Oggi è Domenica 23 Novembre 2008

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Venerabile Beda
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Oggi è Domenica 23 Novembre 2008

Messaggio da Venerabile Beda » domenica 16 novembre 2008, 19:45

XXXIV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO A)
Nostro Signore Gesù Cristo Re dell'Universo
Colore Liturgico: Bianco



Prima Lettura Ez 34,11-12.15-17
Voi siete mio gregge, io giudicherò tra pecora e pecora.
Dal libro del profeta Ezechièle

Così dice il Signore Dio: Ecco, io stesso cercherò le mie pecore e le passerò in rassegna. Come un pastore passa in rassegna il suo gregge quando si trova in mezzo alle sue pecore che erano state disperse, così io passerò in rassegna le mie pecore e le radunerò da tutti i luoghi dove erano disperse nei giorni nuvolosi e di caligine.
Io stesso condurrò le mie pecore al pascolo e io le farò riposare. Oracolo del Signore Dio. Andrò in cerca della pecora perduta e ricondurrò all'ovile quella smarrita, fascerò quella ferita e curerò quella malata, avrò cura della grassa e della forte; le pascerò con giustizia.
A te, mio gregge, così dice il Signore Dio: Ecco, io giudicherò fra pecora e pecora, fra montoni e capri.



Salmo Sal 22

Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla.

Il Signore è il mio pastore:
non manco di nulla.
Su pascoli erbosi mi fa riposare.
Ad acque tranquille mi conduce.

Rinfranca l'anima mia,
mi guida per il giusto cammino
a motivo del suo nome.

Davanti a me tu prepari una mensa
sotto gli occhi dei miei nemici.
Ungi di olio il mio capo;
il mio calice trabocca.

Sì, bontà e fedeltà mi saranno compagne
tutti i giorni della mia vita,
abiterò ancora nella casa del Signore
per lunghi giorni.



Seconda Lettura 1Cor 15,20-26.28
Consegnerà il regno a Dio Padre, perché Dio sia tutto in tutti.
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi

Fratelli, Cristo è risorto dai morti, primizia di coloro che sono morti. Perché, se per mezzo di un uomo venne la morte, per mezzo di un uomo verrà anche la risurrezione dei morti. Come infatti in Adamo tutti muoiono, così in Cristo tutti riceveranno la vita.
Ognuno però al suo posto: prima Cristo, che è la primizia; poi, alla sua venuta, quelli che sono di Cristo. Poi sarà la fine, quando egli consegnerà il regno a Dio Padre, dopo avere ridotto al nulla ogni Principato e ogni Potenza e Forza.
È necessario infatti che egli regni finché non abbia posto tutti i nemici sotto i suoi piedi. L'ultimo nemico a essere annientato sarà la morte.
E quando tutto gli sarà stato sottomesso, anch'egli, il Figlio, sarà sottomesso a Colui che gli ha sottomesso ogni cosa, perché Dio sia tutto in tutti.



Acclamazione al Vangelo
Alleluia, alleluia.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore!
Benedetto il Regno che viene, del nostro padre Davide!
Alleluia.


Vangelo Mt 25,31-46
Siederà sul trono della sua gloria e separerà gli uni dagli altri.
Dal Vangelo secondo Matteo


In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Quando il Figlio dell'uomo verrà nella sua gloria, e tutti gli angeli con lui, siederà sul trono della sua gloria. Davanti a lui verranno radunati tutti i popoli. Egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dalle capre, e porrà le pecore alla sua destra e le capre alla sinistra.
Allora il re dirà a quelli che saranno alla sua destra: "Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla creazione del mondo, perché ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere, ero straniero e mi avete accolto, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, ero in carcere e siete venuti a trovarmi".
Allora i giusti gli risponderanno: "Signore, quando ti abbiamo visto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, o assetato e ti abbiamo dato da bere? Quando mai ti abbiamo visto straniero e ti abbiamo accolto, o nudo e ti abbiamo vestito? Quando mai ti abbiamo visto malato o in carcere e siamo venuti a visitarti?". E il re risponderà loro: "In verità io vi dico: tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me".
Poi dirà anche a quelli che saranno alla sinistra: "Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli, perché ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e non mi avete dato da bere, ero straniero e non mi avete accolto, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato".
Anch'essi allora risponderanno: "Signore, quando ti abbiamo visto affamato o assetato o straniero o nudo o malato o in carcere, e non ti abbiamo servito?". Allora egli risponderà loro: "In verità io vi dico: tutto quello che non avete fatto a uno solo di questi più piccoli, non l'avete fatto a me".
E se ne andranno: questi al supplizio eterno, i giusti invece alla vita eterna».


[Fine del Tempo Ordinario, ciclo festivo]


CANTI CONSIGLIATI:

Ingresso: Per sempre Re della gloria (RnS)
oppure
Splendi Gesù (Kendrick)

Alleluia: Alleluia (Canto per Cristo)

Gloria (Giombini)

Offertorio: Il Signore è il mio pastore (Turoldo-Passoni o altri autori)

Santo: Santo (Bonfitto o altro autore)

Comunione:
- Cristo Re (RnS)
- Re di gloria (RnS)
- Davanti al Re (RnS)


Finale:
- Io griderò (Machetta)


Il Venerabile Beda

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Noi, siamo sfacciatamente di parte e ce ne vantiamo!

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Re: Oggi è Domenica 23 Novembre 2008

Messaggio da Mary » martedì 18 novembre 2008, 8:13

RE DI GLORIA F. Marranzino e A. De Luca
Ed.RnS


Sol Re
1. Ho incontrato Te Gesù e ogni cosa in me è cambiata
La- La-7 Re/La-7/Re Sol Do/Si7/Mi- / 7
tutta la mia vita ora ti appartiene tutto il mio passato io lo affido a Te
La- Do7+ Re4 Re7
Gesù Re di gloria mio Signor. Rit.

2. Tutto in Te riposa, la mia mente il mio cuore trovo pace in Te Signor,
Tu mi dai la gioia voglio stare insieme a Te, non lasciarti mai
Gesù Re di gloria mio Signor. Rit.


Re7 SoI Do7+ Re La-7 Do7+ Re
DAL TUO AMORE CHI MI SEPARERÀ SULLA CROCE HAI DATO LA VITA PER ME
Re7 SoI Do7+ Re4 Re La-7 Do7+ Re Sol
UNA CORONA DI GLORIA MI DARAI QUANDO UN GIORNO TI VEDRÒ.


3. Tutto in Te riposa, la mia mente il mio cuore trovo pace in Te Signor,
Tu mi dai la gioia vera voglio stare insieme a Te, non lasciarti mai
Gesù Re di gloria mio Signor. Rit.

DAL TUO AMORE CHI MI SEPARERÀ... (strumentale)

La-7/Do7+ Re Mi- SoI
IO TI ASPETTO MIO SIGNOR
La-7/Do7+ Re Si7 Mi- SoI
IO TI ASPETTO MIO SIGNOR
La-7/Do Re7 SoI
IO TI ASPETTO MIO RE!

(va eseguita col capotasto al I° tasto)


Dio è Amore!


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Re: Oggi è Domenica 23 Novembre 2008

Messaggio da Mary » domenica 23 novembre 2008, 7:55

Nella sua prima venuta fu avvolto in fasce e posto in una stalla, nella seconda si vestirà di luce come di un manto.
Nella prima accettò la croce senza rifiutare il disonore, nell'altra avanzerà scortato dalle schiere degli angeli e sarà pieno di gloria.
Verrà dunque, verrà il Signore nostro Gesù Cristo dai cieli, verrà nella gloria alla fine del mondo creato, nell'ultimo giorno.
Vi sarà allora la fine di questo mondo e la nascita di un mondo nuovo.


Dio è Amore!


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Re: Oggi è Domenica 23 Novembre 2008

Messaggio da Mariella » domenica 23 novembre 2008, 16:18

Signore, Ti ringraziamo perché Ti prendi cura di noi come il pastore si prende cura delle sue pecore.
È dolce e soave lasciarsi condurre da Te sui pascoli dove non ci fai mancare nulla.
Aiutaci perché anche noi sappiamo prenderci cura dei nostri piccoli e li sappiamo condurre a Te che sei il Pastore.


Dio è grande e misericordioso
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Re: Oggi è Domenica 23 Novembre 2008

Messaggio da Miriam » giovedì 4 dicembre 2008, 21:39

Se tu squarciassi i cieli e scendessi”

(Is 63, 19)


Siamo all’inizio dell’Avvento (venuta) è siamo obbligati a chiederci: chi deve venire? Chi vogliamo che rompesse i cieli e parlasse per far finire i guai nostri e del mondo che ci circonda? Chi aspettiamo un bambino o l’istaurarsi di un Regno che porti la pace e la giustizia?

Lasciatemi fare il polemico: la Chiesa ha fatto capire, intenerendo i cuori delle persone, che noi aspettiamo semplicemente un bambino inerme e che suscita i nostri sentimenti, nascendo in una piccola grotta “al freddo e al gelo”, ma non c’è niente di più errato! Quello che noi aspettiamo, come cristiani autentici, è la venuta definitiva del Signore Risorto! Quindi come i primi cristiani con le mani aperte dobbiamo ripetere: Maranathà (Vieni) Signore Gesù, a rinnovare la terra. E sappiamo bene quando ritornerà che vorrà da noi, lo ha detto Domenica scorsa: “Ho avuto fame, ero straniero, malato, carcerato …”. Fortunati noi se potremo aggiungere “ti ho sfamato, curato, visitato …”.

Come attualizzare allora questo? Ce lo dice chiaramente il Vangelo di questa Domenica: vegliate! Sarò veramente me stesso e cristiano quando vegliando, non facendomi stordire dalle varie attività che mi circondano, scoprirò quel Gesù che passa accanto a me: non ha scarpe, non ha un cappotto, ha perso il sorriso, è stato abbandonato in ospizio ed io sono chiamato a riconoscerlo li, con quelli che Lui si identifica.

L’attesa è diversa dal semplice aspettare. Aspettiamo quando siamo in fila alle poste o quando qualcuno non è puntuale ad un appuntamento. E solitamente mentre aspettiamo ci innervosiamo. Al contrario l’attesa ha un valore in se stessa: essa serve per preparare il cuore, per riflettere su di noi, su Dio, sul mondo che ci circonda. L’attesa insegna la pazienza e manda in frantumi certi nostri schemi mentali perché ci accorgiamo, con il tempo, che non stanno in piedi. Con l’Avvento siamo chiamati proprio a riscoprire la potenzialità di questo tempo.

Gesù ci dice “io sto alla porta e busso” saremo capaci di aprirgli?

Gianluca Cipolletta

Un grazie a tutti per condividerci queste riflessioni e canti ogni Domenica


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