Pagina 1 di 4

Avvento

Inviato: domenica 23 novembre 2008, 23:14
da Mary
Corona dell’Avvento
Che cosa è la corona di Avvento?
Ecco cosa risponde Mara Powers:
"… Poi la Signora Brandon spiegò il significato delle quattro candele: Questa prima candela si chiama Candela del Profeta. Ci rammenta che molti secoli prima della nascita del bambino Gesù, uomini saggi chiamati profeti predissero la sua venuta.


Un profeta di nome Michea predisse perfino che Gesù sarebbe Nato a Betlemme! La seconda candela, chiamata Candela di Betlemme, ci ricorda la piccola città in cui nacque il Salvatore. Noi raffiguriamo Maria e Giuseppe mentre stancamente vagano da una locanda all'altra, senza riuscire a trovare un posto dove riposare, finché alla fine sono condotti al riparo di una stalla. Poi, nella più sacra tra le notti, mentre risposavano nella stalla insieme ai miti animali, il figlio di Maria, il bambino Gesù, nacque! La terza candela è chiamata la Candela dei pastori, poiché furono i pastori ad adorare il bambino Gesù e a diffondere la lieta novella. La quarta candela è la Candela degli Angeli per onorare gli angeli e la meravigliosa novella che portarono agli uomini in quella notte mirabile. Sebbene non possiamo ne vederli né sentirli, sono ancora gli angeli che ci portano il messaggio di Dio con pensieri d'amore e di pace, di gioia e di buona volontà".

La sua funzione
Data la sua origine, la corona di Avvento ha una funzione specificamente religiosa: annunciare l'avvicinarsi del Natale soprattutto ai bambini, prepararsi ad esso, suscitare la preghiera comune, manifestare che Gesù è la vera luce che vince le tenebre e il male. Il consumismo moderno se ne è impadronito, ne ha predisposte di tutte le forme, ne ha fatto un motivo ornamentale natalizio che si trova non solo nelle case e nelle chiese, ma anche nei negozi, nelle piazze, durante i concerti. Si pensi alla grande corona di Avvento nella piazza centrale di Strasburgo. Comunque, data la sua struttura e il contesto in cui è inserita, essa non perde il suo valore simbolico e, come ogni simbolo, non finisce mai di dire, di interrogare, di sollecitare alla ricerca di senso. Proprio per questa sua valenza, essa si è radicata e diffusa in un tempo abbastanza breve.

Il simbolismo della Corona
La corona di Avvento è un inno alla natura che riprende la vita, quando tutto, sembrerebbe finire, un inno alla luce che vince le tenebre, un inno a Cristo, vera luce, che viene a vincere le tenebre del male e della morte. La corona di Avvento ha una forma circolare. Il cerchio è, fin dall'antichità, un segno di eternità e unità; qui indica il sole e il suo ciclo annuale, il suo continuo riprodursi, senza mai esaurirsi; esprime bene il riproporsi del mistero di Cristo. Come l'anello, che è tutto un continuo, la corona è anche segno di fedeltà, la fedeltà di Dio alle promesse. Dato questo suo significato la corona di Avvento deve mantenere la sua forma circolare e non divenire una qualsiasi composizione floreale con quattro candele. La corona è inoltre segno di regalità e vittoria. Nell'antica Roma si intrecciavano corone di alloro da porsi sul capo dei vincitori dei giochi o di una guerra. Anche oggi al conseguimento della laurea viene consegnata una corona di alloro. La corona di Avvento annuncia che il Bambino che si attende è il re che vince le tenebre con la sua luce. I rami sempre verdi dell'abete o del pino che ornano la corona sono i segni della speranza e della vita che non finisce, eterna appunto. Per questo la vera corona non dovrebbe essere di terracotta, ceramica, pasta e sale… Questi rami richiamano anche l'entrata di Gesù in Gerusalemme, accolto con rami e salutato come re e messia. Ancora oggi la liturgia ambrosiana pone nell'Avvento, il racconto dell'ingresso trionfale di Gesù a Gerusalemme. Per ornare la corona si usano nastri rossi o violetti: rosso o rosa, simbolo dell'amore di Gesù che diventa uomo; violetto, segno della penitenza e della conversione per prepararsi alla sua venuta.


Quando accendere le candele.


Le candele vanno accese una per settimana, al sabato sera o alla Domenica, quando tutta la famiglia è riunita. Di solito l'accensione è riservata al più piccolo, proprio perché questa tradizione è nata per preparare i bambini al Natale. Durante la settimana si possono accendere le candele (una per la prima settimana, due per la seconda ecc.) quando si prega o si mangia insieme, quando arriva un ospite…

Re: Avvento

Inviato: domenica 23 novembre 2008, 23:18
da Mary
Prima Domenica di Avvento
Candela del profeta
Candela della Speranza


Seconda Domenica di Avvento

Candela di Betlemme
Candela della chiamata universale alla salvezza



Terza Domenica di Avvento


Candela dei Pastori
Candela della gioia



Quarta Domenica di Avvento
Candela degli angeli
Candela dell’amore

Re: Avvento

Inviato: lunedì 24 novembre 2008, 0:01
da Mary
In questo tempo “forte” la Chiesa vive l’attesa del Natale.
L’Avvento è un periodo di quattro settimane che dà inizio all’anno liturgico.
Come l’anno civile inizia il 1° gennaio, l’anno liturgico inizia con la I Domenica di Avvento.
Questo periodo è caratterizzato dal tema dell’attesa e della profezia. Le letture bibliche delle domeniche, sono distribuite (come del resto tutto l’anno liturgico) in tre cicli diversi: Anno A, Anno B, Anno C; tuttavia trattano tematiche simili. Nella Prima Domenica si sottolinea il discorso escatologico e la vigilanza, nella Seconda l’invito alla conversione e alla penitenza, nella Terza la testimonianza di Giovanni Battista al Signore che viene e nella Quarta, la fede di Maria, Madre del Signore e del suo sposo Giuseppe.


Al centro dell’Avvento si trova la venuta del Signore (Avvento significa appunto venuta): quella storica nella carne e quella finale nella gloria. Nelle prime due settimane è marcato il tema della venuta gloriosa di Cristo e nelle ultime due l’incarnazione del Verbo, la nascita storica del Figlio di Dio.

L’Avvento non è la commemorazione della lunga attesa del popolo ebraico, proteso verso il Messia, né soltanto preparazione al Natale. È un tempo vissuto sotto il segno della venuta del Signore: della “prima venuta storica”, che inaugura il tempo della salvezza e della seconda “venuta escatologica”, che ne sarà il compimento. La prima è fondamento della seconda e la seconda il suo coronamento. Due venute reali, due eventi storici strettamente connessi, altrimenti la prima sarebbe relegata al passato e la seconda spostata al futuro.
Tra la prima e la seconda venuta si colloca la vita della Chiesa che celebra l’unico mistero di Cristo, celebra nell’oggi la sua “venuta” (la sua costante manifestazione come Salvatore) raccordando quella storica e quella finale.

Come perla di grande valore, in questo Tempo, si inserisce la Solennità della Immacolata Concezione della Vergine Maria; la venuta del Signore si vede con gli occhi della sua Madre Immacolata.

Nel Tempo di Avvento il colore liturgico è il viola, nelle domeniche non si dice il “Gloria” (per pregarlo con maggior gioia ed entusiasmo nella notte di Natale); la terza Domenica di Avvento ha un carattere particolare: in tutta la liturgia sono ripetuti gli inviti alla gioia, a rallegrarsi. In questa Domenica il colore liturgico viola può essere attenuato con una sfumatura più chiara, il colore rosaceo.

Re: Avvento

Inviato: lunedì 24 novembre 2008, 1:15
da Nemamiah76
Mary, grazie per averci raccontato questa tradizione, non la conoscevo! [k-bacio]

Re: Avvento

Inviato: lunedì 24 novembre 2008, 9:28
da Mary
La corona d'Avvento non è presente nei libri liturgici. può essere, tuttavia, un utile strumento anche in chiesa per una partecipazione più attiva alla liturgia, soprattutto per i più piccoli.
Il luogo più opportuno per collocare in chiesa la corona è presso l'ambone, da dove la Parola di Dio qualifica le quattro domeniche che preparano al Natale.
Nulla vieta di usare le candele secondo il colore liturgico.
Poiché è un segno d'Avvento non occorre lasciarla anche durante il tempo di Natale, perderebbe infatti la forza del suo significato.
Attingere la fiamma dall'altare è certamente meglio che usare un fiammifero o un accendino.