di me colui che è più forte di me: io non sono degno di chinarmi per slegare i lacci dei suoi sandali. Io vi ho battezzato con acqua, ma egli vi battezzerà in Spirito Santo».




CANTI CONSIGLIATI:

Ingresso: Maranathà, vieni Signor (RnS)

Alleluia: Alleluia, ed oggi ancora (Sequeri)

Offertorio: Come Maria (Gen Rosso)

Santo: Santo (Daniele Ricci, Sei venuto dal Cielo) [o altri autori]

Comunione:
- Io vedo la Tua Luce (Sequeri)
- Vieni Signore (Galliano-Semprini)
oppure
- Consolate (Pierangelo Comi)

Finale:
- Camminiamo incontro al Signore (Galliano-Semprini)


Il Venerabile Beda

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Noi, siamo sfacciatamente di parte e ce ne vantiamo!

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Re: Oggi è Domenica 7 Dicembre 2008

Messaggio da Mary » martedì 2 dicembre 2008, 21:53

Propongo anche quet'altro canto alla Comunione.

DIO APRIRÀ UNA VIA ( RnS)
SoI Re Do SoI
Dio aprirà una via dove sembra non ci sia
Do SoI La- SoI Re
Come opera non so, ma una nuova via vedrò.

SoI Re
Dio mi guiderà,
Do SoI
mi terrà vicino a sé.
Do SoI Mi- La-7
Per ogni giorno amore e forza Lui mi donerà,
Do Sol
una via aprirà.


Mib Fa Mib/ Sib
? Traccerà una strada nel deserto
Mib Fa SoI
fiumi d'acqua viva io vedrò.
Do Re
Se tutto passerà
Si- Si7 Mi-
la Sua parola resterà.
Do Re Mi
Una cosa nuova Lui farà.


Dio aprirà una via...


Dio è Amore!


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Re: Oggi è Domenica 7 Dicembre 2008

Messaggio da Mary » martedì 2 dicembre 2008, 21:59

MARANATHÀ, VIENI SIGNOR!

Ritornello
MARANATHÀ, VIENI SIGNOR

VERSO TE GESÙ LA MANI NOI LEVIAM

MARANATHÀ, VIENI SIGNOR

PRENDICI CON TE E SALVACI, SIGNOR.

Guardo verso le montagne donde mi verrà il soccorso
il soccorso vien da Dio che ha creato il mondo intero! Rit.

Sorgi con il Tuo amor, la tua luce splenderà,
ogni ombra svanirà, la Sua gloria apparirà. Rit.

Mio Signore son peccatore, a Te apro il mio cuore
fa di me quello che vuoi e per sempre in Te vivrò. Rit.

La Parola giungerà fino ad ogni estremità
testimoni noi sarem della Tua verità. Rit.

Tu sei la mia libertà, solo in Te saprò sperar
ho fiducia in Te Signor, la mia vita cambierà. Rit.

Benedici o Signor, sii custode ai nostri cuor
giorno e notte veglierai e con me sempre sarai. Rit.

Ringraziamo Te Signor, a Te Padre Creator
allo Spirito d’amor, vieni presto o Signor! Rit.


Dio è Amore!


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Miriam
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Re: Oggi è Domenica 7 Dicembre 2008

Messaggio da Miriam » giovedì 4 dicembre 2008, 21:36

Vorrei segnalarvi anche un commento di un amico del vecchio forum per riflettere in questo periodo di avvento.

“Ecco, il Signore viene… raddrizzate i suoi sentieri”

( Is 40,10; Mc 1, 3b)



Una metafora domina le letture di questa Domenica ed è quella della via (ci dice Paolo che anche i primi cristiano furono chiamati: “discepoli della via”). Isaia ci innesta nel ritorno in patria dopo l’esilio, allorché l’editto del re Persiano Ciro permise agli ebrei, che erano stati condotti in esilio a Babilonia, di tornare in patria. Il messaggio centrale è la venuta di Dio: “Ecco, il Signore viene” (v. 10). Soltanto il Signore sa davvero consolare, ponendosi in un duplice atteggiamento: il primo è quello di un’autorità che cambia davvero questo popolo, eliminando la schiavitù (v. 2); nel secondo egli si presenta come il Pastore che consola il gregge adattandosi al cammino di ciascuno (v. 11). Questo ci deve fare interrogare sui “palliativi” che cerchiamo ogni giorno: sete di giustizia, di un mondo nuovo, di amore e di libertà. Ma sappiamo bene che il nostro cuore cerca qualcosa di più profondo, di più vero, che sappia reggere le realtà che ci circondano. Giovanni Paolo II a Tor Vegata nel 2000 non ebbe paura di dire, a noi giovani, che la felicità che cerchiamo ha un nome: Gesù Cristo, solo Lui sa davvero il nostro cuore. Siamo come Agostino che ha cercato in mille strade il Signore ma solo alla fine, dopo averlo incontrato, ha potuto dire: “il nostro cuore è inquieto finché non riposa in Te”.

Solo Dio può consolare, ma agli uomini resta il compito di farsi portavoce e messaggeri della sua consolazione. Coloro che annunciano la consolazione devono condividere la passione di Dio per il suo popolo ed essere capaci di “parlare” al cuore.

Si Dio verrà, tramite suoi inviati, a consolarci: ma noi dobbiamo fare la nostra parte. Ecco perciò l’invito a “preparare le strade nel deserto”: bisogna aprire il cuore a Dio, in un movimento di vero ritorno a Lui proporzionato al Suo abbassarsi verso di noi.

In questo stesso tema si inserisce il Vangelo. Per Marco, che ci accompagnerà in quest’anno (il Vangelo più antico), il Vangelo di Gesù non si apre subito con la venuta di Gesù, ma con un tempo di preparazione. Ma che strada dobbiamo preparare? Sicuramente la strada di Dio verso il suo popolo e la strada del popolo verso Dio. Ricordiamoci che il vero “scandalo” del Cristianesimo è che Dio entra nella storia come bambino, restando non solo sotto il fragile segno del Pane ma anche nelle parole di noi uomini (Vangeli), il nostro tempo quindi è abitato da Dio… non aspettiamo invano!

Dio in questa strada ci manda un profeta: Giovanni Battista. Egli ci indica la via nel deserto , il logo dove Dio stabilisce il fidanzamento col suo popolo (Os). La sua figura austera e penitente non cessa di contestare il nostro stile di vita quando non sentiamo più il bisogno di conversione. Giovanni ci viene a ripetere che Dio non ha bisogno dei nostri “amorucci”, delle consolazioni a buon mercato, ma di un impegno radicale e permanente. È indispensabile la nostra testimonianza di vita se vogliamo testimoniare al mondo che crediamo nel Dio cristiano !!!

Buon proseguimento nel comune attendere “ ’cieli nuovi e una terra nuova’, nei quali avrà stabile dimora la giustizia… perciò carissimi, nell’attesa di questi eventi, cercate di essere senza macchia e irreprensibili davanti a Dio, in pace” ( 2 Pt 3, 8-14).



Gianluca Cipolletta


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